Quante volte sentiamo analisti ed esperti – o presunti tali – sciorinare miriadi di sigle sconosciute come VORP, Box Plus/Minus, OffRtg e molte altre?

Se siamo degli appassionati, ahi noi, questo succede ogni volta che sentiamo valutare l’impatto di un singolo giocatore o il buon lavoro di una squadra in un particolare aspetto del gioco.
Spulciando tra i libri delle formule degli statistici NBA, cerchiamo di capire in che modo si arriva al calcolo delle statistiche avanzate e quali siano i parametri che più le influenzano.
Indice dei Contenuti
True Shooting Percentage
La True Shooting Percentage (TS%) è una misura dell’efficienza al tiro di un’atleta. La formula tiene conto di tutti i tiri tentati (da due, da tre e dalla lunetta) e nasce con l’intento di fornire una maggiore accuratezza rispetto alle classiche percentuali realizzati su tentati.
La formula per il calcolo della TS% è:

ovvero il rapporto tra i punti realizzati (PTS) ed una somma ponderata di tutti i tiri tentati dal campo (FGA) e dalla linea della carità (FTA).
La TS% privilegia i giocatori che hanno ottime percentuali dal campo e dalla lunetta, come i lunghi che non tremano dalla charity line. Esempi significativi sono stati, nella stagione 2018/19, Mitchell Robinson (69.2%), Rudy Gobert e Dwight Powell (entrambi con il 68.2% di TS%). All’altro estremo della classifica il neo giocatore dei Raptors Rondae Hollis-Jefferson, che ha fatto registrare un ben poco lusinghiero 46.4% nelle 59 gare di quest’anno.

In ottica Los Angeles Lakers i migliori interpreti di questa statistica sono stati i lunghi JaVale McGee e Ivica Zubac – che hanno abbattuto la barriera del 63% – avanti non di molto a LeBron James, che si è assestato su un notevole 58.8%.
Effective Field Goal Percentage
Anche l’Effective Field Goal Percentage (eFG%) è una misura aggiustata dell’efficienza al tiro. Rispetto alla precedente non tiene in considerazione i tiri liberi ma assegna un peso maggiore alle conclusioni dalla lunga distanza.
La formula per il calcolo della eFG% è:

ovvero la somma di tutti i tiri segnati (FG) ed il peso (0.5) maggiore delle triple (3P) diviso il tutti i tiri tentati dal campo (FGA). Semplificando, ogni canestro dall’arco realizzato e come se venisse contato 1.5 anziché 1.
I migliori nella graduatoria della eFG% sono sia i lunghi con ottime percentuali che i grandi tiratori. Robinson (69.4%) e Gobert (66.9%) guidano anche questa classifica, seguiti dall’ex lacustre Thomas Bryant e Clint Capela (entrambi con 64.8%). Il primo tiratore in classifica è l’ala dei Nets Joe Harris (62.2%).

In casa gialloviola McGee (62.5%) e James confermano gli ottimi risultati, mentre tale classifica condanna Rajon Rondo ed il suo pessimo 46.4%.
Usage Percentage
La Usage Percentage (USG%) è una stima della percentuale di possessi che vengono finalizzati da un giocatore sui totali della squadra. Questo tipo di statistica è utile non tanto a noi appassionati – che spesso ci innamoriamo dei cosiddetti intangibles, ovvero gli aspetti più romantici e invisibili del gioco – quanto alle stesse squadre, che possono ottimizzare il loro gioco offensivo, bilanciando l’utilizzo dei propri interpreti.
Da NBA.com, la formula* per il calcolo della USG% è:
USG% = (FGA + Possession Ending FTA + TO) / POSS
ovvero la somma di tutti i tiri tentati (FGA), i tiri liberi scaturiti dai falli subiti (P.E. FTA) e le palle perse (TO) divisa per il numero di possessi (POSS).
* su Basketball Reference è disponibile la scomposizione della formula più avanzata per il calcolo della Usage Percentage.
Quello che definisce una superstar è la sua capacità di sostenere i possessi della squadra subendo solo un piccolo calo nella sua efficienza.
Dean Oliver
Per Dean Oliver, assistente allenatore dei Washington Wizards ed autore di Basketball on Paper, una USG% elevata accompagnata da un gioco efficiente è un buon indicatore della grandezza o meno di un giocatore.
D’altra parte è vero che l’efficienza di un giocatore aumenta, naturalmente, quando gli viene chiesto di limitare il numero di possessi finalizzati; ciò implica che le squadre debbano controllare la USG% del supporting cast su livelli bassi per permettere alle superstar di far la differenza lavorando in maniera ancora efficiente anche a livelli di USG% elevati.
Partendo dall’affermazione di Oliver, non è una sorpresa che la USG% più alta della scorsa stagione sia stata quella di James Harden che ha finalizzato il 39.6% dei possessi giocati dagli Houston Rockets nei 36.8 minuti trascorsi in media sul campo.

Di conseguenza, nella scorsa stagione non poteva che essere LeBron il lacustre con la USG% maggiore: 31.1%. Dietro l’ex Cavs ed Heat, l’ala Kyle Kuzma (23.3%). Pur con impiego e minutaggio ridotto, nella scorsa stagione Anthony Davis ha registrato una USG% pari a 28.8%.
Una delle sfide che dovrà affrontare il coaching staff dei Lakers sarà proprio il bilanciamento dei possessi fra le due superstar ed il supporting cast che le circonderà.
Frivolities
Per Basketball Reference – che utilizza una modalità di calcolo leggermente diversa da NBA.com – per singola stagione:
- La miglior TS% mai fatta registrare è quella di Tyson Chandler, nella stagione 2011-12, con 70.8%.
- La miglior eFG% mai fatta registrare è quella di Wilt Chamberlain, nella stagione 1972-73, con 72.7%.
- La più alta USG% mai fatta registrare è quella di Russell Westbrook, nella stagione 2016-17, con 41.7%.
