Game 13: Los Angeles Lakers vs Atlanta Hawks, Staples Center

Dopo aver raggiunto contro i Kings la doppia cifre nella casella delle W, i Los Angeles Lakers (10-2) – con a bordo campo Kobe Bryant e sua figlia Gianna – ricevono gli Atlanta Hawks (4-8), reduci da un clamoroso blowout (-49) per mano dei Clippers ventiquattrore prima.

I gialloviola, privi di Avery Bradley, confermano il quintetto – KCP, Green, LBJ, AD e McGee – dell’ultima uscita. Gli Hawks sono privi di Vince Carter, Kevin Huerter e John Collins ed affiancano Reddish, Hunter, Parker e Jones alla stella Young (26.6 punti, 8.8 assist e 3.3 triple segnate a partita).

LakeShow Game Analysis

Analisi e commenti sulla gara, ad opera di #CGV e LakeShow IT.

Game Recap

I Lakers partono fortissimo: gli esterni spingono gli avversari contro Davis e JaVale McGee, abili a contestare ogni conclusione generando così veloci transizioni. Gli Hawks sbagliano tutto e perdono palloni, Danny Green prima e dopo aver alzato…

…un alley-oop per LeBron, colpisce dall’arco. 14-2 dopo appena tre minuti di gioco, inevitabile timeout per coach Lloyd Pierce.

La sosta non sortisce effetti: i gialloviola continuano ad essere aggressivi e presenti sulle linee di passaggio, Atlanta sbaglia dieci conclusioni e perde quattro possessi. LeBron e Davis lanciano Kentavious Caldwell-Pope che si esalta in velocità. Già dieci assist per i californiani, avanti 30-6 a 4:31 dalla fine del quarto.

I veloci ribaltamenti di campo evidenziano quanto sia tirato a lucido LeBron James, che tra una penetrazione ed un jumper guida i suoi sul +25 trovando anche il tempo di stringere la mano a The Black Mamba.

Con i primi cambi l’intensità – soprattutto difensiva – dei lacustri cala: Rondo e Kuzma sono lenti nelle rotazioni e troppo statici in attacco. Ne approfittano Young e Allen Crabbe che, nonostante alcuni possessi da Defensive Player of the Year di Davis, alimentano il parziale di 15-2 che dimezza lo svantaggio (36-24) al termine della prima frazione.

Anthony Davis and Kobe Bryant, Los Angeles Lakers vs Atlanta Hawks
Anthony Davis and Kobe Bryant, Los Angeles Lakers vs Atlanta Hawks (Andrew D. Bernstein, NBAE via Getty Images)

Vogel concede un raro riposo contemporaneo alle due superstar e riparte con Rondo, Daniels, Caruso, Kuzma e Howard. L’ex Superman ha un effort diverso dai suoi compagni, prima stoppa Parker poi cattura due rimbalzi offensivi consecutivi. Ma la gestione dell’attacco da parte del play ex Celtics e Pelicans continua ad essere inadeguata, mentre nella propria metà campo Rajon riesce a far entrare in partita Trae Young, 40-30 ed immediato rientro per James.

L’ingresso di LeBron riaccende i gialloviola. Kuzma, dopo aver sbagliato il secondo easy layup della sua gara, si sblocca realizzando dopo un bel movimento in post, mentre il quattro volte MVP riesce nell’impresa di rendere utile Rajon Rondo, servendolo due volte oltre i 7.25 per il nuovo +25.

Dopo un paio di canestri di Alex Caruso, Davis ha il primo lampo in attacco della gara segnando tre canestri consecutivi, ma a far esplodere lo Staples Center è il due volte campione NBA ex Spurs e Raptors…

……con una schiacciata da urlo che chiude il tempo e manda compagni – …chi ha detto Dwight Howard – e tifosi in visibilio.

