Game 74 Recap: Lakers-Wizards
Allo Staples Center sfida tra due delle maggiori delusioni dell’anno: Los Angeles Lakers (32-41) e Washington Wizards (30-44), che rispetto alla gara di Dicembre hanno dovuto fare i conti con un rendimento nettamente al disotto delle attese.
I lacustri, privi di Lonzo Ball, Josh Hart e Brandon Ingram, hanno come solo obiettivo quello di chiudere dignitosamente la stagione mentre in vista della prossima si susseguono i rumor sui papabili a sostituire Walton.
Reduce da quattro sconfitte consecutive, la franchigia della capitale ha già premuto il pulsante reset durante cedendo alcuni contratti pesanti e sta sfruttando queste ultime gare per capire su chi puntare per la ricostruzione.

Il figlio di Bill, privo anche di Reggie Bullock e Mike Muscala conferma la lineup della vittoria contro i Kings: Rondo, KCP, LBJ, Kuz e McGee. Brooks non dispone da tempo di John Wall e Dwight Howard e risponde con Satoransky, Beal, Brown Jr, Ariza e Bryant.
Indice dei Contenuti
Lakers-Wizards, avvio equilibrato
Nei primi minuti della gara, complice McGee, si mette subito in evidenza l’ex Thomas Bryant che, dopo aver schiacciato con veemenza il primo pallone giocato, segna dall’arco ed assiste Troy Brown Jr.
JaVale risponde approfittando della sua maggiore verticalità per catturare e convertire due rimbalzi offensivi. LeBron – dopo aver cercato i compagni nei primi possessi della gara – segna il layup e risponde al gioco di tre punti dell’altro ex, Trevor Ariza. 13-14 dopo cinque minuti di gioco.
James poi si procura un viaggio in lunetta ma sbaglia entrambi i liberi, tirando un clamoroso airball al primo tentativo. Ancora più incredibile l’errore di Rondo, che in transizione alza l’alley-oop al cronometro dei 24” piazzato sul canestro dei Wizards. ??♂️
LBJ e Rajon lasciano il campo a Caruso e Lance, mentre per Washington entrano Portis e Parker.
L’attacco dei maghi viene monopolizzato da Beal che mostra tutto il suo arsenale offensivo segnando in penetrazione, con lo step-back e dalla lunetta. Alle giocate di Real Deal i gialloviola rispondono ancora con JaVale McGee.
L’ex Warriors prima stoppa Jeff Green lanciando la transizione di KCP, poi segna altre due volte convertendo i passaggi dei compagni. 23 pari con 2’53” da giocare nel quarto.
Dopo aver segnato due volte in transizione, Kentavious Caldwell-Pope realizza due triple mentre Green e compagni trovano il canestro solo dalla lunetta.
La frazione si chiude con un jumper di Lance Stephenson, a bersaglio dopo…
…aver letteralmente mandato al bar con il crossover lo stesso Jeff, 34-29.
Lakers-Wizards, LeBron scalda i motori
I lacustri allungano continuando a servire i lunghi nel pitturato, dopo McGee tocca a Moe Wagner schiacciare ben servito da Caruso. L’attacco californiano punisce la poco attenta difesa dei Wizards tagliando forte verso il canestro, soprattutto dal lato debole. Dopo il layup di Kuzma, inevitabile il timeout per coach Scott Brooks. 41-33 a 9’07” dall’intervallo lungo.
I maghi riducono le distanze con le triple di Chasson Randle e – dopo la terza bomba di KCP – le giocate di Bobby Portis, subito attivo sotto canestro. Il rientro viene però subito stoppato da Kyle Kuzma che dopo aver segnato quattro liberi colpisce da oltre i 7.25, 57-46 con 4’32” sul cronometro.
I Lakers non riescono a controllare i rimbalzi e concedono spazio a Jabari Parker, che trova due putback oltre a convertire un gioco da tre punti.
LeBron James – dopo un altro airball, questa volta dall’arco – prova a lasciare il segno sulla gara e dopo il jumper prima…
…chiude la transizione alla sua maniera, poi premia ancora un taglio di Kuz. 66-54 ad 1’34” dalla fine del tempo.
La schiacciata di Bryant ed il libero di Williams fissano il punteggio al rientro nelle locker room: 67-56.
Gara al momento caratterizzata dall’allegria delle difese, con tanti tiri non contestati e troppi rimbalzi offensivi concessi. Tipico di una sfida tra due franchigie che non hanno più nulla da chiedere alla stagione.
Lakers-Wizards, Beal prova a riaprire la gara
I gialloviola partono forte e dopo i liberi di McGee puniscono le perse dei Wizards con le triple di LeBron e Rajon Rondo. 75-58 e timeout per Brooks dopo neppure due minuti di gioco.
