Game 68 Recap: Raptors-Lakers

Dopo la disastrosa prestazione di Novembre allo Staples Center, seconda ed ultima sfida stagionale tra Los Angeles Lakers (31-36) e Toronto Raptors (48-20).

Seconda tappa del road trip sulla East Coast per i lacustri, intenzionati – dopo il successo in casa dei Bulls – a chiudere nel migliore dei modi la stagione. I canadesi proseguono la rincorsa al primo seed dei Bucks, al momento distante 2.5 partite.

I decimati gialloviola – out Lonzo Ball, Stephenson, Chandler e Brandon Ingram – partono con Rondo, Bullock, LBJ, Kuz e McGee. Toronto è priva dello squalificato Serge Ibaka, oltre che degli infortunati Kyle Lowry e Fred VanVleet, e risponde con Lin, Green, Leonard, Siakam e Gasol.

Raptors-Lakers, brutto avvio per Rondo e compagni

Nei primi minuti di gioco il ritmo è compassato ed entrambe le squadre commettono diversi errori. Dopo che Rondo regala due possessi agli avversari, LeBron prende il comando delle operazioni segnando il primo canestro della gara.

Siakam sfrutta il mismatch con Kuzma, attaccandolo e costringendolo subito a due falli ed al precoce rientro in panchina. A scuotere Toronto ci pensa Leonard, a segno due volte in venti secondi da oltre i 7.25. 6-11 dopo quattro minuti, primo timeout per coach Luke Walton.

I lacustri continuano a faticare in attacco ed i canadesi allungano con Gasol, a segno col jumper dalla media e dall’arco. Non riuscendo a scardinare la difesa schierata dei Raptors, Rondo prova a spingere la transizione ed assiste i canestri…

…di JaVale McGee ed Hart.

Nella propria metà campo i californiani faticano a contenere gli avversari, Powell prima dall’arco poi in transizione costringe il lungo ex Warriros al terzo fallo. 13-22 a 4’09” dalla fine del quarto.

I gialloviola tornano sotto grazie alle triple di Bullock e Josh Hart. Toronto risponde con Norman Powell che segna due volte dall’arco, 25-33 il parziale della prima frazione.

Raptors-Lakers, LeBron crea ma Rajon distrugge

I lacustri ripartono small con James e Kuzma insieme agli esterni della second unit. Siakam continua ad attaccare il ferro ed a procurarsi liberi (5/6 al momento) mentre gli angeleni riescono ad essere efficaci solo in transizione.

Dopo una schiacciata…

…delle sue, LeBron James continua a spingere, segnando ed assistendo Kuzma. 35-37 e timeout per coach Nick Nurse. Il quattro volte MVP poi premia due volte i tagli di Caruso, che pareggia a quota 39.

I Raptors ripartono con la tripla di McCaw ed i canestri di Lin e The Claw, rispondono ancora LeBron – dall’arco – ed Alex Caruso, che completa il gioco da tre punti.

LBJ lascia il campo per Rondo, che assiste lo scatenato two-way player gialloviola a segno anche da oltre i 7.25, 48-46 a 4’34” dall’intervallo lungo.

Rajon monopolizza l’attacco lacustre con risultati disastrosi: due layup sbagliati intervallati da una persa consentono ai Raptors di allungare, grazie alle triple di Leonard e Green, 52-59 a poco più di due minuti dalla fine del tempo.

L.A. non segna più, ad eccezione di un canestro proprio di Rondo, e sotto le plance concede troppe (7) seconde chance agli avversari. Dopo i liberi di Gasol e l’ennesima persa dell’ex Celtics e Pelicans, Kawhi Leonard segna la tripla sulla sirena, 54-65.

Una raw stat sintetizza egregiamente il tema della gara: nel secondo quarto +7 il +/- dei Lakers con LeBron, -10 nei quasi cinque minuti di gestione Rondo ??‍♂️.

Raptors-Lakers, i californiani provano a restare in partita

LeBron prova a riportare sotto i lacustri, assistendo Reggie Bullock – che subisce fallo sulla tripla e converte il gioco da tre punti – e McGee, oltre a segnare col jumper ed in transizione.

Toronto produce con Leonard, Siakam e Marc Gasol. Lo spagnolo punisce la mancata chiusura di McGee segnando l’undicesima tripla della gara dei canadesi, 67-74 con 7’41” da giocare nel quarto.

La premiata ditta Rajon & JaVale produce qualcosa in attacco, ma continua ad essere disastrosa in difesa: emblematico il possesso in cui Gasol e Jeremy Lin si passano il pallone senza problemi sull’arco, sfruttando la pigrizia del duo lacustre rimasto a piantonare il proprio pitturato. Inevitabile la tripla di Linsanity.

Il perimetro continua ad essere sguarnito e Leonard può segnare in assoluta libertà la quinta tripla della sua gara.

