Game 14: Los Angeles Lakers vs Oklahoma City Thunder at Staples Center

Dopo aver raggiunto – grazie al successo contro gli Hawks – la testa assoluta della Lega, i Los Angeles Lakers (11-2) provano a consolidarla ospitando gli Oklahoma City Thunder (5-8).

I gialloviola sono privi del solo Avery Bradley e confermano il quintetto delle ultime due gare: KCP, Green, LBJ, AD e McGee. I Thunder sono privi di Hamidou Diallo e del lungodegente Andre Roberson e rispondono con CP3, SGA, Ferguson, il Gallo ed Adams.

LakeShow Game Analysis

Analisi e commenti sulla gara, ad opera di #CGV e LakeShow IT.

Game Recap

L’approccio alla gara dei Lakers è incoraggiante: la difesa disturba le linee di passaggio e contrasta tutte le conclusioni, mentre l’attacco costruisce buoni tiri e spinge la transizione. 11-4 dopo la tripla di KCP e timeout per coach Billy Donovan dopo quattro minuti di gioco.

Al rientro in campo Gallinari muove il punteggio per i suoi, sfruttando la maggiore velocità rispetto a McGee ed i centimetri contro il subentrato Kuzma. Ma a farla da padrone sono ancora le lunghe leve di Anthony Davis: il lungo gialloviola recupera il quarto pallone della sua gara e con LeBron…

…colpisce in transizione. 22-15 con 4:02 sul cronometro, già 15 i punti generati dalle perse da James e compagni.

Con i primi cambi l’intensità difensiva lacustre cala. Dopo la tripla del massimo vantaggio (+8) di Caruso, OKC riduce le distanze grazie ai canestri di Dennis Schroder. Nel finale Rondo assiste la tripla di Davis e l’alley-oop per Kuzma, prima dei liberi di CP3 che fissano il punteggio alla fine del quarto, 33-28.

Vogel riparte con Rondo, Caruso, LBJ, Kuz e Howard. Dopo aver colpito dalla lunga distanza, Kuzma è costretto a lasciare il campo a causa di un colpo all’occhio subito di Bazley. Rajon Rondo tenta di sollevare James dalla gestione dell’attacco trovando anche un paio di canestri. Peccato che in difesa venga sempre coinvolto nei pick-and-roll oltre a non riuscire a limitare Schroder. Il play ex Celtics e Pelicans prova a farsi perdonare coinvolgendo maggiormente i compagni: prima pesca Alex Caruso sul perimetro, poi spinge la transizione servendo ancora AC e LBJ. 47-39 a 6:08 dall’intervallo lungo.

I Gialloviola raggiungono il massimo vantaggio (+11) grazie a Dwight Howard che, dopo aver corretto l’errore di KCP, stoppa Paul dando il là alla ripartenza chiusa dalla tripla di Green.

I Thunder restano a contatto grazie a Shai Gilgeous-Alexander che segna tre liberi, un jumper e da tre, risponde The Brow con due triple. Il tedesco dell’Oklahoma segna ancora e raggiunge quota 20, ma gestisce male l’ultimo possesso consentendo a LeBron di schiacciare il 63-53 che chiude il tempo.

Al rientro in campo James segna il fadeaway del massimo vantaggio prima che l’attacco dei Lakers vada in panne: circolazione inesistente e conclusioni tentate partendo da situazioni troppo statiche. Ne approfittano i Thunder che tornano sotto con sette punti di Danilo Gallinari e la tripla di Ferguson, 65-63 dopo due minuti ed immediato timeout per coach Frank Vogel.

La sosta giova ai gialloviola che interrompono il parziale di OKC grazie a JaVale McGee e Davis. Il lungo ex Warriors schiaccia, stoppa e segna un libero imitato dal compagno di reparto, abile a colpire anche in transizione. I Thunder servono un paio di volte Noel e si affidano agli isolamenti di Schroder, AD e LBJ servono Kentavious Caldwell-Pope sul perimetro ed in transizione.

I californiani provano ad allungare con Davis…

…che schiaccia e segna due liberi, ma The Menace continua a sostenere quasi da solo il peso dell’attacco di OKC e raggiunge quota 31 prima della tripla di Rondo che chiude la frazione, 93-87.

Dopo tre quarti giocati lasciando il palcoscenico ai compagni, LeBron James prova a prendersi la gara monopolizzando o quasi l’attacco lacustre. Il nativo di Akron sbaglia qualche conclusione e perde un paio di possessi, ma è l’unico dei suoi a segnare. OKC resta in scia grazie a Nerlens Noel, bravo a sfruttare i mismatch in attacco. 100-93 a 7:23 dalla sirena.

Dopo il timeout le due superstar gialloviola dimostrano quanto possa essere letale il loro pick-and-roll. LeBron serve Davis che schiaccia e segna dal mid-range prima di rispondere al Gallo dalla lunga distanza per il +11. L’ennesimo allungo angeleno viene vanificato da Chris Paul, che dopo aver servito Noel costringe alla persa James e lancia in transizione SGA che completa il gioco da tre punti. 109-105 con 129” da giocare.