Lakers avanti solo 69-41 a causa del brutto impatto della second unit. Atlanta tenuta al 35.7% dal campo e costretta ad 11 perse, tramutate in 18 punti dai lacustri. Ben 11 le stoppate a referto nei primi ventiquattro minuti di gioco.

Al rientro in campo LeBron e Young monopolizzano i rispettivi attacchi. James segna due triple, di cui una da distanza siderale, mentre Trae sfrutta l’assenza di lunghi di ruolo tra i compagni per attaccare il pitturato, 77-49. Il buon avvio del sophomore degli Hawks risveglia dal torpore i compagni, complice la minore applicazione difensiva dei padroni di casa Jabari Parker e Cam Reddish riducono ulteriormente le distanze, 82-66.

L’attacco lacustre non produce più, in particolare Davis continua a litigare con il canestro (3/12 al momento) riuscendo a sbagliare anche una facile schiacciata. 25-7 il parzialone Hawks, timeout per l’insoddisfatto coach Frank Vogel sull’84-72 con 3:29 da giocare.

Nei minuti finali i gialloviola ritrovano il ritmo in attacco: Anthony Davis segna finalmente il jumper in fade-away, poi pesca Rondo per l’and-one e schiaccia il lob alzatogli dallo stesso Rajon. Un libero di Hunter fissa il punteggio all’ultimo mini-break, 96-77.

Il ritmo della gara cala vistosamente, entrambe le squadre si accontentano di conclusioni dalla lunga distanza. James si conferma il miglior assist-man NBA di questo avvio di stagione servendo due volte Kyle Kuzma sul perimetro. Atlanta risponde con Young e De’Andre Hunter, 106-89 a 7:52 dal termine.

LeBron realizza altre due triple, replicando ad altrettanti layup di Young, prima di alzare l’alley-oop per Kuz che schiaccia il +24. L’ex Cavs ed Heat può rientrare in panchina, imitato poco dopo da Kuz e Young.

È tempo di garbage time. Si vedono per la prima volta Cook e Dudley…

…mentre lo Staples Center regala l’ennesima ovazione a Kobe mentre l’ex numero 8 e 24 lascia il suo posto. 122-101 il finale con i Lakers che tornano – complice la sconfitta dei Boston Celtics – a guidare la Lega.

Stats & Box Score

33 punti (13/21 dal campo, 6/10 da tre), 7 rimbalzi, 12 assist (per 28 punti), nessuna persa, 1 recupero ed 1 stoppata. +30 il Plus/Minus, +40.9 il Net Rating. I numeri che sintetizzano la dominante prestazione di LeBron James.

Davis continua a faticare in attacco (5/14 al tiro, 4 perse) e sicuramente Rondo non lo aiuta ad entrare in ritmo. Problemi fisici? A vedere l’impatto difensivo (5 stoppate, oltre dieci conclusioni contestate) non si direbbe. Che si tratti di slump oppure no, è fondamentale che The Brow torni a produrre (nelle ultime tre gare, 18.3+6.0 con 44.2% dal campo).

Positivi sia Green che KCP. Danny ritrova il ritmo in attacco (11+7+2, con 2 stoppate ed altrettanti recuperi) mentre in difesa il suo rendimento è secondo al solo AD. Rinfrancato dal bel finale contro Sacramento, Kenny (12 con 6/8) appare in fiducia e disputa una buona gara su entrambi i lati del campo.

Agevolati dall’assenza di un lungo pericoloso in attacco tra gli Hawks, sia McGee (2+7 con 2 Stls e 2 Blks) che DH (2+9 con 3 Blks) possono dedicarsi ad efficiaci aiuti difensivi.

Dopo un brutto avvio, almeno in termini di produzione offensiva sia Kuzma (17+5, 6/14 con 3/6 da tre) che Rondo (12+2+3), 2/3 dall’arco) si risollevano. Peccato però che un rendimento difensivo come quello offerto da Rajon & Kuz non sia sostenibile contro un avversario di altra caratura.

