Game 79 Recap: Lakers-Warriors

Dopo la vittoria di New Orleans e la sconfitta di Oklahoma City, i Los Angeles Lakers (35-43) tornano allo Staples Center per affrontare per la quarta ed ultima volta i Golden State Warriors (53-24).

Dopo il successo nella sfida di Natale, la stagione lacustre è letteralmente andata a rotoli tra problemi strutturali ed infortuni. I due incontri successivi – con LBJ e Zo out – sono stati vinti senza troppi problemi dai bi-Campioni NBA.

Walton – privo di Lonzo Ball, Josh Hart, Brandon Ingram, LeBron James e Kyle Kuzma oltre che di Tyson Chandler e Reggie Bullock – promuove in quintetto Caruso, schierato con Rondo, KCP, Wagner e McGee.

Kerr – out l’ex Andrew Bogut, Andre Iguodala e Shaun Livingston, risponde con Steph, Klay, KD, Green e DMC.

Lakers-Warriors, gara finita dopo dieci minuti

La differenza tra i lacustri – oltretutto in questa rimaneggiata versione di fine stagione – ed i Campioni NBA è evidente fin dalla palla a due.

Gli angeleni faticano a costruire buoni tiri, commettono errori a ripetizione – 2/8 dal campo, tre stoppate subite – ed in difesa non riescono a contenere l’attacco avversario. Gli Warriors in attacco eseguono a memoria, spingono la transizione e colpiscono dall’arco. Draymond Green schiaccia in contropiede e colpisce dall’arco, DMC segna tre volte senza problema alcuno.

4-14 dopo poco più di quattro minuti di gioco, inevitabile timeout per coach Luke Walton.

La sosta non giova ad L.A., che dopo l’illusoria schiacciata di JaVale McGee continua a sparacchiare dal campo oltre a non riuscire a difendere sul perimetro. Kevin Durant, come Klay, segna due volte dall’arco e schiaccia – assistito da un clamoroso passaggio dietro la schiena di Steph – indisturbato, imitato poco dopo dai neoentrati Looney e McKinnie.

JaVale McGee, Los Angeles Lakers vs Golden State Warriors at Staples Center
JaVale McGee, Los Angeles Lakers vs Golden State Warriors at Staples Center (Adam Pantozzi, NBAE via Getty Images)

8-31 con 3’56” da giocare nel quarto, seconda sospensione per lo sconsolato Walton. 4/19 dal campo per i padroni di casa contro il 12/17 con 10 assist della franchigia della baia.

Gli innesti di Lance, Muscala e JWIII non apportano sostanziali variazioni al tema della gara, Alfonzo McKinnie e KD colpiscono ancora dall’arco, Williams e Rondo muovono il punteggio per i gialloviola. Il tip di Looney fissa il punteggio della prima frazione, 12-39.

Peggior quarto offensivo della stagione per i Lakers, che tirano col 20% dal campo (0/10 da tre) ed evitano un tracollo di proporzioni storiche grazie a qualche persa di troppo (7) di GSW.

Lakers-Warriors, le seconde linee lacustri lottano

Walton riparte con Lance, Caruso, Jones, JWIII e Muscala. La maggiore voglia della lineup schierata, complice lo 0/5 dall’arco degli Warriors – consente ai lacustri di produrre un parziale di 10-2 in avvio di secondo quarto. Protagonista Johnathan Williams, che trova la via del canestro tre volte oltre a segnare dalla lunetta.

A ristabilire le distanze (24-48) ci pensa Quinn Cook, a segno in transizione e dall’arco. Il prodotto di Duke segna ancora, risponde KCP autore – dopo quella di Moose – della seconda tripla della gara di L.A. 27-59 con 5’29” da giocare nel tempo.

Al rientro dal timeout Rajon Rondo segna dall’arco allo scadere dei 24” ed assiste la schiacciata di McGee. Jemerrio Jones dal suo canto è attivo a rimbalzo e sulle linee di passaggio, riuscendo così a trovare il canestro inm due occasioni. Dopo la seconda tripla di Cook, i gialloviola segnano ancora con Rondo e Kenny, riducendo ulteriormente le distanze.

40-55 ad 1’55” dall’intervallo lungo, timeout per il tutt’altro che soddisfatto coach Steve Kerr.

Al rientro in campo si vede per la prima volta Steph Curry, che segna dall’arco e dal mid-range, ma a scuotere lo Staples Center…

asd…ci pensa Alex Caruso, che dopo aver sbagliato le prime sei conclusioni della partita corregge con veemenza l’errore di Rondo.

42-60 al termine del primo tempo, gara saldamente nelle mani dei Campioni NBA ma quantomeno le seconde linee dei Lakers hanno provato a giocare con intensità ed energia.

Lakers-Warriors, DMC inarrestabile

Al ritorno in campo, come in avvio di partita, sono i lunghi di Kerr a dominare la gara. Green segna due volte nel pitturato, serve KD e colpisce dall’arco. DeMarcus Cousins punisce la pigra difesa sul perimetro di McGee e Muscala…

…colpendo due volte da tre.

