Game 71 Recap: Lakers-Nets

Dopo cinque gare – …ed una sola vittoria, contro i Bulls – sulla East Coast, i Los Angeles Lakers (31-40) tornano allo Staples Center per affrontare i Brooklyn Nets (37-36).

Reduci dalla sconfitta in casa dei Bucks, i lacustri affrontano la sfida che in caso di sconfitte sancirebbe la matematica esclusione dai play-off. Tornano arruolabili LeBron e Chandler, mentre Josh Hart e Mike Muscala si aggiungono ai lungodegenti Lonzo Ball e Brandon Ingram. Per allungare le rotazioni tra gli esterni, i gialloviola hanno firmato un contratto da dieci giorni a Scott Machado.

Brooklyn è nel mezzo di un road trip (1-3) e sono alla ricerca di una vittoria che possa avvicinarli alla sesta piazza della Eastern Conference oltre che contenere il rientro degli Heat.

Walton schiera Rondo, Bullock, LBJ, Kuzma e McGee. Atkinson – privo del solo Allen Crabbe – risponde con Russell, Harris, Carroll, Kurucs ed Allen.

Lakers-Nets, tanti errori al tiro

I primi minuti della gara vivono del duello tra Allen e McGee. Il lungo dei Nets è abile a catturare e convertire un paio di rimbalzi offensivi, mentre il pari ruolo lacustre finisce con efficacia vicino al ferro.

JaVale è la sola bocca da fuoco efficace dei suoi – 5/6 per il bi-campione NBA, 0/7 per i compagni – mentre Brooklyn trova le triple di Kurucs ed Harris. Dopo il layup di DLo, primo timeout della gara sul 10-12 con 6’58” da giocare nel quarto.

Gli attacchi continuano a faticare, dopo la tripla di Kuzma si rivede Tyson Chandler che trova subito il canestro con un bel gancio, pareggia dalla lunetta il solito Jarrett Allen. I Lakers continuano a concedere troppo spazio sul perimetro, ringrazia Harris che realizza la seconda tripla della sua gara, 17-20 a 2’33” dalla fine.

Dopo aver sbagliato tutto o quasi – 1/7 al tiro – Kyle Kuzma pareggia…

……segnando praticamente da metà campo. Nel possesso successivo è KCP a segnare la tripla che di fatto è l’ultimo canestro della frazione, dato che entrambe le contendenti continuano a sparacchiare dall’arco ed a sbagliare layup.

23-20 il punteggio dopo dodici minuti di gioco tutt’altro che memorabili. 34.5% con 3/11 dall’arco per L.A., 28% con 3/13 per la franchigia newyorchese. Escludendo l’incredibile tripla realizzata, 1/10 al tiro per Kuzma.

Lakers-Nets, californiani disastrosi al tiro

La seconda frazione si apre con un air ball ed una persa di Russell, che generano due transizioni…

…chiuse da LeBron.

James alza l’alley-oop per McGee, ma i lacustri continuano a non presidiare il proprio pitturato che diviene terra di conquista per Ed Davis, che segna tre canestri consecutivi.

Uno di questi in collaborazione con lo stesso JaVale, autore della ventottesima violazione per goaltending della sua stagione. Ben sedici in più di Drummond e Towns che lo seguono in questa speciale classifica.

La gara continua ad essere caratterizzata da brutti attacchi che generano tanti errori. DAR risponde a Bullock, mentre Rajon Rondo dopo aver sbagliato un floater commette due banali falli in pochi secondi. Timeout per coach Luke Walton, 31-28 a sette minuti dall’intervallo lungo.

LBJ ha le polveri bagnate (3/12), mentre Russell è lucido e prima pesca Dinwiddie sul perimetro poi premia il taglio di Davis, che schiaccia il +2. L.A. torna avanti grazie ad un gioco da tre punti di Kuzma, risponde Harris con due liberi e la sua terza tripla. 35-38 con 3’53” da giocare nel primo tempo.

