Buone notizie per i Los Angeles Lakers. Secondo quando riportato da Shams Charania, la risonanza a cui è stato sottoposto Anthony Davis ha escluso la presenza di fratture o lesioni nella zona sacrale della superstar gialloviola.
After scary fall Tuesday night in Los Angeles, Davis underwent MRI that showed lower back injury is a bruise, league sources said. Positive news for Davis and the Lakers. https://t.co/314ZPDurwQ
— Shams Charania (@ShamsCharania) January 8, 2020
Per l’insider di The Athletic e Stadium il prodotto di Kentucky ha subito una forte contusione nella zona del coccige che ha provocato un grosso livido. Inoltre – come specificato da Tania Ganguli del Los Angeles Times – l’infortunio di Davis è molto meno grave del previsto perché si tratta di un edema muscolare, non di un edema osseo. È quindi un problema doloroso, ma risolvibile velocemente senza ulteriori complicazioni.
The significant thing on the AD front is that he does not have a bone bruise, which is what they thought it was last night. With a bone bruise he might have been out for weeks. A muscle bruise, while still painful, has a shorter recovery time.
— Tania Ganguli (@taniaganguli) January 8, 2020
Di conseguenza, Davis viaggerà con la squadra nel prossimo road trip in programma in back-to-back a Dallas e Oklahoma City.
La dinamica della caduta
Davis era caduto rovinosamente dopo un intervento difensivo nei minuti finali del terzo quarto della gara contro New York. Dopo qualche minuto di sofferenza a bordo campo, The Brow si era rialzato raggiungendo gli spogliatoi sulle proprie gambe.
AD heads to locker room after scary fall on back.
— Bleacher Report (@BleacherReport) January 8, 2020
Hope he’s ok 🙏 pic.twitter.com/TZgQGuQKnd
Già nel corso della gara sono stati forniti i primi aggiornamenti sulle condizioni di Davis. Ancora la Ganguli ha riportato come la radiografia avesse restituito l’assenza di fratture, mentre per Chris Haynes il #3 dei Lakers ha dichiarato di stare bene mentre lasciava il parquet.
Resta da capire come si comporterà lo staff medico lacustre – solitamente conservativo – che potrebbe decidere di concedere al nativo di Chicago una o entrambe le gare di riposo per poter recuperare al meglio.
C’è solo un Capitano, anzi due.