La Lottery ha premiato i Los Angeles Lakers che hanno ottenuto la quarta scelta dell’NBA Draft 2019 in programma il 20 Giugno.

Jarrett Culver

  • Nato il 20 Febbraio 1999
  • Altezza: 201 cm
  • Wingspan: 210 cm
  • Peso: 88 kg
  • College: Texas Tech

Jarrett Culver ha chiuso la sua seconda stagione NCAA ad un passo dal trionfo nella March Madness, culmine di una stagione in cui è stato il leader tecnico della squadra dopo il primo anno di apprendistato.

L’ex Red Raiders, pur essendo un sophomore, è comunque considerato tra i migliori prospetti di questa classe e probabilmente verrà scelto tra la posizione numero 3 e 7, malgrado la prestazione sottotono – 15 punti con 5/22 dal campo – nella finale del torneo perso contro Virginia di De’Andre Hunter.

Nonostante non sia stato molto considerato durante la sua esperienza liceale, Culver ha dimostrato progressi incredibili nei suoi due anni sotto la guida di coach Chris Beard.

Il fisico del nativo del Texas è il prototipo del corpo moderno NBA: ha gambe forti ed è in grado di resistere ai contatti per concludere in lay-up, anche se dovrà mettere su massa per non incorrere in infortuni. Tuttavia, la forza nella parte inferiore del corpo non è abbinata ad una grande esplosività al ferro ed una corsa fluida.

Culver ha grandi istinti per il gioco in entrambe le metà campo, grazie al buon QI, buoni fondamentali e braccia lunghe per difendere. Verosimilmente al piano di sopra sarà in grado di difendere e cambiare dall’1 al 3.

Jarrett Culver, Texas Tech vs Iowa State
Jarrett Culver, Texas Tech vs Iowa State (David Purdy, Getty Images)

A livello NCAA è stato uno scorer formidabile, grazie anche all’elevato usage che potrebbe non ritrovare al piano di sopra. In attacco riesce a creare tiri per se stesso e per gli altri grazie all’ottimo ball-handling, riuscendo a sfruttare il vantaggio creato per se finalizzare oppure servire i compagni.

Nonostante l’altezza, Beard lo ha utilizzato molto come playmaker e questo lo ha spinto a migliorare le sue letture sul pick-and-roll. Durante il torneo ha mostrato alcuni cali di tensione che lo hanno portato ad avere delle sbavature sia offensive che difensive, coincidenze dovute alla tensione oppure un problema da affrontare e migliorare?

Il rendimento di Culver è cresciuto in maniera esponenziale tra il primo ed il secondo anno di college, cercando anche di ricostruire la sua meccanica di tiro. Il lavoro non è ancora completo poiché non è riuscito ancora a standardizzare e ripulire il suo movimento, questo lo ha portato a tirare col 30% da tre in questa stagione. Deve migliorare nel gioco off the ball e nel tiro sugli scarichi, in considerazione del fatto che difficilmente gli verranno affidate le chiavi dell’attacco fin da subito.

Il suo gioco offensivo pare riproponibile in NBA, ma il sophemore da Texas Tech dovrà lavorare tantissimo in palestra e a quanto pare non dovrebbe essere un problema, perché tra gli aspetti positivi sottolineati dal coach e dagli scout c’è una determinazione e un etica del lavoro fuori dal comune.

Le sue cifre quest’anno: 18.5 punti, 6.4 rimbalzi, 3.7 assist, 30% da 3 su 4.2 tentativi, 71% dalla linea del tiro libero su 5.5 tentativi, 1.5 rubate in oltre 32 minuti d’impiego a partita.

Stats complete su NCAA Sports Reference.

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