Game 66 Recap: Lakers-Celtics
A poco più di un mese di distanza dall’incredibile gara del TD Garden, Los Angeles Lakers 💜💛 (30-35) e Boston Celtics ☘️ (40-26) si affrontano per la seconda ed ultima volta nella stagione.
Tante cose sono cambiate da Febbraio. I lacustri hanno vinto solo due delle successive dieci partite disputate, compromettendo con oltre un mese di anticipo le possibilità di accedere ai play-off. Record simile per i verdi (3-7), solo recentemente tornati ai livelli che gli competono grazie alle vittorie in casa dei Campioni NBA e dei Kings.
Oltre che con i pessimi risultati sul campo, i gialloviola hanno dovuto fare i conti con gli infortuni che li hanno martoriati: Lonzo Ball verosimilmente salterà il finale di stagione, Kyle Kuzma è alle prese con una distorsione alla caviglia.
Inoltre, nelle ore precedenti la gara dello Staples Center, i Lakers hanno comunicato che i problemi alla spalla di Brandon Ingram sono causati da un trombosi al braccio destro. Anche per Tiny Dog stagione finita oltre alla preoccupazione per un problema che potrebbe metterne a rischio la carriera.
Scelte obbligate dunque per Walton – privo anche di Tyson Chandler e Lance Stephenson – che schiera Rondo, KCP, LBJ, Wagner e McGee. Nessun problema per Stevens, che risponde con Irving, Smart, Tatum, Morris ed Horford
Lakers-Celtics, avvio di gara equilibrato
Boston parte forte, cercando Al Horford e Morris che realizzano i primi cinque canestri della gara. L.A. muove il punteggio dopo una serie di errori di KCP trovando la via del canestro con LeBron…
Rondo finds LeBron down the lane! #LakeShow
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…che schiaccia due volte. 10-14 a metà quarto, primo timeout della gara chiesto da Walton.
Al rientro in campo, dopo i liberi di McGee, i gialloviola – sfruttando due errori dall’arco dei Celtics – trovano prima il pareggio con James, poi il sorpasso con la transizione chiusa da Wagner. 6-0 di parziale ed immediato timeout chiesto da coach Brad Stevens.
LBJ viene sostituito da Hart, lasciando a Rondo il compito di guidare le seconde linee. Ripartono subito i verdi, grazie alla tripla di Irving, che precede i canestri di Brown ed Hayward.
Con il roster decimato dalle assenze, Lakers costretti a schierare la versione Southbay. I due two-way player, come contro Denver, hanno subito un buon impatto. Williams va a bersaglio due volte, Caruso – dopo aver segnato in penetrazione – costringe Horford a perdere l’ultimo possesso della frazione, 24-25.
Lakers-Celtics, Boston allunga sul finire del tempo
Nei primi possessi del secondo quarto, Jayson Tatum e la second unit della franchigia del Massachusetts segnano una volta a testa, trovando buone soluzioni sia dalla media che nel pitturato.
Rientrato in campo per Bonga, LeBron – pur non producendo in prima persona – riesce a mettere in ritmo i compagni servendo Josh Hart, due volte, e Bullock che realizzano le prime due triple lacustri della gara, 35-36 dopo quattro minuti di gioco.
I californiani restano in scia grazie al buon effort di Caruso – presente in difesa – e Johnathan Williams, che prima chiude il pick-and-roll…
One-handed rim-rocker by J3!!#LakeShow (📺: ESPN) pic.twitter.com/fYAGTdrGpZ
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…poi schiaccia il +1 a 6’55 dal termine.
The City on a Hill torna in vantaggio grazie a Smart e Baynes, costringendo Walton alla sospensione immediata. Il figlio di Bill rimette gli starter, anche se qualche possesso dopo James (4/11 dal campo, 1/4 dalla lunetta) torna a sedersi.
Boston compensa la brutta serata dall’arco (3/15) muovendo bene la palla e genera un parziale di 7-0. Rajon Rondo conduce l’attacco gialloviola con alterne fortune, avvicendando scelte quanto meno rivedibili – e le conseguenti perse – a qualche buon servizio per i compagni.
Kyrie segna ancora da oltre i 7.25, rispondono Bullock e Wagner ???. 47-50 a meno di due minuti dall’intervallo lungo.
Negli ultimi cento secondi del tempo i Lakers non riescono a segnare, complici le nefandezze di KCP, ed i Celtics allungano con la tripla di Smart e due canestri di Marcus Morris, 47-57 il parziale alla fine del primo tempo.
Lacustri produttivi nel pitturato (+8) ed in transizione (+9) ma incapaci di opporre una resistenza seria in difesa, in particolare sui pick-and-roll ed ai tagli dai lati deboli.