D’Angelo dopo aver corretto un errore di Allen perde altri due possessi, chiusi da Caruso e Kuzma. McGee prima stoppa LeVert, poi…


…schiaccia l’alley-oop che riporta avanti i gialloviola. Negli ultimi possessi si segna solo dalla lunetta, 43-44 all’intervallo.

Californiani incredibilmente a contatto nonostante l’orrendo 31.5% al tiro – 0/7 dall’arco nel 2Q – con cui chiudono il tempo.

Lakers-Nets, McGee risponde ai tiratori di Brooklyn

Dopo il brutto primo tempo, LeBron James prova ad entrare nella partita. Prima realizza due liberi, poi recupera un pallone ed assiste la tripla di Bullock.

Il quattro volte MVP segna ancora e dopo un passaggio sbagliato rientra velocemente in difesa per…


…stoppare con la sua chase down Russell lanciato a canestro. LBJ continua ad alimentare lo scatenato McGee, che raggiunge quota 20.

Tuttavia i lacustri continuano a lasciare roppo spazio sul perimetro che viene sfruttato egregiamente da Joe Harris, a bersaglio tre volte da oltre i 7.25. Per il campione in carica del threepoint contest 6/7 dalla lunga distanza contro il 6/34 combinato di tutti gli altri Nets e Lakers.

Ispirati dal compagno si accendono anche Russell e DeMarre Carroll che in meno di un minuto colpiscono tre volte da tre, 60-69 a metà quarto.

Lo stagnate attacco gialloviola – sei perse nel quarto – viene scosso per qualche possesso da Alex Caruso, a segno dalla lunetta e dal perimetro. Non che quello di Brooklyn faccia faville. I ragazzi di coach Kenny Atkinson dopo quasi quattro minuti di astinenza muovono il punteggio con Spencer Dinwiddie, che si procura due and-one convertendo solo il secondo.

Con l’arrivo della primavera si desta per qualche secondo persino Rondo, che segna un layup e – dopo aver trovato con mestiere un fallo in attacco di Davis – segna la tripla del -2. I liberi di Carroll chiudono la terza frazione, 73-78.

Lakers-Nets, LeBron ci prova ma nel finale è impreciso

Nei primi minuti dell’ultimo quarto è ancora JaVale McGee a sostenere l’attacco lacustre, convertendo in due punti quasi ogni pallone che riceve. LeBron supporta il compagno segnando un layup e due liberi, ma l’energia e l’attività dell’ex Davis tiene avanti i black & white. 80-82 dopo tre minuti di gioco.

La combo Bron & JaVale è l’unica soluzione gialloviola che funziona e produce: LeBron assiste ancora il lungo ex Warriors che ritocca il suo career high.

McGee poi fallisce due liberi e per la frustrazione commette il quinto fallo, ma Walton lo tiene in campo non potendo rinunciare alla sua produzione.

Caruso segna da tre ed assiste l’affondata di James, risponde in entrambe le occasioni dall’arco l’ex D’Angelo Russell. L’ex Cavs ed Heat segna in penetrazione prima che – come nel secondo quarto – Carroll sigli la terza tripla dopo le due di DLo in meno di sessanta secondi. 92-96 con 6’24” da giocare.

LeBron assiste per la decima volta nella partita McGee e poi arma Kuzma sul perimetro per il nuovo +1 lacustre. I Nets tornano subito in vantaggio con Harris e la tripla di Carroll, 97-102 a quattro minuti dalla fine.

Il #23 gialloviola fallisce due liberi ed un layup, corretto da McGee. Dinwiddie colpisce da tre e, dopo una perso di LeBron, Harris segna il layup che sembra chiudere la gara, 99-107 a 2’28” dalla sirena.

Kuzma e James segnano il jumper e la tripla del -3, ma dopo i liberi del #8 dei Nets non riescono a ridurre ulteriormente lo svantaggio. Spencer viene poi stoppato da McGee e sulla rimessa DLo regala il possesso a LeBron che non sbaglia dalla lunetta. 106-109 con 53″ sul cronometro.

