Game 81 Recap: Lakers-Jazz
Penultima gara della stagione per i Los Angeles Lakers (36-44) che a dieci giorni dalla sfida della Vivint Smart Home Arena ricevono gli Utah Jazz (49-30).
Dopo aver battuto i Clippers, i lacustri sono alla ricerca dell’ennesimo, inutile, successo di questo finale di stagione. Nonostante le numerose assenze – indisponibili LeBron James, Lonzo Ball, Brandon Ingram, Josh Hart e Kyle Kuzma – i californiani grazie all’effort da contract year dei veterani hanno vinto cinque delle otto gare disputate dopo la matematica eliminazione dalla offseason.
Tra infortuni e riposi forzati in vista dei playoff, sono tante le assenze anche tra i mormoni – Dante Exum, Derrick Favors, Kyle Korver e Ricky Rubio – che, tuttavia, arrivano lanciatissimi allo Staples Center avendo vinto le ultime sette gare disputate e dodici delle ultime tredici. I Jazz poi sono alla ricerca della vittoria per provare ad insidiare il quarto posto dei Trail Blazers distante una sola partita.
Walton è privo anche di Reggie Bullock e Tyson Chandler e tiene a riposo anche il duo Rajon Rondo e Lance Stephenson. Gialloviola sempre più versione South Bay, con Jones promosso in quintetto con Caruso, KCP, Muscala e McGee. Snyder risponde con Mitchell, O’Neale, Ingles, Sefolosha e Gobert.
Lakers-Jazz, buon avvio dei lacustri
In avvio di gara i Lakers cercano JaVale McGee, che dimostra subito di non temere la presenza di Gobert a presidio del pitturato. L’ex Warriors schiaccia…
…contro il francese con veemenza, ripetendosi altre due volte dopo essere andato a segno dalla lunetta. Utah è fredda dall’arco e sbaglia le prime quattro conclusioni tentate, trovando il canestro solo con qualche layup.
10-7, timeout per i mormoni a 7’23” dalla fine del quarto. Con il roster ridotto al minimo, il primo cambio per i Lakers è Bonga per Jones.
Al rientro in campo Royce O’Neale segna la prima tripla della gara, risponde immediatamente Muscala. L’attacco dei Jazz non è ordinato come al solito e perde qualche possesso di troppo, ne approfittano i gialloviola per spingere la transizione e trovare il primo allungo della gara grazie ad Alex Caruso, a segno tre volte in pochi possessi. 23-14 con poco più di quattro minuti sul cronometro.
Lo sprint dei californiani viene contenuto da Grayson Allen che segna un jumper, un libero ed un layup in quaranta secondi. L.A. risponde con Williams e KCP, che assistito da ACFresh…
…schiaccia l’ultimo canestro della frazione. 34-27 per i padroni di casa, 2/15 combinato dall’arco nei primi dodici minuti di gioco.
Lakers-Jazz, mormoni in vantaggio all’intervallo
I lacustri ripartono con Bonga, Caruso, Jones, Muscala e Williams. Lineup che non riesce a costruire buone conclusioni e muove il punteggio solo grazie ad un putback di Moose. Non va meglio per Ingles e le seconde linee di Utah, a segno solo con Georges Niang.
Ad apportare un po’ di energia agli angeleni è Jones, bravo a chiudere in difesa su Allen ed a spingere subito la transizione chiusa dalla tripla di Kenny. 41-34 e timeout per coach Quin Snyder che rimette Mitchell e Gobert.
I neoentrati vanno subito a segno, mentre i Lakers perdono un paio di banali possessi consentendo ai Jazz di pareggiare con la tripla di Thabo Sefolosha. L’ex Thunder ed Hawks colpisce ancora dall’angolo venendo imitato, dopo il layup di Caruso, da Muscala e Spida.
La tredicesima scelta dell’NBA Draft 2017 non sbaglia dalla lunetta, così come da oltre i 7.25 Ingles (2) e…
…Mike Muscala, a segno per la terza volta da tre, 52-56 ad 1’49” dalla fine del tempo. Il jumper di KCP e la tripla di Donovan Mitchell chiudono il tempo, 54-59.
Sette triple nella seconda frazione per la franchigia di Salt Lake City, mentre il freddissimo attacco gialloviola – solo 20 punti a referto – sopravvive grazie alle seconde chance (9) costruite.
Lakers-Jazz, la gara resta equilibrata
Si ricomincia con gli starter ed i lacustri ritrovano l’intensità dei primi minuti della gara. Jones corregge un errore di McGee, lo stesso JaVale schiaccia…
…l’alley-oop alzatogli da Kenny e segna in fadeaway prima che lo stesso Pope pareggi a quota 63 con un bel layup.
Utah si regge su Rudy Gobert, a segno con un tip, un libero ed un’affondata a chiudere un pick-and-roll con Ingles. Dopo il jumper di Caruso, The French Rejection stoppa Pierre e segna ancora prima e dopo la tripla di Sefolosha.
