Nonostante la presenza in prima fila di Ryan West, Joey e Jesse Buss, ad affiancare Frank Vogel nella sua prima conferenza stampa da head coach dei Los Angeles Lakers c’era solo il General Manager Rob Pelinka, al momento il responsabile della decisioni relative al basket, previo il consenso della owner Jeanie Buss.

Vogel ha impressionato fin da subito

Prima è sfumata l’opzione Monty Williams – finito ai Suns – poi c’è stato il clamoroso rifiuto di Tyronn Lue. La ricerca del sostituto di Luke Walton per alcune settimane ha assunto i toni di una caccia al tesoro fatta da dilettanti allo sbaraglio.

Fino alla decisione di puntare sull’ex coach di Pacers e Magic, da subito capace di impressionare il front office gialloviola:

Prima di tutto, Vogel è incredibilmente preparato. Inoltre, si è messo in luce per la sua visione, la struttura che vuole costruire ed il modo in cui intende utilizzare il roster. È stato davvero impressionante.

Nonostante sia sembrato un nome spuntato quasi per caso, l’approccio e la mentalità di Vogel hanno impressionato il GM:

Penso che in ogni processo sia fondamentale essere aperti mentalmente, metodici e preparati. All’inizio avevamo diversi nomi in ballo, ma Frank era uno di quelli davvero forti.

Durante il processo decisionale è emerso come fosse in possesso delle qualità che cercavamo. È l’allenatore giusto per noi. Tutti sono allineati con lui, lo supporteremo in pieno.

Il GM è focalizzato sulle prossime mosse

Nonostante la prima stagione della LABron Era sia stata al disotto delle aspettative, Pelinka è fiducioso sul futuro della franchigia lacustre:

Guardiamo dov’è adesso la nostra franchigia: abbiamo un grande coach, un pick alta al draft, un grande nucleo di giovani – forse il migliore della lega -, non abbiamo brutti contratti ma una superstar, con la possibilità di aggiungerne un’altra.

…ed è sicuro che ci siano le basi per costruire un ottimo roster ed essere attrattivi per i free agent:

Credo che possa essere considerata come un’opportunità per venire a vincere un campionato, possibilmente l’anno prossimo. E dobbiamo lavorare duro, è quello che si aspettano i nostri fan. Ci metteremo al lavoro per avere il prossimo anno un roster ed un team di successo.

Le accuse di Magic

Inevitabile che a margine della presentazione a Pelinka venga chiesto delle accuse rivoltegli di Magic Johnson durante l’intervento ad ESPN First Take, con il quale l’ex President of Basketball Operations ha fornito la sua versione sulle motivazioni che lo hanno spinto a dimettersi poco prima della fine della regular season.

Queste dichiarazioni sono sorprendenti ed in un certo modo scoraggianti. Semplicemente non sono vere. Sono stato al suo fianco, come collega e partner. L’ho sempre sostenuto in tutto ciò che ha fatto.

Magic Johnson and Rob Pelinka
Magic Johnson and Rob Pelinka (John McCoy, SCNG)

Pelinka oltre a liquidarle velocemente come non vere, ritiene che le stesse non avranno ripercussioni sulle prossime mosse dei Lakers:

Siamo certi come staff che le persone ci valuteranno e giudicheranno per l’organizzazione che siamo, la visione che abbiamo ed il percorso che abbiamo intrapreso.

Siamo fiduciosi che avremo un forte appeal nei confronti dei grandi atleti.

L’ex agente di Kobe Bryant ha tutta l’estate per dimostrare quali siano veramente le sue capacità come GM.

C’è solo un Capitano, anzi due.

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