Gallinari segna i liberi del -2, James genera l’extra possesso chiuso dalla tripla di Pope. Davis costringe l’italiano alla persa ma LBJ sbaglia dalla lunetta, l’errore di CP3 dalla lunga distanza chiude di fatto la gara, 112-107 il finale.

Stats & Box Score

Un po’ come tutta la squadra, LeBron non è brillante come la gara precedente. James comunque mette a referto la quintra tripla doppia della stagione, diventando il primo giocatore della storia ad averne realizzata almeno una contro ogni squadra affrontata. LBJ chiude con 25 punti (10/21 con 2/5 da tre, 3/5 ai liberi), 11 rimbalzi, 10 assist, 7 perse e 2 recuperi.

Davis decisivo su entrambi i lati del campo, grazie ad una ritrovata efficacia nel tiro dalla media e dalla lunga distanza. Per AD 34 punti (13/24 con 3/5 dall’arco e 5/6 dalla lunetta), 7 rimbalzi, 4 assist, 4 recuperi e 2 stoppate.

Green (5+5+3 con 4 falli) continua ad avere un rendimento altalenante, dopo un avvio promettente Danny si perde nel corso della gara. Sicuramente meglio KCP (13+4+2 con 3/4 da tre) che pare pienamente ritrovato.

McGee a fasi alterne, poiché non sempre riesce a chiudere sui pick-and-roll e si ritrova presto in foul trouble. Per JaVale 8+6 con 4 stoppate. Prestazione meno appariscente rispetto alle precedenti per Howard (3+6, 2 Blks) ma comunque efficace (+18.1 il Net Rating).

Caruso (8+3, 2/4 da tre) conferma di poter ricoprire un ruolo importante nelle rotazioni lacustri. Quando riesce a velocizzare l’attacco Rondo mostra sprazzi di quello che era (8+2+10), peggio quando viene sfidato al tiro (3/10) e soprattutto in difesa. Troppo impreciso Cook (3 con 1/4 da tre). Pur essendo disponibile, Vogel preferisce non rischiare Kuzma non schierandolo dopo il colpo subito all’occhio.

Schroder è il top scorer dei Thunder. Per il tedesco 31+4+1 con 12/20 al tiro e 4 perse. 25+6 per Gallinari, autore di però di un’infrazione di passi nel momento chiave della gara. In doppia cifra SGA (16+5+4 con 5/16) e Noel (15+8), mentre CP3 (4+5+10 con 1/7 dal campo) si accende solo nel finale. Male Adams (2+6+4) e Ferguson (1/6 da tre).

Box Score at NBA.com

Highlights

Key Takeaways

Le impressioni sulla gara dello Staples Center by Nello Fiengo.

✔️ Plus

Fastbreak points. Grazie ad un ottimo lavoro sulle linee di passaggio, specialmente all’inizio del match, siamo riusciti a far perdere molti palloni ai Thunder e ad andare molto in contropiede. Aspetto nuovo in stagione, che ci permette per la prima volta di avere un’idea di come potremmo comportarci se il PACE si alzasse.

Dopo le critiche ricevute nel podcast Anthony Davis gioca una ottima partita. In attacco mette in piedi un discreto show, realizzando anche tre delle cinque triple tentate. In questo senso però non tornano ancora i numeri dei liberi, poiché va in lunetta solo 5 volte e questo è un parametro che indica che c’è spazio per essere ancora più aggressivo.

KCP, dopo 3 buone partite possiamo nominarlo nella sezione delle note positive. Gioca una buona partita sui due lati del campo, 13 punti, miglior +/- di squadra e la tripla che chiude il match. Bentrovato.

❌ Minus

Difesa sul perimetro. A differenza del solito poca pressione sugli esterni e molte triple non contestate. La serata non positiva di Green e l’assenza di Bradley probabilmente incidono su questo fattore che fino ad ora era stato un punto di forza dei Lakers.

Troppe palle perse. Male nel trattamento di palla, con poca attenzione ai dettagli, anche se il numero non è elevatissimo (16) c’è stata un po’ di frenesia che non ci ha permesso di avere un ball movement più efficace.

Male Danny Green: poco presente, distratto e quindi subito con problemi di falli. Non ha niente da dimostrare ma è bene che KCP si stia riprendendo e Caruso stia dimostrando di poter stare in campo, cosi con il ritorno di Bradley ci sarà maggiore pressione e competizione per i minuti nello spot di guardia ed il ragazzo dovrà svegliarsi.

Post Game Quotes

Il ritmo ed il modo di attaccare visto questa sera è quello che vorremmo imporre in ogni gara.

Frank Vogel

Quando riusciamo a giocare in velocità, siamo una squadra difficile da batter.

Anthony Davis

Game MVP

Next Game

Rivincita immediata tra Los Angeles Lakers e Oklahoma City Thunder, che si affronteranno nella notte – 2:00 italiane – tra Venerdì 22 e Sabato 23 Novembre alla Chesapeake Energy Arena.

Ascolta il podcast:

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NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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