JaVale ci prova, ma ad una stoppata segue un’infrazione per goaltending mentre in attacco non riesce a produrre altro che qualche tip. Moe Wagner, nonostante continui a perdere qualche possesso di troppo, dimostra di non avere timori reverenziali ed ogni qualvolta è accoppiato con DMC prova a sfruttare la maggiore velocità.

Con la schiacciata di fine tempo Caruso si è sbloccato e trova la via del canestro – due volte – in penetrazione e dall’arco. 55-82 con 6’58” da giocare.

Boogie prima segna la terza tripla della frazione, poi schiaccia dopo un coast-to-coast. Il pick-and-roll e la difesa sul perimetro restano un rebus indecifrabile per i Lakers, che subiscono la schiacciata di Kevon Looney e la tripla di Lee. Lance Stephenson monopolizza l’attacco lacustre producendo solo cinque punti prima dello step-back dello stesso Damion Lee. 60-94 con 2’06” da giocare nel quarto.

Gli Warriors non segnano nel finale della frazione, consentendo ai gialloviola di ridurre le distanze con le triple di Rondo e Mike Muscala, 66-94 all’ultimo mini-break.

Lakers-Warriors, it’s garbage time!

L’ex 76ers in avvio dell’ultimo quarto segna ancora dall’arco e dalla media, prima di lasciare il campo a Wagner. Con la partita finita da un pezzo, Walton completa la #SouthBayConnection schierando anche Bonga con Caruso, Jones, Moe e JWIII dopo poco più di quattro minuti di gioco.

Johnathan Williams, Los Angeles Lakers vs Golden State Warriors at Staples Center (Marcio Jose Sanchez, AP Photo)
Johnathan Williams, Los Angeles Lakers vs Golden State Warriors at Staples Center (Marcio Jose Sanchez, AP Photo)

Cook continua a segnare indisturbato, Isaac Bonga segna correggendo l’errore di Wagner. 75-103 a 6’40” dalla fine della gara.

Il rookie tedesco di origini congolese segna anche due liberi, imitato dal connazionale Wagner. Williams schiaccia due volte indisturbato nel pitturato, non gradisce Kerr. 83-103 con 3’44” da giocare, timeout per il Coach of the Year del 2016.

Moe segna dalla media e, dopo la tripla di Lee, Williams schiaccia l’alley-oop alzato da Bonga. Dopo il canestro di Cook il prodotto di Michigan completa anche il gioco da tre punti, 90-108 a meno di cento secondi dalla sirena.

Punteggio che non cambia, poiché negli ultimi possessi non segna più nessuno.

Lakers-Warriors, DMC il top scorer

Dopo un difficile primo tempo, la schiacciata scuote Caruso (9+5+6) che sale di livello nel proseguo della gara. Per Alex 4/14 dal campo oltre a tre perse. Discorso analogo per Wagner (13+6+2) che perde troppi palloni (4) ma dimostra di avere carattere da vendere.

McGee (8+13 con 3 stoppate) dimostra contro una frontcourt di livello tutti i suoi limiti, soprattutto difensivi. Impiego limitato rispetto alle ultime uscite per KCP (7+2+3) e Rondo (12+4+2), entrambi pessimi al tiro: 3/19 per Pope, 5/15 per Rajon. Immancabile il peggior plus/minus (-32) della gara per l’ex Celtics e Pelicans. Lance completa la serata no dei veterani (5+3+3 con 1/7 dall’arco).

Positivi Williams (17+13 con 8/14 dal campo) e Jones (4+7+3, +23 di +/-) dalla panchina, mentre Muscala è autore, per quel che vale, di una discreta prestazione (11+6 con 3/5 dall’arco). Tanti minuti anche per Bonga (4+3+2).

Jemmerio Jones and Stephen Curry, Los Angeles Lakers vs Golden State Warriors at Staples Center
Jemmerio Jones and Stephen Curry, Los Angeles Lakers vs Golden State Warriors at Staples Center (Marcio Jose Sanchez, AP Photo)

Top scorer dei Campioni è DMC (21+10 con tre triple), mentre Steph (7+10+7, 3/14) e Klay (11+4+3, 3/11) litigano con il canestro. Sotto media anche KD (15+6+8 con tre triple e sei perse), mentre Grenn (12+4+6) è efficace dall’arco. Dalla panca, 18 con 8/14 al tiro per Cook.

Box Score su NBA.com

Lakers-Warriors, gara senza storia

Ancora tre gare ed il calvario lacustre terminerà. Contro i Campioni NBA gara senza storia, con i titolari capaci di raggiungere il +27 già nel corso della prima frazione.

L’unico spunto d’interesse della gara è stato il conciliabolo tra LeBron e KD…

…che inevitabilmente darà vita a mille speculazioni, in vista della prossima Free Agency.

Back-to-back per i Los Angeles Lakers, che tornano in campo domani notte – 04:30 italiane – per affrontare allo Staples Center gli LA Clippers.

NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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