Game 21: Los Angeles Lakers vs Denver Nuggets at Pepsi Center
Dopo aver chiuso il primo quarto di stagione con un rendimento al disopra delle più rosee aspettative, i Los Angeles Lakers (17-3) sbarcano in Colorado per affrontare i Denver Nuggets (13-4), prima sfida del difficile mese di Dicembre che li attende.
I gialloviola del fresco Western Conference Coach of the Month Frank Vogel sono intenzionati a ripartire dopo lo stop interno patito contro Dallas e vogliono conquistare una vittoria importante sul campo di una diretta concorrente. Le pepite infatti seguono i californiani nella graduatoria della Western Conference e detengono il miglior Defensive Rating (101.9) della Lega.
Vogel è privo del solo Avery Bradley e conferma il quintetto delle ultime uscite (KCP, Green, LBJ, AD e McGee), Malone – privo del solo rookie Bol Bol – risponde con Murray, Harris, Barton, Millsap e Jokic.
Indice dei Contenuti
LakeShow Game Analysis
Analisi e commenti sulla gara, ad opera di #CGV e LakeShow IT.
Game Recap
I Lakers partono con il piglio giusto: Kentavious Caldwell-Pope è efficace sulle tracce di Murray ed in generale gli angeleni difendono bene sul pick-and-roll dei Nuggets, recuperando un paio di possessi. In attacco L.A. spinge la transizione con LeBron e trova un paio di canestri con JaVale McGee. Dopo aver sfruttato il fisico in post, James colpisce anche dalla lunga distanza per il 17-10 a metà quarto.
Denver riduce le distanze con Murray prima che inizino le rotazioni. Vogel schiera Rondo, Daniels e Kuzma con AD e KCP. I gialloviola provano ad allungare (+9) con due triple di Troy Daniels, ma è ancora la guardia ex Kentucky a stoppare il tentativo di fuga. I canestri dalla lunga distanza di Grant e Rondo chiudono il primo quarto, 28-24.
Lakers in controllo
Al rientro in campo i Lakers continuano ad attaccare con pazienza, Rajon prova a servire i compagni, imitato dal rientrante LBJ che dopo aver premiato un buon taglio di Kuzma alza l’alley-oop per Howard. La second unit lacustre regge contro quella de The Mile–High City – tra le migliori della Lega – che produce con Murray e Beasley ben assistiti da Mason Plumlee.
L’effort messo in campo dai californiani è quello giusto, esemplificativa in tal senso la giocata…
Just when you thought it was safe to go back in the paint … @ACFresh21 ???
— Los Angeles Lakers (@Lakers) December 4, 2019
(?: @SpectrumSN) pic.twitter.com/6udrtlqJjx
…con cui Alex Caruso scuote il Pepsi Center. Rientra Davis, che oltre a sigillare il pitturato trova i primi punti della sua gara, 47-39 a cinque minuti dall’intervallo lungo.
The Brow in attacco prova ad alternare il suo gioco, sfruttando la maggiore velocità contro Jokic e la taglia in post quando accoppiato con avversari più bassi. All’ex Pelicans risponde Paul Millsap, a segno con il jumper e dopo un rimbalzo offensivo.
Rajon Rondo colpisce dalla lunga distanza ed è abile subire un fallo in attacco da Millsap, che non gradisce e si becca un tecnico. L.A. nel finale di tempo muove il punteggio dalla lunetta, prima del canestro di Jokic. 60-49 il punteggio a metà gara.
Davis sale in cattedra
Dopo un secondo quarto dietro le quinte, al rientro in campo LeBron riprende il controllo dell’attacco servendo AD e Pope. Ma dopo i primi due canestri l’attacco dei Lakers viene neutralizzato dalla buona difesa dei Nuggets, che non concede facili conclusioni.

Sull’altro lato del campo Denver muove il pallone che è un piacere, con Jokic a dirigere e tutti gli altri compagni a segno. 64-62 dopo neppure quattro minuti ed inevitabile timeout per coach Frank Vogel.
La sosta non giova ai lacustri, che perdono un banale possesso e consentono a Jamal Murray di riportare la gara in parità. Il 12-0 dei padroni di casa viene fermato dalla tripla di Danny Green ma il pallino della gara è nelle mani dei ragazzi di Mike Malone che trovano il vantaggio con una conclusione da oltre i 7.25 dello scatenato Millsap.
