Pur trattandosi di sola NBA Preseason, l’atteso esordio – qua il recap della gara – di Anthony Davis con i Los Angeles Lakers ha generato euforia in tutto l’ambiente lacustre.

Anche gli addetti ai lavori ed i tifosi più prudenti, consapevoli del fatto che una (mezza) partita non fa primavera, hanno abbozzato un sorriso nel vedere le gesta di The Brow con indosso la canotta gialloviola.

Contro i Golden State Warriors, in poco più di 18 minuti in campo, il prodotto di Kentucky ha messo a referto 22 punti (9/16 dal campo) con 10 rimbalzi di cui la metà in attacco, spazzando via la – debole, ad onor del vero – resistenza della frontline dei padroni di casa.

The Brow felice di tornare a calcare i parquet

Al termine della sfida che ha inaugurato il Chase Center, ai microfoni di Spectrum Sportsnet Davis ha parlato di come ha approcciato alla gara…

«Ho solo cercato di attaccare le plance, essere aggressivo e determinato. Non giocavo da parecchio tempo ed ho provato a fare tante piccole cose. Poi il pallone è arrivato tra le mie mani ed ho solo provato a schiacciare.»

…e della felicità provata nel tornare a giocare.

«Ero pronto a tornare in campo. Non giocavo da un po’, quindi ero felice di tornare sul parquet e giocare a basket.»

Ad innescare l’ex Pelicans, hanno contribuito i passaggi smarcanti di LeBron James.

«È difficile da difendere. Hai uno come lui che arriva in velocità ed uno come me che corre verso il ferro, ovvero un costante rischio di subire lob. Devi scegliere il male minore. LeBron attacca dalla sua mano, entra nel pitturato e potrà decidere se andare fino in fondo o alzarla a me. Un gioco difficile da difendere.»

LeBron to The Brow. Come dare torto ad Anthony Davis? (Lakers.com)

Prematuro trarre giudizi dopo appena una dozzina di minuti condivisi sul parquet, però l’intesa tra le due superstar lacustri sembra già a buon punto. A consolidarla, la continua comunicazione in campo tra i due.

«Cerchiamo solo di aiutarci l’uno con l’altro. Più riusciamo a farlo, meglio sarà per noi ed i nostri compagni. Ogni volta che abbiamo l’opportunità di imparare, è un bene per noi.»

I complimenti di LeBron e Vogel

Il quattro volte MVP conferma le parole del compagno sulla solidità della loro relazione…

«È andata molto bene grazie al rapporto che avevamo prima di diventare compagni di squadra. Riusciamo ad essere diretti tra noi senza dover aggiungere parole dolci o prendere le cose sul personale. Accettiamo le critiche costruttive, prestiamo orecchio l’uno a quanto dice l’altro. Tutto per migliorarsi e sfidarsi a vicenda, ed alla fine sarà un bene per la squadra.»

…oltre a sottolineare la comprensione del gioco fuori dal comune che caratterizza il nativo di Chicago.

«È un giocatore cerebrale.»

«In campo è molto intelligente, sa esattamente dove posizionarsi nel campo, oltre ad essere presente a rimbalzo e con le stoppate. È davvero un giocatore efficiente.»

LeBron James and Anthony Davis
LeBron James and Anthony Davis (Lakers.com)

Sulla stessa linea di James l’head coach Frank Vogel. Che dopo aver elogiato la sua versatilità offensiva…

«In attacco è una minaccia versatile. Ti può battere con un jumper in step-back, tiri da tre, attaccare dal perimetro. Ma è anche uno dei migliori nel finire al ferro, può arrivarci da solo oppure servito da un lob dei compagni.»

…si spinge oltre provando ad accendere la fantasia dei tifosi lacustri.

«Sono entusiasta pensando a quello che possiamo essere, abbiamo avuto solo un piccolo assaggio questa sera.»

«Davis è un mostro. Sarà difficile limitarlo con quello che avremo intorno a lui. Sono entusiasta di quello che potrà fare e dovrebbero esserlo anche i fan dei Lakers.»

Le reazioni di Magic e Kuzma

Le giocate di Davis non potevano lasciare insensibili Magic Johnson e Kyle Kuzma – assente per infortunio – nel corso della gara hanno postato sui social, a modo loro, l’apprezzamento per The Brow.

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