Si è appena concluso un decennio più amaro che dolce per i Los Angeles Lakers. Per celebrare la fine degli anni Dieci, la crew di LakeShow Italia ha deciso di scegliere insieme ai propri lettori ed ascoltatori la top five dei peggiori e migliori giocatori che hanno indossato la canotta gialloviola nel decennio.
NB: gli atleti sono stati suddivisi per ruolo sulla base della categorizzazione del sito Basketball Reference. Il sondaggio è stato proposto sull’account Twitter ed il canale Telegram di LakeShow Italia.
Indice dei Contenuti
All-Decade Top Team
Game | W/L% | PPG | RPG | APG | eFG% | |
---|---|---|---|---|---|---|
Derek Fisher, PG | 125 | .672 | 6.5 | 2.0 | 2.9 | 44.4 |
Kobe Bryant, SG | 325 | .492 | 24.2 | 5.0 | 4.70 | 46.5 |
LeBron James, SF | 87 | .632 | 26.6 | 8.1 | 9.2 | 55.3 |
Anthony Davis, PF | 31 | .806 | 27.3 | 9.3 | 3.3 | 53.0 |
Pau Gasol, C | 256 | .570 | 17.1 | 9.8 | 3.6 | 50.2 |
Phil Jackson, Coach | 82 | .695 | – | – | – | – |
Top Five, Point Guard: Derek Fisher
Senza troppi problemi l’affermazione di Derek Fisher (79.6%) che lascia le briciole al discusso Lonzo Ball (14.7%).

Gli anni 2010 hanno visto soprattutto il declino del Venerabile Maestro, comunque in grado di lasciare ancora il segno quando la palla diventa pesante. Tutti ricordano la pesantissima tripla di gara 7 delle NBA Finals 2010, ma probabilmente quella partita non ci sarebbe stata senza questa prestazione.
2010 #NBAFinals Flashback: Derek Fisher comes up big in the fourth quarter (11 of his 16 points) as @Lakers take 2-1 lead over the @Celtics pic.twitter.com/ZWIaPIdjRW
— NBA History (@NBAHistory) June 4, 2017
Honorable Mention: Jordan Farmar (3.4%), D’Angelo Russell (2.3%).
Top Five, Shooting Guard: Kobe Bryant
Plebiscito per Kobe Bryant (92.1%) che conquista il massimo assoluto di voti… e non poteva essere altrimenti.

12 Aprile 2013, il giorno che ha cambiato la storia recente dei Lakers e sancito, di fatto, la fine della carriera del Black Mamba. Vent’anni a tinte gialloviola, costellati di successi, delusioni, record e vicende controverse anche fuori dal campo.
Dopo tre stagioni di purgatorio, Vino appende le scarpe al chiodo con una prestazione allo stesso tempo memorabile e discutibile, a là sua maniera.
Kobe Bryant’s last game just cause. (2016) pic.twitter.com/Z2iSXtuaWs
— ThrowbackHoops (@ThrowbackHoops) February 24, 2019
Tra qualche anno, quando l’epilogo della sua lunga carriera sarà considerato solo in quanto tale, i tifosi lacustri e non solo potranno ricordarlo per quello che è stato.

Honorable Mention: Lou Williams (6.4%), Sasha Vujacic (1,0%).
Top Five, Small Forward: LeBron James
Percentuale bulgara anche per LeBron James (84.6%) che nonostante sia ad L.A. da una stagione e mezza ha sbaragliato la concorrenza senza troppi problemi.

Dopo una prima stagione deludente, il quattro volte MVP è determinato a dimostrare di essere ancora tra i top della Lega e che ad Hollywood non è sbarcato solo per interessi extracestitici.
Quanto visto negli ultimi mesi del decennio, sembra essere all’altezza delle aspettative.
He. Is. Not. Human.
— Los Angeles Lakers (@Lakers) November 16, 2019
(📺: @SpectrumSN ) pic.twitter.com/HZ5nQnxGbE
Honorable Mention: Metta World Peace (13%), Brandon Ingram (2.4%).
Top Five, Power Forward: Anthony Davis
La sfida più equilibrata della top five è stata quella vinta da Anthony Davis (69.7%), che in pochi mesi ha conquistato i tifosi angeleni.

Arrivato alla fine del decennio, The Brow ha tutte le carte in regola per rinverdire la tradizione dei lunghi Lakers che hanno fatto la storia della NBA.
Talento smisurato, in grado di incidere su entrambe le metà del campo, Davis è intenzionato a dimostrare di poter diventare la pietra miliare di una delle franchigie più vincenti della Lega e di poter dominare ai massimi livelli.
Just when you think you got him… you still don’t.
— Los Angeles Lakers (@Lakers) December 5, 2019
(📺: @SpectrumSN ) pic.twitter.com/PdPlsmF03b
Honorable Mention: Lamar Odom (27.2%), Luke Walton (3.2%).
Top Five, Center: Pau Gasol
A completare il miglior quintetto della decade è Pau Gasol (82.9%).

Per il catalano vale lo stesso discorso fatto per Fisher: l’avvio del decennio è illuminato dalla superba prestazione in Gara 7 delle NBA Finals, crepuscolo del prime del maggiore dei fratelli Gasol.
Gli anni seguenti sono una sofferenza continua, tra trade probabili ed annullate, Pau resterà a Los Angeles fino alla scadenza del contratto alternando deludenti prestazioni a momenti, rari, in cui dimostra che il talento non invecchia.

Honorable Mention: Dwight Howard (15.3%), Andrew Bynum (1.9%).
Top Five, Coach: Phil Jackson
A guidare il miglior quintetto del decennio lacustre non poteva che essere Phil Jackson (75%), che batte l’attuale coach dei Lakers Frank Vogel (21%).

Il Maestro Zen ha condotto al titolo per cinque volte i Lakers, compresa l’ultimo nel 2010. Dopo la stagione 2010/11 ha di fatto smesso di allenare, passando nel front office dei New York Knicks con risultati alquanto deludenti.
Nonstante sia terminata la relazione con l’owner Jeanie Buss, Jackson periodicamente viene messo nel mezzo delle vicende lacustri. Il suo rimarrà un segno indelebile sulla franchigia.
Honorable Mention: Mike Brown (2.5%), Mike D’Antoni (1.5%).
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