I gialloviola reagiscono affidandosi alle proprie superstar: Davis colpisce dalla lunga distanza, mentre LeBron James – dopo aver sbagliato sei conclusioni consecutive – segna in transizione e schiaccia il 78-72 con 3:36 da giocare nel quarto.
Il quattro volte MVP lascia il campo per Rondo, che continua a cercare Anthony Davis, a segno…
AD with the pick-and-fly ?
— Los Angeles Lakers (@Lakers) December 4, 2019
(?: @SpectrumSN) pic.twitter.com/6DrDvPGSpz
…dal campo e dalla lunetta per tre possessi consecutivi. Kyle Kuzma sbaglia tutto lo sbagliabile negli ultimi possessi della frazione, ma la squadra del Colorado non ne approfitta: 84-76 all’ultimo mini-break.
The Brow chiude l’area
L’ultimo quarto inizia nel segno di possessi tutt’altro che entusiasmanti per entrambe le franchigie, che attaccano male e difendono peggio commettendo falli a ripetizioni. I ritmi non elevati e l’intensità della gara esaltano Dwight Howard che prima schiaccia il +10 poi stoppa Barton.
Il lungo ex Magic commette poi il quarto fallo in attacco, ma Vogel lo tiene in campo e viene ripagato dalla presenza in attacco ed a rimbalzo dall’ex Superman, 95-88 a 5:27 dalla sirena. James forza una transizione commettendo fallo in attacco, consentendo a Nikola Jokic di segnare il -3. Dopo essere stato stoppato da Davis, dalla lunetta il lungo serbo segna il -1.
Vogel decide di chiudere la gara con il miglior quintetto possibile nella metà campo difensiva – Caruso, Green, KCP, LBJ ed AD – ed i risultati si vedono: i gialloviola non concedono nulla, con Davis che prova a contestare ogni conclusione.
Caruso non trema dalla linea della carità, LeBron schiaccia dopo l’errore di Davis: 102-96 con 75” da giocare. Alex commette il sesto fallo, mentre Davis dopo un’altra super difesa su Murray…
AD’s crunch-time defense on Jokic and Murray ? pic.twitter.com/aQrTlnf8nw
— Joey Ramirez (@JoeyARamirez) December 4, 2019
…segna il libero del +7 che di fatto chiude la gara. Dalla lunetta James fissano il punteggio finale, 105-96.
Stats & Box Score
Dopo l’ottimo avvio di gara, nella fase centrale LeBron è sembrato a corto di energie commettendo alcuni inusuali errori. Nel finale però è salito di tono, segnando un canestro fondamentale a pochi minuti dalla fine. Per James 25 punti (9/18 dal campo, 6/6 ai liberi), 6 rimbalzi, 9 assist e 4 perse.
Davis aveva dichiarato che non ci sarebbero state due sconfitte consecutive e su entrambi i lati del campo ha fatto il possibile per tener fede alla parola data, nonostante durante l’intervallo abbia dovuto ricorrere ad una terapia intravenosa per recuperare le energie a causa dell’influenza che gli aveva fatto saltare la sessione mattutina di allenamenti. AD chiude con 25+10, +11 di Plus/Minus e tante giocate difensive decisive.
Green (5+7+3 con 3 recuperi) in difesa fa un buon lavoro su Harris e Murray, ma in attacco continua ad essere troppo poco produttivo (2/12 dal campo con 1/7 da tre). Meglio KCP, positivo su Murray, che non essendo in serata al tiro si limita a cinque conclusioni tentate.
Confusionario in attacco McGee (4+6), troppo leggero per contrastare Jokic. Ottima prova per Howard (13+6+2, con 5/8 al tiro e 3/8 ai liberi) che chiude sui pick-and-roll avversari e lotta a rimbalzo.
Continua il momento no di Kuzma (6+5+2, con 2/6 dal campo e 3 perse) paradossalmente più a suo agio in difesa (un paio di buone chiusure) che in attacco (completamente avulso al gioco dei compagni). Buona prova per Rondo (11+6+6), che continua a punire (48.4% dall’arco in stagione) l’eccessivo spazio concessogli e per una gara limita gli eccessi.