Russell prova a chiudere la gara ma sbaglia dall’arco, James cerca la via del canestro ma scivola sulla linea di fondo e perde il pallone. Dinwiddie segna solo un libero ma aumenta a due i possessi di vantaggio, tanto basta perché l’ultimo confusionario possesso gestito da LBJ e Kuzma non produce nulla.

Un ulteriore libero del prodotto dell’Università del Colorado fissa il punteggio finale, 106-111.

Lakers-Nets, career-night per McGee

Minutaggio superiore (36 minuti) a quello delle ultime uscite per James, che è rimasto in campo nella speranza di condurre i suoi al successo. James chiude con 25 punti (8/25 al tiro, 1/7 dall’arco, 8/12 ai liberi), 9 rimbalzi, 14 assist ed 8 perse.

JaVale McGee, Los Angeles Lakers vs Brooklyn Nets at Staples Center
JaVale McGee, Los Angeles Lakers vs Brooklyn Nets at Staples Center (Mark J. Terrill, AP Photo)

Nuovi career high per punti (33) e rimbalzi (20 di cui 12 offensivi) per McGee che pur soffrendo la dinamicità di Davis ed Allen ha dato un solido contributo in attacco. JaVale tira 15/20 dal campo, aggiunge sei stoppate e resta in campo per oltre otto minuti con cinque falli sul groppone.

Brutta prova per Kuzma (18+5), impreciso al tiro (5/19 con 3/11 da tre) ed incapace di coinvolgere i compagni. Mentre Rondo (5+3+4, 2/6 al tiro) colleziona ancora una volta il peggior plus minus (-16) della gara.

Impreciso (3/10) e falloso (5 falli, 3 perse) Caruso (9+8+2), che quantomeno da la sensazione di crederci sempre e comunque. Male al tiro Bullock (5, 2/9) e KCP (7, 1/6). Pochi secondi in campo per Wagner, Williams e Bonga.

Un piacere rivedere in campo Chandler (3+7, +3 il +/-), veterano serio e rispettabile, anche se avrebbe più senso investire i suoi minuti – ed i prossimi di McGee – nello sviluppo dei giovani, Wagner in primis.

D'Angelo Russell, Los Angeles Lakers vs Brooklyn Nets at Staples Center
D’Angelo Russell, Los Angeles Lakers vs Brooklyn Nets at Staples Center (Mark J. Terrill, AP Photo)

Letale dall’arco (6/8) Harris, top scorer dei suoi ed efficace anche in penetrazione. Doppia doppia per Russell (21+13) anche se con errori al tiro (4/11 da tre) ed alcune scelte (6 perse) ha riaperto nel finale una gara che pareva chiusa. Bene Allen (13+11) e Davis (14+15), doppia cifra anche per Carroll (15). Decisivo nel finale Dinwiddie (19, 4/14 al tiro).

Box Score su NBA.com

Lakers-Nets, ancora dieci gare di agonia

-10. Prosegue il countdown lacustre in attesa della fine di questa disastrosa stagione.

Con la sconfitta odierna LeBron e compagni sono ufficialmente fuori dai play-off e l’unico obiettivo verosimile è quello di scalare una o due posizioni verso il basso in vista della lottery.

A fine gara McGee riconosce alla presenza di LeBron i meriti dalla sua prestazione offensiva, anche se avrebbe preferito vincere.

Sentivo che tutti erano concetrati su LeBron e lui è stato bravo ad innescarmi. Inoltre ho provato ad andare forte a rimbalzo ed ha funzionato. Ma quello che conta davvero è che non abbiamo vinto la partita.

JaVale McGee al termine della gara

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – 2:30 italiane – tra Domenica 24 e Lunedì 25 Marzo per affrontare allo Staples Center i Sacramento Kings.

NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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