Quante volte sentiamo analisti ed esperti – o presunti tali – sciorinare miriadi di sigle sconosciute come VORP, Box Plus/Minus, OffRtg e molte altre?

Se siamo degli appassionati, ahi noi, questo succede ogni volta che sentiamo valutare l’impatto di un singolo giocatore o il buon lavoro di una squadra in un particolare aspetto del gioco.
Spulciando tra i libri delle formule degli statistici NBA, cerchiamo di capire in che modo si arriva al calcolo delle statistiche avanzate e quali siano i parametri che più le influenzano.
Indice dei Contenuti
Individual Offensive Rating
L’Offensive Rating (OffRtg) – così come l’analogo Defensive – è stato concepito dallo statistico Dean Oliver, assistente allenatore dei Washington Wizards ed autore di Basketball on Paper, libro nel quale spiega dettagliatamente i metodi di computazione adottati per il calcolo delle metriche da lui elaborate.
L’offensive rating individuale è il numero dei punti prodotti da un giocatore ogni cento possessi. In altre parole, quanti punti potrà produrre un giocatore quando scenderà in campo?
Dean Oliver, Basketball On Paper
Calcolare l’OffRtg di un giocatore significa andare a valutare il numero di punti prodotti dall’atleta in cento possessi giocati.
Al valore dei punti prodotti contribuiscono i tiri segnati – sia dal campo che dalla lunetta – e gli assist che mettono il compagno nelle condizioni di fare canestro. Inoltre, per il calcolo dei punti prodotti viene assegnato un peso al tiro realizzato sulla base della sua tipologia. Ciò implica che una tripla realizzata generi un contributo maggiore rispetto ad un layup.
Per fare un esempio concreto, un tiratore del calibro di Stephen Curry – che tenta oltre il 60% dei propri tiri da oltre l’arco – avrà maggiori possibilità di alzare il suo rating rispetto ad un giocatore come Montrezl Harrell, che lo scorso anno ha tentato solo diciassette triple.
Al numero dei possessi giocati, concorrono quelli finalizzati dal giocatore stesso: tiri – realizzati o meno – dal campo e dalla lunetta, assist e palle perse.
Per cui, la macro formula* per il calcolo dell’Offensive Rating è:
OffRtg = Individual Points Produced / Individual Total Possessions * 100
* su Basketball Reference è disponibile la scomposizione della formula utilizzata per il calcolo dei rating di squadra ed individuali.

La formula consente – oltre a confrontare il rating di atleti e squadre con numero di possessi giocati differenti – di misurare l’efficienza di un giocatore, poiché valuta come egli sia in grado di trarre profitto, finalizzandoli, i possessi giocati.
Floor Percentage
Oliver propone un’altra statistica molto simile, la Floor Percentage (Floor%). Per il calcolo della Floor%, vengono considerati i possessi segnati anziché i punti prodotti.
Con che percentuale un giocatore che vuole realizzare, effettivamente ci riesce?
Dean Oliver, Basketball On Paper
Floor% = Scoring Possessions / Total Possessions
Nella formula soprastante, per possessi segnati si intendono, ancora, tutti i possessi con un tiro – dal campo o libero – segnato o con un assist per un compagno.
La differenza tra l’OffRtg ed il Floor% sta nel fatto che la seconda pondera la tipologia dei tiri presi dal giocatore, ma solo dell’esito delle azioni individuali. Tornando all’esempio precedente, è probabile che Harrell abbia un ottimo Floor%, poiché tira con il 61.5% dal campo, rispetto a Curry, che invece si ferma al 47%.
Individual Defensive Rating
Oltre a calcolare l’efficienza offensiva, Oliver ha elaborato analoga valutazione di quella difensiva: il Defensive Rating (DefRtg), con la quale vengono stimati il numero di punti concessi da un giocatore ogni cento possessi giocati.
Per il calcolo intervengono i possessi difensivi che l’atleta in questione ha dovuto affrontare, denominati da Oliver Defensive Stop (Stops). Tali possessi sono a loro volta suddivisi in Stops1 – i cui valori si evincono dal Box Score della gara – e Stops2, che racchiude una stima di errori forzati non conteggiati nelle stoppate e nei recuperi.
Dagli Stops è possibile ricavare la Stop Percentage (Stop%) che misura il numero delle volte in cui l’atleta genera un stop – rimbalzo difensivo, rubata, stoppata, perse forzate, tiri contestati non realizzati – il relazione ai possessi giocati.
Con la Stop% – di fatto speculare alla Floor% – si costruisce la formula* del DefRtg, non riportata poiché più complessa a prima vista rispetto a quella dell’OffRtg.
* su Basketball Reference è disponibile la scomposizione della formula utilizzata per il calcolo dei rating di squadra ed individuali.

Visto il peso che stoppate e palle rubate hanno, è normalità che i rim protector, come Rudy Gobert, ed i giocatori che intervengono sulle linee di passaggio – Joe Ingles, Malcom Brogdon – abbiano un rating maggiore dei difensori nella norma.
Prendendo in considerazione un’atleta presente in entrambe le situazioni citate, come Giannis Antetokounmpo, è evidente come il suo DefRtg (101.8) sia maggiore rispetto a quello di James Harden (110.3).
The Beard concentra il suo effort difensivo soprattutto nel contenimento in post basso, aspetto che non ottiene buoni riscontri dalla metodologia utilizzata.
Individual Net Rating
La differenza tra i due rating consente di calcolare il Net Rating (NetRtg):
NetRtg = OffRtg – NetRtg
Questa statistica ovviamente premia gli atleti efficienti su entrambi i lati del campo, ovvero produttivi in attacco ed incisivi in difesa. Come Danny Green e Brook Lopez, tra i migliori esempi di 3&D e Stretch Five.

Frivolities
Per Basketball Reference – che utilizza una modalità di calcolo leggermente diversa da NBA.com – per singola stagione:
- Il più alto OffRtg mai fatto registrare è quello di Dwight Powell, nella stagione scorsa, con 134.65.
- Il miglior DefRtg mai fatto registrare è quello di Ben Wallace, nella stagione 2003-04, con 87.48.
Ironia della sorte, Big Ben ha vinto il Defensive Player of the Year award nei due anni precedenti e nei due successivi, ma non nella stagione del record.
Infine, nell’arco dell’intera carriera:
- l’OffRtg più alto è quello di Chris Paul, con 122.62.
- il miglior DefRtg è quello dell’ala degli anni ’70 Gar Heard, con 95.30.

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