Sicuramente meglio Caruso, nonostante le difficoltà nel contenere Young. Per Alex 11 punti con 5/7 dal campo. Daniels spara a salve (0/4 da tre), solo garbage per Cook e Dudley.

Travolto dall’avvio lacustre, Young entra progressivamente nel match nonostante la serata storta al tiro. Per Trae 31+3+8 con 11/22 dal campo, 2/8 da tre ed otto perse. In doppia cifra anche Reddish (13, 5/13), Parker (11+8, 5/16), Hunter (11+2+3, 4/9 e Crabbe (11).

Box Score at NBA.com

Highlights

Key Takeaways

Le impressioni sulla gara dello Staples Center by Nello Fiengo.

✔️ Plus

LeBron James, migliore in campo in assoluto, spazza via il ritorno degli Hawks praticamente da solo.

La partenza dello starting five. I titolari hanno iniziato la gara con una gran voglia ed una concentrazione che non avevamo ancora visto quest’anno. L’idea di chiudere la gara velocemente è stata subito chiarissima ed il +25 degli starter è nato da una intensità difensiva molto alta, con un gran numero di palle recuperate o sporcate che hanno reso la vita impossibile agli Hawks. I buoni momenti difensivi ci hanno dato ritmo in attacco portandoci un bel po’ di punti in transizione ed un gran numero di triple wide-open che abbiamo finalmente segnato.

Tralasciando Rondo, che pure avrà un buon momento, tutte le guardie giocano una buona partita. KCP disputa una solida prestazione, Green ha dato i segni di risveglio che ci si aspettava, Caruso è autore di una buona prova nonostante abbia sofferto molto Young.

❌ Minus

Anthony Davis, non disputa una partita così negativa, ma c’è una cosa che mi sta un facendo pensare nelle ultime partite: il ragazzo si sta accontentando del jumper un po’ troppo. Questo rende il nostro attacco un pelo troppo prevedibile e non gli permette di sfruttare a pieno la capacità che ha di mettere a terra la palla, specialmente quando si trova a giocare contro i cinque avversari. Insomma, ci si aspetta di più.

La second unit. Entrano con la strada spianata dal primo quintetto ma l’impatto è molto negativo e gli Hawks piazzano un parziale di 14-0 che non pregiudica la partita ma che non è un gran segnale, non a caso Vogel chiama timeout dopo un paio di possessi da film horror della nostra panca per cercare di arginare il danno.

Il minutaggio di LeBron. In una partita che inizia così come è iniziata questa non si può pensare di avere alla fine 33 minuti di James, capisco che Vogel voglia portare a casa ora il maggior numero di vittorie ma la stagione è lunga e logorante e tenere il “giovanotto” con il 23 sotto i 30 minuti in questo tipo di partite è fondamentale.

Post Game Quotes

È stato fantastico. Lo scorso anno è venuto solo una volta, per cui – sapendo cosa significa per questa franchigia e per L.A oltre a quanto sia importante per me ed i miei compagni essere parte della Laker Nation – è stata una grande cosa. Sono cresciuto guardandolo, ammirandolo. È incredibile pensare che una persona come Kobe abbia speso un po’ del suo tempo per venire a trovarci.

LeBron James sulla presenza di Kobe Bryant allo Staples Center

Sta giocando ad un livello straordinario, sta dominando. Il suo impegno difensivo è un esempio per tutti. Ha dominato dal primo minuto, la sua capacità di prendere decisioni… 12 assist senza perdere un pallone, stiamo scherzando?

Tutto il contesto è migliore. Ovviamente è molto motivato per come sono andate le cose nel suo primo anno con i Lakers. Sta giocando a un livello speciale.

Frank Vogel su LeBron James

Game MVP

Coming Soon

Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – 04:30 italiane – tra Martedì 19 e Mercoledì 20 Novembre per affrontare allo Staples Center gli Oklahoma City Thunder.

Ascolta il podcast:

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NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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