James è in controllo ed alterna conclusioni personali, segnando due jumper, a servizi per i compagni: McGee…
…schiaccia, Kuz e KCP sbagliano.
Non sbaglia Bradley Beal che sfrutta l’accoppiamento con Rondo per colpire due volte in poco più di venti secondi da tre, 70-83 con 7’14” da giocare, time per coach Luke Walton.
Il prodotto di Florida è immarcabile per gli esterni lacustri e segna ancora due volte oltre a convertire tre liberi. Per il #3, nonostante due liberi sbagliati, diciassette punti consecutivi.
Con LBJ in panca l’attacco lacustre si affida a KCP – a segno due volte dall’arco – ed alla transizione, anche perché tutte le altre soluzioni si tramutano in delle perse, ben otto. Lo stesso Pope, Lance e Rondo spingono e trovano la via del canestro, 95-79 con 1’43” da giocare nel quarto.
Il layup di Parker ed i liberi di Wagner chiudono la frazione, 97-83.
Lakers-Wizards, lacustri in controllo
Con Beal in panca, Washington si affida alle iniziative di Jordan McRae – oltre 30 di media con i Capital City Go-Go in G League – unico in grado di costruire buone soluzioni dal palleggio. Dopo la tripla di Alex Caruso, LeBron serve due volte Wagner e realizza il jumper del 106-91 con 7’49” da giocare nel quarto.
Rientra Bradley, subito a segno dalla lunetta, che con Tomas Satoransky prova a riportare sotto i Wizards. James prima di rientrare in panca segna e pesca McGee che…
…schiaccia il 110-98.
Il solito BB3 riporta i suoi sul -9 ma è il solo a trovare la via del canestro. Rondo lancia KCP in transizione, LBJ – rimesso da Walton – ragala la schiacciata a McGee. 119-114 a cento secondi dalla sirena e partita praticamente finita.
I coach svuotano le panche, Scott Machado completa il gioco da tre punti e, oltre a segnare i primi punti in gialloviola, fissa il punteggio finale: 124-106.
Lakers-Wizards, tre lacustri oltre i 20
LeBron dopo un brutto inizio di gara sale di giri e prende il controllo della gara. James in poco più di 32 minuti chiude con 23 punti, 7 rimbalzi e 14 assist con 11/20 al tiro (1/6 da tre) e due liberi sbagliati.
Impreciso Kuzma, che si è visto solo nella parte centrale del secondo quarto. Per Kyle 15+4 con 5/15 dal campo. Meno dannoso del solito Rondo (7+3+10) prontamente rimosso dalla copertura su Beal visti i disastrosi risultati.
Tra un’amnesia difensiva ed un goaltending continua il buon momento di McGee, autore di 20 punti con 9/11 al tiro. Per JaVale anche 15 rimbalzi e 4 stoppate. Come il bicampione NBA, bene – in vista della FA? – KCP che mette a referto 29 punti con 6/12 da tre.
Bene Lance (7+10+5) dalla panca, autore della play of the game alla fine dei primi dodici minuti di gioco. Discreto Wagner (11 con 4/5) che perde qualche possesso di troppo. Solita dose di grinta ed energia per Caruso e Williams. Primo canestro con i Lakers per Machado.

Troppo solo Beal (32+5 con 10/19 dal campo) per poter provare ad impensierire LBJ e compagni. Con Bradley gli unici in doppia cifra sono Parker (18) e Portis (10+7+4) dalla panca. Poco brillante al tiro Satoransky (8+5+11 con 4/10). Dopo un buon avvio si spegne Bryant, mentre Ariza si vede per meno di sette minuti.
Lakers-Wizards, Walton su Lance e Rondo
-8. La fine della stagione è sempre più vicina.
Come le altre di questo periodo, gara che non lascia spunti ed è buona soltanto per concludere dignitosamente la stagione. I lacustri sono stati in controllo praticamente dell’inizio ed hanno vinto tutte e quattro le frazioni.
Walton ha fine gara ha parlato sia del canestro di Lance che del colloquio avuto con Rondo a bordo campo.
Sono felice che Lance abbia segnato, capisco che gli altri abbiano apprezzato, ma si tratta comunque di un canestro. […] Mi ha impressionato di più come è andato a rimbalzo, piuttosto che quella giocata.
A Rajon ho chiesto di fare più passaggi al petto che schiacciati, tutto qua.
Luke Walton al termine della gara
Back-to-back per i Los Angeles Lakers, che tornano in campo domani notte – 00:00 italiane – per affrontare alla Vivint Smart Home Arena gli Utah Jazz.
NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!