Kyle Kuzma and Jeremy Lin, Los Angeles Lakers vs Toronto Raptors at Scotiabank Arena
Kyle Kuzma and Jeremy Lin, Los Angeles Lakers vs Toronto Raptors at Scotiabank Arena (Frank Gunn, The Canadian Press via AP)

James prova a scuotere i suoi schiacciando in transizione, prima di lasciare il campo – ancora – per Rondo. Mentre Kyle Kuzma, dopo aver finalmente trovato la via del canestro, commette il quarto fallo costringendo Walton al cambio.

Toronto attacca incontestata il pitturato lacustre e riporta il vantaggio in doppia cifra, 77-88 con 2’42” da giocare.

Nei minuti finali Siakam e Powell non trovano la via del canestro ed i gialloviola, dopo il liberi di Caruso e Rondo, chiudono la frazione con la tripla di KCP, a segno dopo cinque errori. 84-90 alla fine del terzo periodo.

Raptors-Lakers, Toronto in controllo

Nei primi minuti dell’ultimo quarto i lacustri faticano a costruire buoni tiri contro la difesa schierata e trovano il canestro solo dopo tre minuti di gioco con le transizioni di LBJ e KCP.

I canadesi creano seconde chance, oltre a continuare con Anunoby e Malcom Miller – due volte – a segnare da oltre i 7.25. 88-101 a 7’35” dal termine.

James serve Kuzma e dopo aver schiacciato in solitaria…

…realizza un libero, che con la tripla di Hart tiene vive le flebili speranze lacustri, 93-105.

Speranze vanificate dalle perse e dai tanti errori al tiro. LeBron segna l’ultimo canestro dei suoi a quasi tre minuti dalla fine, i liberi di Leonard e Pascal Siakam fissano il punteggio finale, 98-111.

Raptors-Lakers, LeBron e Kawhi i top scorer

James chiude con 29 punti (12/23 al tiro, 1/5 da tre e 4/7 dalla lunetta), 4 rimbalzi, 6 assist e 4 perse in poco meno di 32 minuti di gioco. Con LBJ in campo, i Lakers hanno retto l’urto. Quando l’ex Cavs ed Heat si è seduto in panchina, sono calate le tenebre.

Con LBJ, l’unico lacustre a strappare la sufficienza è Caruso (16+5+5, 5/7 dal campo) che ritocca il suo career high per punti segnati oltre a non lesinare sull’impegno profuso.

Falloso ed impreciso (3/11 dal campo, 1/4 ai liberi) Kuzma (7+8+3) mai in partita e sempre in sofferenza contro Siakam. Passo indietro per KCP (9+5, 1/8 dall’arco) che come Bullock (2, 2/7 da tre) non regge il confronto con i tiratori avversari. Poco meglio Hart (8, 2/4 da oltre i 7.25) anche se non è riuscito ad apportare l’energia che spesso lo contraddistingue.

Disastrosi in difesa Rondo (13+5+8, 5 perse e -15 di +/-) e McGee (9+9), incapaci di tenere un pick-and-roll che sia uno. Non ingannino le cifre di Rajon, la gestione dell’attacco è stata pari se non peggiore della (non) difesa.

Pochi minuti per Wagner (davvero inspiegabile lo scarso utilizzo di Moe), Williams, Ingram (0/3 da tre) e Bonga.

LeBron James and Kawhi Leonard, Los Angeles Lakers vs Toronto Raptors at Scotiabank Arena
LeBron James and Kawhi Leonard, Los Angeles Lakers vs Toronto Raptors at Scotiabank Arena (Frank Gunn, The Canadian Press via AP)

Nei Raptors, Leonard è il top scorer (25+8+4 con cinque triple) seguito da Powell (20+8). Bene Gasol (15+7+4) mentre Siakam è impreciso (16+5+6, 3/16 dal campo, 10/12 ai liberi). Si vedono poco Lin e Green.

Box Score su NBA.com

Raptors-Lakers, Walton elogia Caruso

Nulli gli spunti offerti dalla gara, troppo il divario – nonostante le assenze – tra questa versione dei lacustri e Toronto.

Con la necessità di tenere sotto controllo il minutaggio di James, la gestione delle rotazioni è ancora più complessa.

Con le assenze che abbiamo e la necessità di ridurre il minutaggio di LeBron, a volte dobbiamo avere creatività con i quintetti. L’obiettivo però è sempre quello di schierare quintetti che ci diano le maggiori possibilità di vincere.

Coach Luke Walton al termine della gara

Tuttavia desta perplessità lo scarso minutaggio concesso a Moe Wagner nelle ultime due uscite, soprattutto in virtù della bella prova offerta contro i Celtics.

Spazio, invece, concesso a Caruso.

Ha una buona stazza e può attaccare il pitturato. Credo che giocare con LeBron e Rondo, che riescono a servirlo nela maniera giusta, lo aiuti. In difesa poi non molla mai.

Coach Luke Walton al termine della gara

Back-to-back per i Los Angeles Lakers, che tornano in campo domani notte – 00:00 italiane – per affrontare alla Little Caesars Arena i Detroit Pistons.

NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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