Dopo la gara inaugurale del Chase Center e la sfida tra seconde linee di quarantotto ore prima, Los Angeles Lakers e Golden State Warriors si affrontano per la terza volta, ancora allo Staples Center.

Rispetto alla sfida precedente, i gialloviola schierano i big e concedono un turno di riposo al solo Rajon Rondo. Ancora indisponibili Kyle Kuzma, Troy Daniels e Talen Horton-Tucker. Coach Steve Kerr schiera Green e l’ex DLo, mentre Steph Curry si aggiunge agli indisponibili Willie Cauley-Stein, Kevon Looney e Klay Thompson.

Game Recap

Dopo aver sperimentato diverse lineup nelle gare precedenti, coach Frank Vogel punti su quello che realisticamente sarà il quintetto titolare: Bradley, Green, LBJ, McGee e per la prima volta allo Staples… Number 3, 6’10. 8th year from Kentucky… Anthony Davis.

I lacustri partono forte: in attacco LeBron ed AD si cercano e giocano per i compagni, alzando alley-oop per JaVale McGee ed innescando i tiratori sul perimetro. Golden State, priva della frontline titolare, non riesce a contrastare la maggiore fisicità degli angeleni mentre gli esterni soffrono l’aggressività di Bradley e Danny Green.

James ha il pieno controllo dell’attacco – subito 4 assist – e sembra più tonico atleticamente. Dopo neppure dieci minuti di gioco (26-11) è palese la differenza tra i due quintetti, con l’attacco Warriors incapace di costruire buone soluzioni (4/16 dal campo).

Vogel abbassa il quintetto schierando Dudley per McGee, mentre Quinn Cook scende per la prima volta in campo con i gialloviola subentrando a LBJ. L’ex si mette subito in mostra, segnando dalla media e dalla lunga distanza. Alex Caruso, innescato dal quarto passaggio smarcante di Davis, segna il layup che chiude l’ottimo primo quarto (33-20) dei Lakers.

L’attacco lacustre continua a produrre (13 assist su 21 canestri realizzati), Cook segna altre due triple mentre il neo entrato Dwight Howard si unisce alla festa sotto le plance di Golden State. Gli ospiti non sprofondano (54-33) solo grazie a qualche spunto di D’Angelo Russell.

Rientrano gli starter e LeBron James dopo aver coinvolto i compagni si piazza in post capitalizzando diversi possessi consecutivi, propiziando l’ulteriore allungo dei suoi a fine tempo. 71-45 per i Lakers, che eseguono in attacco e tengono gli avversari al 38.6% dal campo.

Nel terzo quarto la musica non cambia, Davis e James combinano nove assist armando Jared Dudley, Cook, Green ed Avery Bradley che realizzano sette delle otto triple tentate. Prova a rispondere DLo, autore di 11 punti con 3 triple.

A sancire la fine della gara è l’undicesimo assist e Play of the Night del quattro volte MVP…

…96-61 a quattro minuti dalla fine del quarto, it’s garbage time!

Nell’ultimo quarto doveroso spazio alle terze linee, con Devontae Cacok e Demetrius Jackson tra i più attivi, mentre Zach Norvell Jr. è meno pimpante dell’uscita precedente. A segno anche l’ultimo arrivato Reggie Hearn, 126-93 il finale.

Stats & Box Score

LeBron padrone dell’attacco lacustre. L’ex Cavs ed Heat realizza 18 punti con 6/9 dal campo e 5/6 ai liberi. James ha il pieno controllo dell’attacco gialloviola ed aggiunge 11 assist con due solo perse. Partita all-around anche per Davis, che mette a referto 8 punti, 10 rimbalzi, 8 assist e 2 stoppate.

Anthony Davis and Draymond Green, Los Angeles Lakers vs Golden State Warriors
Anthony Davis and Draymond Green, Los Angeles Lakers vs Golden State Warriors (Sean M. Haffey/Getty Images)

Come nelle gare precedenti McGee (12+6, 6/8) ed Howard (13+7, 5/7) sfruttano kg e cm sotto canestro. Attenti in difesa ed efficaci in attacco Green (8 con 2/4 da tre) e soprattutto Bradley (18 con 4 triple).

Ben innescati dalle due superstar e di conseguenza produttivi Cook (18, 6/9 al tiro con 4/5 da tre), Dudley e KCP. Male rispetto ai compagni Caruso, impreciso al tiro e falloso in attacco.

Impreciso Norvell Jr. (4 con 0/3 dal campo e 3 perse), meglio Jackson (6, 3/5) e Cacok (6 punti senza errori al tiro). Poco più di un cameo per Kostas Antetokounmpo ed Hearn.

Box Score at NBA.com

Highlights

Key Takeaways

Le impressioni sulla gara dello Staples Center.

✔️ Plus

Indubbiamente la miglior partita della preseason dei Lakers, fermo restando le difficoltà degli Warriors.

Sprazzi della combo LeBron & The Brow. Con LeBron a gestire il gioco ed il supporto di Davis l’attacco dei lacustri è apparso fluido e meglio organizzato. Il pick-and-roll tra le due superstar rischia di essere un’enigma irrisolvibile per le difese meno organizzate.

La serata di grazia dal perimetro. Tallone d’Achille nella passata stagione, Cook, KCP, Dudley, Green e Bradley combinano 14/20 da oltre i 7.25. Non sarà sempre così ma la batteria di tiratori costruita intorno a James e Davis sembra avere le giuste potenzialità.

L’esordio di Quinn Cook. L’ex Warriors si mette subito in mostra nel ruolo a cui sarà chiamato: punti veloci dalla panca. Nell’attesa del rientro di Kuzma, manna dal cielo.

Infine… A buon intenditor, poche parole.

❌ Minus

L’unica nota stonata rispetto allo spartito suonato dai compagni è stata Alex Caruso. Il nativo del Texas sembra ancora alla ricerca della sua dimensione nel nuovo contesto lacustre.

Post Game Quotes

Avevo visto Danny, ho provato ad attaccare il fino all’ultimo secondo possibile e sono riuscito a servirlo nell’angolo. Jason Kidd mi ha detto per tutta la gara spingere, è questo è il risultato.

LeBron James ed il ritmo della gara
Assistant Coach Jason Kidd and LeBron James, Los Angeles Lakers vs Golden State Warrior
Assistant Coach Jason Kidd and LeBron James, Los Angeles Lakers vs Golden State Warriors (Adam Pantozzi, NBAE via Getty Images)

Il tutto è iniziato da me e Bron, dopo aver difeso con intensità abbiamo provato a ripartire velocemente.

JaVale e Dwight sono grandi giocatori, li abbiamo serviti e loro hanno segnato. I nostri lunghi possono incidere, mentre le guardie possono colpire dall’arco.

Anthony Davis sulla gestione dell’attacco

Next Game

Los Angeles Lakers e Golden State chiuderanno la NBA Preseason affrontandosi per la quarta volta nella notte – alle 4:30 italiane – tra Venerdì 18 e Sabato 19 Ottobre al Chase Center di San Francisco.

NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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