Game 76 Recap: Lakers-Hornets
Dopo la sconfitta patita in casa dei Jazz, i Los Angeles Lakers (33-42) tornano allo Staples Center per affrontare gli Charlotte Hornets (35-39).
I gialloviola salutano Josh Hart che, come Lonzo Ball e Brandon Ingram, tornerà a disposizione la prossima stagione. Rientra invece LeBron, che ha saltato la trasferta nello Utah per ridurre il carico di lavoro e finire serenamente la stagione.
I calabroni grazie a quattro vittorie consecutive – …e complice il ritmo poco sostenuto delle rivali – sono ritornati in corsa per un posto ai play-off nella Eastern Conference. A complicare i piani della franchigia di Michael Jordan però è il calendario,che propone un road-trip di quattro gare sulla West Coast.
Walton – privo anche di Reggie Bullock, Tyson Chandler e Mike Muscala – schiera Rondo, KCP, LBJ, Kuz e McGee. Borrego non dispone di Tony Parker e Cody Zeller e risponde con Walker, Bacon, Bridges, Williams e Biyombo.
Lakers-Hornets, avvio di gara equilibrato
I lacustri iniziano bene, trovano subito la schiacciata di Kuzma…
…in transizione e continuano a spingere. Ma dopo il canestro di LeBron falliscono cinque conclusioni consecutive e lo stesso James perde due possessi.
Charlotte è attiva a rimbalzo, realizza due triple (M. Williams e Bridges) e grazie a tre canestri di Dwayne Bacon trova il primo allungo della gara. 4-12 con 7’51” da giocare, inevitabile timeout per coach Luke Walton.
Al rientro in campo LBJ muove il punteggio con un gioco da tre punti e KCP manda la prima tripla a bersaglio, gli Hornets continuano a produrre alternando jumper dalla media a conclusioni dalla lunga distanza.
Già quattro perse L.A., tutte incredibilmente commesse da LeBron. Il quattro volte MVP è il primo a lasciare il campo, sostituito da Stephenson. A tenere a contatto i gialloviola è Kentavious Caldwell-Pope, che segna prima tre liberi, poi un jumper ed infine la seconda tripla della sua gara. 20-25 a 3’39” dalla fine del quarto.
Buzz City è agevolata dall’allegra difesa californiana e con Willy Hernangomez trova quattro facili punti nel pitturato. I padroni di casa accedono lo Staples Center con un paio di schiacciate di Williams e…
…Kuzma, ma concedono troppa libertà agli esterni avversari.
A punire Rondo e compagni è Devonte’ Graham, che trova il canestro dall’arco e realizza l’and-one. Risponde Kuz, a segno due volte prima della tripla di Born Ready che chiude la frazione, 33-35.
Lakers-Hornets, L.A. allunga nel finale di tempo
Walton riparte con Caruso, Lance, LBJ, Moe e JWIII che apportano un’energia diversa rispetto ai primi dodici minuti e riescono a contenere l’attacco avversario. LeBron pesca Caruso, poi tocca a al two-way player ricambiare assistendo la schiacciata di James.
Charlotte va a segno con Kaminsky, che schiaccia e segna dall’arco. Ma l’ex Badgers soffre il dinamismo di Johnathan Williams che lo costringe a due falli oltre a concedere diverse seconde opportunità grazie alle quali i Lakers tornano in vantaggio. 40-44 dopo il libero di JWIII.
Il ritmo della gara continua ad essere elevato, entrambe le squadre spingono la transizione e provano la conclusione dopo pochi secondi. Walker segna tre volte, risponde LBJ con una schiacciata delle sue e due assist per la tripla di Kuzma e la bimane di McGee. 52-55 a 3’50” dall’intervallo lungo.
Nel finale i gialloviola allungano grazie ad altre due triple ??? di KCP ed a due canestri – una tripla anche per lui – di Lance Stephenson ?. 67-57 con 36” da giocare nel tempo.
I liberi di Walker a l’alley-oop alzato da Rondo e schiacciato da Kuz fissano il punteggio all’intervallo, 69-59.
Primi ventiquattro minuti della gara decisi dalle (non) difese, che concedono percentuali alte, seconde chance e facili punti dalle TO. Gli unici a non godersi il party Lamb (0/6) e Rondo (1/6).
Lakers-Hornets, i calabroni riducono le distanze
I lacustri ripartono da dove avevano iniziato, LeBron serve McGee e segna un jumper mentre Rondo pesca Kyle Kuzma sul perimetro ed in transizione. Dopo la schiacciata Kuz non forza e con l’extra pass serve KCP sul perimetro che non sbaglia. 81-63 dopo quattro minuti di gioco, timeout per coach James Borrego.
La fuga gialloviola viene interrotta dalla tripla di Miles Bridges ma i Lakers continuano a spingere. Rajon Rondo prima raggiunge la doppia cifra negli assist servendo…
…JaVale in transizione, poi segna la tripla del +20.
