La Lottery ha premiato i Los Angeles Lakers che hanno ottenuto la quarta scelta dell’NBA Draft 2019 in programma il 20 Giugno.
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De’Andre Hunter
- Nato il 2 Dicembre 1997
- Altezza: 201 cm
- Wingspan: 218 cm
- Peso: 102
- College: Virginia
De’Andre James Hunter ha affrontato quest’anno la seconda stagione di college, laureandosi campione NCAA con Virginia al termine di una cavalcata storica. I Cavaliers hanno riscattato l’uscita al primo turno della passata stagione, grazie alle motivazioni di coach Tony Bennett ed al rientro dello stesso Hunter, indisponibile per parte della stagione a causa di un infortunio alla mano).

A inizio anno The Athletic ha riportato le parole di un anonimo allenatore NCAA:
Fenomenale, se fossi in lotteria lo vorrei sicuramente. Se cerchi un role player che sa difendere e fare tutte le piccole cose che servono, prendi lui. Si presenta ogni giorno, e lavora duro sempre, senza egocentrismi.
Ha gioco dal midrange, stazza e forza. Può marcare potenzialmente chiunque. Continua a migliorare, mi piace. Mi piace davvero quel ragazzo.
Probabilmente è il miglior difensore di questo Draft, le sue doti fisiche gli permettono di essere versatile e di poter marcare sia le guardie che le ali senza andare mai sotto né fisicamente né in velocità . Inoltre, nonostante le doti fisiche eccellenti, ha ancora margini di miglioramento perché gli manca ancora un po’ di esplosività , soprattutto rispetto ai top five del Draft.
Il prodotto dei Cavaliers partecipa con grande intensità su entrambi i lati del campo, non lesinando concentrazione ed energia. Nonostante ciò commette meno di due falli a partita, non cercando quasi mai la rubata spettacolare ma piuttosto le giocate con intelligenza, leggendo la situazione di gioco.
In attacco deve migliorare il suo gioco perimetrale perché nonostante le ottime percentuali ha una meccanica di tiro lenta per la NBA e spesso non è in grado di crearsi il tiro da fuori, perché il suo ball handling non gli permette creare un vantaggio.
Nella metĂ campo offensiva oltre alle ottimo rendimento dall’arco, soprattutto in catch-and-shoot, ha anche la capacitĂ di buttarsi in area resistendo ai contatti e segnando, anche se a volte cerca di forzare questa situazione anzichĂ© servire compagni smarcati sul perimetro. Nonostante le sue dimensioni non riesce a catturare tanti rimbalzi, ma quantomeno fa un ottimo lavoro per i compagni, che giovano della sua presenza.
Hunter ha vissuto una stagione magica che lo ha proiettato nella élite di questa draft class, colpendo gli scout per determinazioni ed abnegazione, in campo e durante gli allenamenti.
BasterĂ per una chiamata in top five?
Le sue cifre quest’anno: 15.2 punti, 5.2 rimbalzi, 2 assist, 43% da 3 su 2.8 tentativi a partita, 78% ai tiri liberi.
Stats complete su NCAA Sports Reference.