65-73 con 7’12” da giocare nel quarto, timeout per coach Luke Walton.
Al rientro in campo, Jemerrio Jones segna la prima tripla della sua carriera NBA poi raggiunge per la seconda volta consecutiva la doppia cifra in rimbalzi. L’energia di JJ contagia i gialloviola, che – dopo aver subito la tripla del -10 di O’Neale – riducono le distanze grazie ai canestri di Caruso e KCP ed al dinamismo di Johnathan Williams, bravo a muoversi negli spazi sotto il canestro avversario.
JWII si procura un and-one e tre viaggi in lunetta (5/7) riportando sotto i suoi, 79-81 ad 1’38” dalla fine del quarto.
Il canestro di Niang e la schiacciata di Wagner fissano il punteggio prima degli ultimi dodici minuti di gioco, 81-83.
Lakers-Jazz, KCP on fire ?
I lacustri ripartono col piede giusto, prima riducono il distacco con Moe Wagner, poi trovano il sorpasso e l’allungo con le triple ??? di Muscala e…
…KCP. 89-85 ed immediato timeout di Snyder dopo neppure cento secondi di gioco.
La sosta giova ai mormoni che tornano ad una lunghezza grazie alla seconda tripla di Jae Crowder. La gara vive poi un momento tutt’altro che piacevole, per quasi cinque minuti si alternano errori e perse per entrambe le contendenti che segnano due liberi a testa ed un solo canestro dal campo con Niang e KCP.
Lakers in vantaggio 93-91 con 5’34” da giocare, timeout chiesto da Walton per riorganizzare le confuse idee in vista dello sprint finale.
I gialloviola ritrovano la via del canestro con McGee e KCP, a segno due volte a testa, mentre in difesa Jones…
…prova a rendere la vita difficile a Mitchell.
Kentavious Caldwell-Pope è on fire ? è dopo un libero segna ancora prima e dopo il canestro di Ingles, 106-97 ad 1’27” dal termine.
I mormoni provano a rientrare con la tripla di Joe Ingles ed il canestro in transizione di Crowder, abile a capitalizzare una persa di Caruso. Risponde McGee, che poi commette fallo su Mitchell che non sbaglia dalla lunetta, 108-104 con 1’03” sul cronometro.
KCP sfonda quota 30 segnando ancora in penetrazione e, dopo la tripla di O’Neale, alza il lob…
…che JaVale schiaccia a 15.6” dalla sirena, 112-107. Gli Jazz cercano ancora O’Neale che sbaglia, Gobert cattura il rimbalzo in attacco e segna il -3.
KCP subisce il fallo e segna il libero che basta per assicurare la vittoria ai Lakers, 113-109 il finale.
Lakers-Jazz, 32 per Kenny
Top scorer dei lacustri KCP, che nelle ultime 15 gare ha messo a referto 19.1 punti con il 37.4% dall’arco. Per Kenny 32 punti di cui 18 nell’ultimo quarto, 13/22 dal campo, 6 rimbalzi ed altrettanti assist.
Come il compagno, McGee decisivo nel finale (8 punti senza errori al tiro). Per JaVale 22+8 con 10/16 dal campo e 2 stoppate. Meno esplosivo rispetto alla gara contro Clippers ma comunque positivo Caruso. Il two-way player soffre la presenza di Gobert vicino al ferro, ma chiude comunque con 18 punti (8/20) ed 11 assist, nonostante qualche persa (5) di troppo.
Tanta energia per l’altro G Leaguers in quintetto, Jemerrio Jones, che chiude con 5 punti, ben 16 rimbalzi, 5 assist, 1 recupero e 2 stoppate. Probabilmente la miglior partita in gialloviola per Muscala, autore di 16 punti ed 8 rimbalzi con 4/6 da tre.
Dalla panca buon apporto di Williams (14+8 con 4/6 dal campo e 6/9 dalla lunetta) mentre Wagner (6+1) spende troppi falli. Impreciso al tiro Bonga (0+2+2, 0/4) che commette anche due falli e perde altrettanti palloni.

Top scorer dei Jazz è Gobert, autore di 21 punti con 8/11 al tiro, 10 rimbalzi e 2 stoppate. Mitchell (19+2+5) sbaglia tutto (0/7 dal campo) nell’ultimo quarto.
In ombra Ingles (12+4+8 con 3/10 da tre), meglio Sefolosha (13+3+4 con 5 recuperi). In doppia cifra anche Niang (16) e Crawder (11) dalla panca.
Lakers-Jazz, calvario lacustre prossimo alla fine
Ancora una partita e finalmente la stagione sarà terminata. Tra veterani in cerca di contratto e giovani con la voglia di mettersi in mostra i lacustri hanno raccolto il sesto successo di questo finale di stagione privo di stimoli, interesse e aspetti tecnici degni di nota.
I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – 4:30 italiane – tra Martedì 9 e Mercoledì 10 Aprile per affrontare allo Staples Center i Portland Trail Blazers.
NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!