Dopo l’approdo di Anthony Davis e la deludente conclusione della saga Kawhi Leonard, l’ultimo colpo della tumultuosa estate dei Los Angeles Lakers è stato il clamoroso ritorno dell’ex Superman ??♂️.
La franchigia lacustre ha messo in chiaro quale atteggiamento si aspetta ed il ruolo che il tre volte difensore dell’anno dovrà ricoprire. Dwight Howard, dal canto suo, sembra intenzionato a dimostrare di essere cambiato ed ha accettato un contratto annuale non garantito ricco di clausole a tutela degli interessi gialloviola .
Chi dovrà verificare la bontà delle intenzioni del nativo della Georgia è il coaching staff dei Lakers. Il neo assistente Jason Kidd è stato tra i primi a ritenere autentica l’assunzione di responsabilità da parte di DH12 per le recenti bizze, dello stesso avviso sembra essere anche l’head coach Frank Vogel.
Nel corso di un’intervista Mike Bresnahan su Spectrum SportsNet, il coach ha risposto ad alcune domande su Howard. Vogel è certo che il cambiamento di atteggiamento professato dal lungo è genuino.
«Beh, sono assolutamente sicuro che possa interpretare il ruolo che abbiamo previsto per lui. Tornerà ai Lakers in un momento molto diverso della sua carriera. Quando venne la prima volta qui, era al top nella NBA ed era una vera e propria superstar. Le cose sono cambiate, è più avanti nella sua carriera. È una persona diversa, ha una mentalità diversa.»
Secondo alcuni rumor il centro titolare dovrebbe essere JaVale McGee, ipotesi indirettamente confermata dall’ex coach di Pacers e Magic quando specifica quale sarà il ruolo che Howard dovrà ricoprire.
«Siamo ottimisti sul tipo di persona che è adesso ed il ruolo, diverso, che andrà a ricoprire. Sarà più una sorta di role player, non un protagonista. Lo capisce ed è entusiasta di avere quel tipo di ruolo in questa squadra e su quello che possiamo realizzare come gruppo, quindi siamo entusiasti di quello che porterà al tavolo.»
Una seconda chance non si nega praticamente a nessuno, ma per Howard sarebbe corretto parlare di quarta, se non quinta, occasione di redenzione. Il coach conferma che la decisione presa – obbligata dal drammatico infortunio che ha colpito DeMarcus Cousins – è comunque una sfida.
«È una sfida in cui devi fare una sorta di valutazione per capire la loro mentalità. Alcuni ragazzi non sono disposti a lasciar perdere e continuano a credere di essere ancora la star e tutto ciò che non funziona, non funzionerà.»
Che entrambe le parti sono intenzionate ad affrontare.
«Questo è stato più o meno quello che abbiamo fatto con Dwight quando lo abbiamo convocato per il workout ed abbiamo parlato con lui. Abbiamo solo misurato dove fosse focalizzato mentalmente e siamo soddisfatti delle risposte ottenute.»
Dall’esito dell’azzardo tentato dal front office lacustre, dipenderà – parte – delle fortune della prossima stagione dei Los Angeles Lakers.
"Man I’m so excited to be apart of the Lakers. Thank you New Era Cap for blessing us with these laker hats. Redemption #39"
— Cuore GialloViola (@cuoregv) August 30, 2019
Dwight Howard, Los Angeles Lakers.#Howard #DH12 #LakeShow #CGV???? pic.twitter.com/lwhkyZl9tn
Leggi anche:
NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!