Allo UCLA Health Training Center, i Los Angeles Lakers hanno presentato alla stampa il nuovo head coach: Frank Vogel.
“Full of enthusiasm and positive energy about what we can be as a basketball team.”
— Los Angeles Lakers (@Lakers) May 20, 2019
Coach V delivers his message to #LakeShow fans. pic.twitter.com/lpKANOSbfh
C’era attesa per la conferenza stampa, sopratutto in virtù dell’intervento di Magic Johnson ad ESPN First Take, con il quale l’ex President of Basketball Operations ha fornito la sua versione sulle motivazioni che lo hanno spinto a dimettersi poco prima della fine della regular season.
L’evoluzione del gioco ed i principi da sviluppare
Il successore di Luke Walton è entusiasta del nuovo incarico:
Vedo del talento, tanto. Quello che abbiamo a roster, combinato con la visione di come vogliamo completarlo oltre alla speranza di riuscire ad imprimere il mio timbro sul gioco che faremo. Credo che potremo realizzare grandi cose.
…e mette subito in chiaro quale sarà il suo approccio:
I nostri ragazzi saranno allenati duramente. Ogni atleta di valore con cui ho avuto a che fare, vuole essere sfidato e spinto, allenato duramente e ritenuto competente. Questa sarà l’aspettativa per ognuno del roster.
Alla guida degli Indiana Pacers, Vogel raggiunse due volte le NBA Eastern Conference Finals, venendo battuto dai Miami Heat dei Three Amigos. Ma dal 2014 tante cose sono cambiate ed il coach ne è consapevole:
C’è stata un’evoluzione importante nella mia concezione del gioco ed è legata a quella della Lega. Ci sono stati grandi cambiamenti, con il tiro da tre e gli switch continui.
Già negli anni di Orlando ho provato ha implementare nuove soluzioni. Poi la passata stagione, durante il mio anno sabbatico, ho visitato diverse squadre, discutendo sia della fase offensiva che di quella difensiva.
…idee chiare sia in attacco:
Costruirò il play-book con un approccio basato sulle analytics, sul gioco dentro-fuori. Il tiro da tre punti è fondamentale per creare lo spazio necessario per attaccare il canestro. La circolazione ed il gioco corale saranno elementi fondamentali.
…che in difesa:
Con tutti i discorsi che si fanno sul tiro da tre… Sarà ancora più importante costruire la difesa nel pitturato e sul perimetro. Il canestro è ancora la massima priorità massima, così come il pitturato. Poi schizzi fuori e difendi la linea da tre punti.

L’ex coach degli Orlando Magic si è poi soffermato su una delle croci della passata stagione: il tiro, dall’arco e dalla lunetta.
Credo che possiamo migliorare, sviluppando i tiratori che abbiamo. Ci sarà tanto lavoro da fare in palestra, nel campo di allenamento e per tutta la stagione. Nessuno può fare questo lavoro senza sviluppare in primis i propri giocatori. Ovviamente nella free agency e con le mosse di Rob aggiungeremo tiratori al roster.
Il rapporto con la franchigia
L’ultimo mese gialloviola è stato ai limiti della decenza, con voci ed illazioni che si sono succedute in una trama in pieno Hollywood Style. Inevitabile sfiorare l’argomento:
La percezione dall’esterno della nostra organizzazione è molto lontana dalla realtà delle cose. Il lavoro è accurato, c’è collaborazione nel processo decisionale e, francamente, c’è molta positività. Io sono positivo, sono un tipo ci coach entusiasta e provo a diffonderlo ad ognuno.
Coach sets the tone. pic.twitter.com/v5w4FVpCc3
— Los Angeles Lakers (@Lakers) May 21, 2019
Dove potranno arrivare i Lakers?
Bisogna aspettare e vedere cosa accadrà, ma vedrete che sarete felici di quello che metteremo in campo quest’anno e dove andremo come organizzazione, davvero.
Tuttavia, è necessario costruire insieme con l’organizzazione.
La proprietà, il front office, il coaching staff, gli allenatori, gli atleti. Stiamo andando tutti nella stessa direzione. Questa è una cosa che ho sempre predicato, perché puoi realizzare cose incredibili se tutti lavorano insieme.
Approccio valido sia sul parquet che dietro la scrivania.
Giocheremo credendo nel passaggio. Creare per gli altri. In difesa comunicheremo, parleremo, aiuteremo i compagni. Lavorare insieme. Si inizia dall’organizzazione per finire sul campo. Quando succede, vinci alla grande. Questa sarà una delle componenti importanti di quello che vogliamo costruire.
Unità di intenti che sembra già esserci con il General Manager Rob Pelinka:
Ho avuto un’esperienza positiva con Pelinka. La sua visione del team, di cosa dovrebbe essere importante per lo staff… Siamo allineati, condividiamo le prospettive soprattutto su come dovremo costruire il roster.
LeBron, il core ed il rapporto con Kidd
Vogel ha poi confermato di aver già parlato con LeBron James:
Abbiamo avuto una conversazione molto positiva. C’è eccitazione per ciò che possiamo essere e ciò che possiamo realizzare.
…dal quale si aspetta una grande stagione.
Credo che assisteremo ad una stagione clamorosa di LeBron James.
Così come dai giovani a roster:
Lo young core non ha ancora potuto imparare come si vince, ma hanno fatto dei progressi. Credo che faranno un grande salto in avanti.

Il coach poi ha confermato la presenza nello staff di Jason Kidd:
Ho avuto una lunga conversazione con lui. Credo che sarà un vantaggio incredibile averlo con noi.
…affrontando subito le speculazioni sul reale ruolo dell’ex coach di Nets e Bucks:
No, voglio subito chiarire la cosa. Faccio questo lavoro da tanto tempo, per cui non do importanza a queste voci. Si potrebbe dire la stessa cosa per ogni allenatore della Lega e dei suoi assistenti. Sono cose che succedono da sempre.
Credo che se tratti le persone con rispetto, svolgi il lavoro ad alto livello, costruisci un ambiente positivo e collaborativo, non hai di che preoccuparti. Non devi guardarti alle spalle, devi solo pensare ad essere un buon allenatore ed è quello a cui penso adesso.
Il quattro volte Eastern Conference Coach of the Month ha chiuso dichiarando che c’è una sola via da seguire per rendere tutti felici:
Just win.
NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!