Chris Matthews aka Lethal Shooter è tra gli allenatori di tiro più richiesti al mondo, avendo avuto il privilegio di lavorare con numerosi atleti NBA e WNBA per perfezionare il loro tiro.
La carriera da atleta
Prima di intraprendere la via del coaching, Chris è stato un giocatore di discreto livello. Dopo aver frequentato la National Christian Academy nel Maryland, ha giocato in NCAA con Washington State e St. Bonaventure. Nell’anno da Senior con i Bonnies, ha segnato 12.6 punti a partita realizzando il 39.1% delle 8.3 triple tentate.
Da pro, gira il mondo passando dalle leghe minori statunitensi, l’Islanda ed il Canada prima di chiudere la carriera con una squadra itinerante che si è esibita in Cina, Russia e Repubblica Domenicana.
I heard @Dame_Lillard called me out to make a lethal shot from far! @Spalding you know I accept the challenge. And yes this was take 1! #DameTimeChallenge #LethalShooter #NBA pic.twitter.com/Frk3vypvfU
— Lethal Shooter (@LethalShooter__) July 19, 2019
Con la carriera sul campo che volgeva al termine, Matthews ha intrapreso la carriera da coach, ricevendo subito feedback positivi da atleti ed allenatori quali Craig Hodges, Quinn Cook, Moochie Norris e David Vanterpool.
Il lavoro del Lethal Shooter va oltre il basket, come da lui stesso dichiarato in un’intervista su SLAM.
Voglio che i giovani sappiano che il successo è possibile solo se si impegnano a lavorare duramente per raggiungere i loro obiettivi.
Chris Matthews
Chris nell’occasione svelò anche da dove viene l’ossessione per la tecnica: suo padre, che ogni mattina prima di andare a scuola lo portava in palestra a tirare, almeno 100 tentativi, e lo aiutava nel perfezionare la sua tecnica.
Il lavoro con KCP
Chris è entrato nel radar dei media e fan gialloviola nella fase finale della scorsa stagione, lavorando con Kentavious Caldwell-Pope.

Grazie alla cura Matthews, KCP nelle ultime 13 gare di regular season ha tentato 9.5 triple a partita, realizzandone il 37.1%. Tutt’altra musica rispetto allo scarso 25% di metà stagione.
Lethal Kuzma
Dopo aver faticato tutto l’anno nel tiro dalla lunga distanza, Kyle Kuzma ha deciso di rivoluzione la sua tecnica di tiro con l’aiuto di Lethal Shooter.
Chris ha lavorato con Kuz durante l’offseason e nei giorni scorsi ha postato un video esplicativo del cambiamento inferto alla meccanica di tiro di Kyle.
One thing about @kylekuzma he’s never satisfied. Early mornings and late nights are starting to pay off. Changing 8 major key components to his jumper. Balance, higher release etc. Re-versing old muscle memory isn’t easy but with his dedication we will get there. #NBA #Lakers pic.twitter.com/lQMYaxsDq5
— Lethal Shooter (@LethalShooter__) July 15, 2019
Il filmato è stato analizzato nel dettaglio da Pete Zayas di Laker Film Room, che ha sottolineato come la modifica dell’altezza del punto di rilascio consenta a Kuzma di avere una visuale migliore del ferro.
— ACB (@AntonioCorsa) July 16, 2019
In primis, Kuzma ha dovuto lavorare per rafforzare la sua muscolatura. Kyle aveva un punto di rilascio à la Curry, ovvero più in basso in modo da avere una maggiore portata. Tuttavia, per il #0 gialloviola un set point così basso determinava una pessima visuale del canestro.
In secondo luogo, il prodotto dell’Università dello Utah ha lavorato sul bilanciamento del corpo, soprattutto all’inizio del movimento di tiro.

Fino alla passata stagione, Kuzma tendeva ad inclinarsi in avanti richiedendo ulteriori aggiustamenti non facilmente ripetibili. Una delle cause del 30.3% dall’arco della passata stagione. Dai video di Matthews, si evidenza quanto il corpo di Kyle sia quasi perpendicolare e privo di inclinazione.
Kuzma dovrebbe giovare di questi cambiamenti, a patto che non riduca il range di tiro. Anche se Lethal Shooter ha sottolineato che ci vorrà tempo affinché riesca a metabolizzare la nuova tecnica. Anche perché un conto e tirare in una palestre vuota, un altro è sul campo durante una partita.
Sovente capita che i giocatori tornino alla vecchia meccanica quando non riescono ad implementare la nuova. Kuz dovrà lavorare per rendere naturali questi aggiustamenti, e sarà un processo lungo e arduo.
Update del 14 Agosto 2019
Ecco il confronto video tra la vecchia meccanica e la nuova, anche se tira da solo si possono già notare le differenze sopracitate.
La missione Davis
Ma l’estate angelena di Chris non si è fermata al lavoro con Kuz.
Studied for months to train Anthony Davis. Making key changes that was throwing his shooting rhythm off. A lot more work to do but I love to see progress with my clients. Late nights studying are worth it. My life is DEVOTED to the player.?? #NBA #Lakers #LethalShooter pic.twitter.com/w3HUxzl1Qa
— Lethal Shooter (@LethalShooter__) July 19, 2019
Il coach sta seguendo Anthony Davis, alla ricerca dei cambiamenti che possano migliorare il suo tiro.
Un ruolo fondamentale
Lo shooting coach è divenuta una figura chiave della NBA moderna, poiché – come lo stesso Matthews ha sottolineato – è fondamentale realizzare i tiri aperti con alte percentuali. Il tutto, inizia in palestra.

Non è dato sapere se Lethal Shooter sia stato considerato dalla franchigia lacustre, ma quantomeno il suo consiglio è stato seguito con l’assunzione di Mike Penberthy.
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