Charlotte prova a ridurre le distanze Frank Kaminsky III – che completa un gioco da tre punti e risponde alla tripla di James – e Kemba Walker, efficace nell’attaccare il ferro. Il break degli Hornets viene interrotto da Rondo che prima serve KCP – sesta tripla per Kenny ? – e poi con una rubata a Kemba lancia la transizione chiusa dalla schiacciata di J. Williams.
L’attacco lacustre tuttavia non è quello della parte centrale della gara, la franchigia del North Carolina ci crede e continua a ridurre le distanze grazie ai canestri dalla lunga distanza di Jeremy Lamb e Bacon, 98-91 con 49” da giocare nel quarto.
La tripla di Alex Caruso consente ad L.A. di chiudere la frazione sul 101-91.
Lakers-Hornets, L.A. in controllo
Nei primi due minuti entrambe le contendenti non trovano la via del canestro oltre a perdere banali possessi. Borrego rimette Walker che muove subito il punteggio, rispondono Williams e Moe Wagner, che completa il gioco da tre punti. 106-93 con 9’07” da giocare.
Dopo aver servito JWIII, LeBron James segna in penetrazione con un bel layup rovesciato prima di innescare il rookie tedesco appostato sul perimetro. Buzz City resta a contatto con le triple di Bacon e Marvin Williams, 113-99 a 6’48” dalla sirena e timeout Lakers.
Al rientro LeBron e Kemba segnano da oltre i 7.25, Walton non vuole correre rischi e ferma nuovamente il gioco. Il figlio di Bill toglie LBJ lasciando l’attacco lacustre nelle mani di Stephenson. Born Ready segna subito da tre, lotta a rimbalzo ma perde un banale possesso oltre a sbagliare dall’arco.
Dopo la tripla di Graham, altro timeout per i lacustri che rimettono in campo James. L’ex Cavs ed Heat sbaglia il jumper ma viene corretto…
…dalla schiacciata di JaVale McGee. Il bicampione NBA recupera sull’errore di KCP un altro rimbalzo offensivo che si tramuta nella tripla di LeBron che di fatto chiude la gara, 126-109 con 2’11” sul cronometro.
Dopo le triple di James e Bridges, i coach schierano le terze linee che producono solo la tripla di Bacon che chiude la gara, 129-115.
Lakers-Hornets, tre lacustri oltre i venti
Minutaggio controllato per LeBron, in campo per meno di 32 minuti. James chiude con 27 punti (11/19 al tiro, 4/7 dall’arco), 3 rimbalzi, 9 assist e 6 perse.
Kuzma, tornato a pieno ritmo nella modalità shooting, pur continuando a faticare dall’arco (2/8) si è reso autore di alcune pregevoli giocate. Per Kyle 20+3 con 9/16 dal campo.
Nonostante le continue amnesie difensive, Rondo mette in campo per una sera la sua versione migliore – nella metà campo offensiva – mettendo a referto ben 17 assist. Per Rajon anche 7 punti (3/9), 6 rimbalzi e 5 recuperi.

Continua il buon finale di stagione di KCP (25+4+4 con 6/10 dall’arco) mentre è meno produttivo delle serate precedenti McGee, che chiude con 10+9 con 2 stoppate e 4/6 dal campo.
Bene dalla panca Lance (14 con tre triple) che lotta a rimbalzo (13) e limita gli eccessi. Bene anche Williams (13+4, 6/7), mentre Caruso (7) perde qualche possesso di troppo (3). Troppo poco lo spazio concesso a Wagner (6).
Top scorer degli Hornets è Kemba Walker (24+2+6) nonostante la brutta serata dall’arco (1/7). Oltre i venti anche Bacon (21, 8/14) mentre Lamb è in serata no (1/11 dal campo). In doppia cifra anche Bridges (17+3+5, 7/11), Williams (13), Kaminsky (13) e Graham (11)
Lakers-Hornets, Rondo come Kobe e Van Exel
Terza vittoria nelle ultime quattro gare disputate per LeBron e compagni, autori di una delle migliori – inutili – prestazioni offensive della stagione, che per fortuna sta volgendo al termine.
I 34 assist di squadra fanno seguito ai 37 della precedente gara dello Staples Center vinta contro i Wizards. Diciassette di questi smazzati dal solo Rondo, come Kobe Bryant nel 2015 e meno solo di Nick Van Exel nel 1998.
A fine gara, inevitabile elogio – di circostanza? – di James al compagno.
Conosciamo Rondo. La sua energia, la capacità di divertirsi ed essere leader. È contagioso.
LeBron James al termine della gara

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – 0:00 italiane – tra Domenica 31 Marzo e Lunedì 1 Aprile per affrontare allo Smoothie King Center i New Orleans Pelicans.
NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!