83.9 di Defensive Rating per un Net Rating di +28.3 ed un Plus/Minus di +11 sintetizzato l’ennesima ottima prestazione di Caruso (6+4, con 1 recupero ed 1 stoppata), cui si può rimproverare solo l’eccessiva foga causa dei tanti falli commessi. Svolge il compito richiesto Daniels, che segna due delle tre triple tentate.
Il migliore dei Nuggets è senza dubbio Millsap (21+8), presente in difesa e preciso al tiro (2/3 da tre, 3/3 ai liberi). Il top scorer di Denver è Murray (22+5+5 con 8/17 al tiro), mentre Jokic (13+5+8 con 4/12 al tiro e 5 perse) soffre contro la frontline dei Lakers. In ombra Harris (9 con 4/9), mentre è impreciso (2/11) e falloso (5) Barton (5+6+4).
Highlights
Team Highlights – Lakers vs. Nuggets – December 3, 2019 https://t.co/CxnSMQU3R8 via @YouTube
— CaCHooKa Man Highlights (@CaCHooKaManHLS) December 4, 2019
Key Takeaways
Le impressioni sulla gara del Pepsi Center by Luca Novo.
✔️ Plus
Il controllo dei tabelloni è stato il fattore chiave nella gara. I Lakers hanno vinto la battaglia a rimbalzo per 56-35 contro avversari solidi come i Nuggets. Oltre all’ottimo lavoro dei lunghi molto importante il contributo delle guardie con Rondo, Green, Caruso, Pope che combinano per 20 rimbalzi in quattro.
La panchina gialloviola. Prima della gara il contributo delle riserve dei Nuggets era uno degli aspetti più temuti. Reduci dalla brutta prestazione contro i Mavs, The Bad News Bears si riscattano grazie alle ottime prove di Caruso, Rondo, Daniels e Howard. La panca lacustre combina per 42 punti, 24 rimbalzi e 8 assist contro il 26+10+7 degli avversari.
Davis e Howard sono i Batman e Robin per fermare The Joker. Il duo angeleno mette in difficoltà il serbo grazie alla lunghezza delle braccia in difesa e alla mobilità in attacco. Il primo esame del back-to-back Jokic/Gobert è superato a pieni voti.
(Lakers.com) (Jack Dempsey, AP Photo)
❌ Minus
Si ripete il black out a inizio terzo periodo come avvenuto contro i Mavericks. In soli 3 minuti e mezzo viene sprecato il vantaggio di undici punti accumulato nell’ottimo primo tempo. L’inizio della ripresa è stato un momento decisivo in molte partite di inizio stagione, sarà importante per il coaching staff prestare attenzione al rientro in campo dagli spogliatoi nelle prossime uscite.
Prestazione incolore in attacco per Danny Green. Sono molti i tiri aperti sbagliati dall’ex Raptor, serata chiusa con 2/12 dal campo ed 1/7 dall’arco.
Ancor difficoltoso l’inserimento di Kyle Kuzma nell’attacco dei Lakers. Solo 6 punti per il #0, frutto di 6 tiri e 3 palle perse. Kuz fatica a trovare spazio e tiri congeniali a esaltare le sue doti di scorer, finendo nelle poche occasioni in cui ha la palla in meno per forzare l’azione.
Post Game Quotes
È sceso in campo ed ha… disputato una gara da Defensive Player of the Year. Ha marcato i loro migliori giocatori, Jokic in single coverage e Jamal Murray ogni volta che si è avvicinato al canestro.
Una giocata difensiva dopo l’altra, è stato fantastico. Per lui giocare nonostante i problemi fisici ed avere questo è impatto, è stato speciale.
Frank Vogel sulla prestazione difensiva di Anthony Davis
Game MVP
Pick your Game MVP! Let’s Vote!!!#LakeShow vs #MileHighBasketball at #CGV ????
— Cuore GialloViola (@cuoregv) December 4, 2019
Next Game
Back-to-back per i Los Angeles Lakers, che tornano in campo domani notte – 03:00 italiane – per affrontare alla Vivint Smart Home Arena gli Utah Jazz.
Per saperne di più, ascolta il podcast:
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