Lakers-Celtics, Kyrie risponde a LeBron
Dopo un primo tempo sotto media dell’arco (5/19) i verdi realizzano tre triple con il caldissimo Marcus Smart, che punisce le lente rotazioni di Rondo e KCP. 51-68 dopo poco più di due minuti di gioco, timeout per coach Luke Walton che – seppur lasciando Rajon in campo – rimette AC e JWIII per Pope e McGee.
LeBron James non ci sta a vedere la partita finire dopo appena 26 minuti di gioco e sale in cattedra, segnando tre volte in penetrazione prima di servire Wagner sul perimetro. La difesa lacustre è più attenta ed in transizione Moe conquista e converte i liberi del 63-68.
A rispondere alle giocate del quattro volte MVP è l’ex compagno Kyrie Irving che realizza tre volte alternando jumper a layup.
LA si affida alla combo LBJ & Moe Wagner che…
Moe converts after the full-court pass!#LakeShow (📺: ABC) pic.twitter.com/CbDaYgTTe8
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…si assistono a vicenda, 69-74 con cinque minuti da giocare.
Il #23 ed il rookie si accomodano in panca ed immediatamente Boston riallunga, grazie alla penetrazione ed alla tripla di Irving. Come a fine primo tempo, i Lakers non riescono a segnare nei minuti finali favorendo l’allungo dei Celtics.
Le triple di Brown, Hart e Rozier chiudono il quarto, 76-93.
Lakers-Celtics, verdi in controllo
LeBron prova a riportare sotto i suoi, alzando l’alley-oop per Alex Caruso prima di segnare in post e dall’arco. James lotta a rimbalzo, serve ancora Moe ed AC prima di realizzare il sottomano dell’89-101 a 7’27” dal termine.
In neppure venticinque minuti d’impiego, LBJ mette a referto l’ottava tripla doppia stagionale (25+10+11 al momento).

(Ty Nowell, Lakers.com)
Il rientro lacustre viene spento dalle giocate di Kyrie e Morris, autori di due canestri a testa. Il nativo dell’Ohio converte l’and-one con cui raggiunge scollina quota trenta prima di rientrare, definitivamente, in panca.
Marcus ed Uncle Drew segnano ancora, 96-113 a 3’52” dalla fine della gara. Nei minuti finali Stevens svuota la panca, non può fare altrettanto Walton dato che le teoriche terze linee hanno giocato oltre venticinque minuti a testa.
I minuti finali consentono a Williams di raggiungere la doppia doppia ed a Wagner di ritoccare il nuovo career high. Il canestro di Yabusele fissa il punteggio finale, 107-120.
Lakers-Celtics, trenta a testa per James ed Irving
Come preventivato, LeBron viene impiegato per meno di trenta minuti. James chiude con 30 punti, 10 rimbalzi, 12 assist e tre perse con 13/23 dal campo e 3/7 dalla lunetta. Eloquente il plus minus del quattro volte MVP: +11.
Prima partenza in quintetto per Wagner, autore di una prova gagliarda caratterizzata da impegno e voglia di lottare. Per Moe 22+6+3 con 7/13 al tiro e 7/7 ai liberi in oltre 34 minuti di gioco.
Ottima prova per il duo Caruso (8+2+2) e Williams (18+10, 9/16), capaci di fornire un apporto dalla panca quasi mai fornito dai veterani del roster durante la stagione.
Faticano dall’arco Hart (2/6) e Bullock (1/6), mentre oltre ad essere impresi sono dannosi in difesa Rondo (2/7, -16) e KCP (1/5, -17). Poco meglio McGee (8+5, -17).

(Jae C. Hong, AP Photo)
Nei Celtics il top scorer è Irving, autore di 30 punti con 12/18 dal campo e cinque triple. Per Kyrie anche sette rimbalzi e cinque assist. Morris (16+7+4) impreciso (7/16) ma a segno nei momenti chiave della gara.
Bene Smart (16 con quattro triple), Hayward (15) e Rozier (10) mentre Tatum e Brown faticano al tiro (5/19 per 14 punti complessivi). Ordinaria amministrazione per Horford (10+8+4).
Lakers-Celtics, Walton elogia Moe, Caruso e Williams
Gara mai realmente in discussione: troppa la differenza di organizzazione, capacità di eseguire e soprattutto nel talento a disposizione gli effettivi a roster.
A fine gara Walton si è detto soddisfatto di come i suoi hanno mosso la palla in attacco e di come hanno provato a contestare ogni tiro in difesa. Il coach ha soprattutto gradito l’impegno, ai massimi livelli per tutta la gara tranne che ad inizio terzo quarto.
Mi è piaciuta la gara di Moe, anche se era un po’ troppo eccitato. Caruso e Williams hanno fornito ancora un buon contributo.
Coach Luke Walton a fine partita
I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – 1:00 italiane – tra Martedì 12 e Mercoledì 13 Marzo per affrontare allo United Center i Chicago Bulls.
NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!