Game 43: Los Angeles Lakers at Boston Celtics at TD Garden

Il piatto forte del ricco menu offerto dal Martin Luther King Jr. Day è sicuramente la trecentosessantacinquesima puntata, tra regular season e playoff, della gara simbolo della NBA: Los Angeles Lakers 💜💛 (34-8) contro Boston Celtics ☘️ (27-14).

🔝 Non perdere l’audio preview della gara su Castbox e Spotify a cura della crew di LakeShow Italia e con gradito ospite Alberto Manca in rappresentanza del pride.

I gialloviola – alla seconda tappa dell’annuale Grammy Trip – dopo la brutta sconfitta dello STAPLES Center contro Orlando hanno conquistato un bel successo in casa dei Rockets. I lacustri recuperano Davis e Rondo, che lo scorso anno decise la gara di Boston allo scadere. Vogel può così nuovamente schierare lo starting five prediletto: Bradley, Green, LeBron, AD e McGee.

I Celtics non stanno vivendo un gran momento, avendo vinto solo due delle ultime otto gare disputate. Stevens non dispone del solo Robert Williams e risponde con Walker, Brown, Hayward, Tatum e Theis.

LakeShow Audio Analysis

Game Recap

I Lakers partono fortissimo: LeBron James spinge la transizione e nei primi possessi assiste tutti e quattro i compagni di squadra, i lunghi angeleni sono reattivi e mettono a referto ben tre stoppate.

I Celtics non si scompongono e prima muovono il punteggio (tripla ed and-one) con Gordon Hayward, poi – dopo il secondo fallo di Davis – capitalizzano alcune leggerezze di James e McGee (un paio di perse a testa) oltre a lottare rimbalzo offensivo (ben 4). 13-13 dopo poco più di cinque minuti di gioco.

James prova ad essere più incisivo e prova ad attaccare il ferro con maggiore convinzione. Il quattro volte MVP arma anche Kentavious Caldwell-Pope che risponde alla tripla di Kemba, ancora parità (24-24) con meno di quattro minuti da giocare.

Con l’ingresso di Rondo per LBJ si completano le rotazioni, mentre coach Brad Stevens tiene in campo almeno due dei suoi quattro esterni. Dopo un altro canestro di KCP i lacustri non riescono a controllare i rimbalzi nella propria metà campo e subiscono due putback da Kanter, prima che Tatum sulla sirena fissi il punteggio dopo dodici minuti, 30-33.

I Lakers ripartono con LeBron e Davis – prima volta in stagione – insieme a Rondo, KCP e Howard. I Celtics costruiscono buoni tiri e si affidano al talento di Tatum per punire le indecisioni del backcourt lacustre.

Segnali di risveglio per Anthony Davis, che realizza subisce un Flagrant Type 1 da Kanter e realizza i due liberi, prima di assistere Howard e la tripla di Rondo.

I californiani passano a zona per limitare il pick-and-roll di Boston, ma si espongono alle triple e soprattutto alle seconde chance. Grazie al nono rimbalzo offensivo di squadra catturato, Jayson Tatum può segnare la sua terza tripla della frazione, 44-48 a 7:03 dall’intervallo lungo.

La sosta non giova ai lacustri, che perseguono negli errori di questa prima parte di gara: le seconde opportunità e le perse consentono a Tatum di schiacciare in transizione e costringono coach Frank Vogel al timeout dopo neppure un minuto.

L’attacco degli angeleni è troppo statico e soffre la pressione di Boston, che recupera palloni ed in transizione vola sul +12 prima che Avery Bradley fermi, per un momento, l’allungo dei padroni di casa. Enes Kanter è un rebus senza soluzione per la frontline lacustre. Il turco cattura altri due rimbalzi offensivi e trascina i suoi avanti 53-69 all’intervallo lungo.

Nove perse per sedici punti concessi, tredici seconde chance per venti punti e undici conclusioni in meno tentate sono la sintesi numerica del pessimo primo tempo dei Lakers ed il manifesto della diversa intensità messa in campo dalla due rivali.

Al rientro in campo i californiani trovano due canestri con JaVale McGee che tuttavia Vogel è costretto a togliere poiché troppo in difficoltà sul pick-and-roll dei Celtics. Kemba Walker infatti dopo aver colpito dal perimetro penetra nel pitturato punendo gli switch lacustri.

LeBron serve Davis e Bradley ma non basta: la schiacciata di Jaylen Brown è il manifesto della superiorità dei verdi. Un layup di James non interrompe la mareggiata dei padroni di casa che segnano in transizione sette punti in pochi secondi, 66-88 con 7:17 da giocare nel quarto.

L.A. affonda sotto i colpi di Marcus Smart e compagni e si trova a fronteggiare il più grande svantaggio della stagione: -29. Una tripla di Troy Daniels ed un paio di canestri di Rondo ed Howard servono solo a limitare i danni all’ultimo mini-break: 80-104.

Le residue speranze di un’improbabile rimonte vengono spazzate via dell’ennesimo parziale aperto da Brown e chiuso da Tatum che sancisce il KO dei Lakers. 82-113 con oltre nove minuti da giocare e mesto rientro in panchina per James e Davis.

Il garbage time serve solo ad aggiustare il tabellino di Rajon Rondo, Kyle Kuzma e Dwight Howard, anche perché persino le terze linee dei Celtics ne hanno più dei lacustri. I canestri di Vincent Poirier e Javonte Green fissano il punteggio finale, 107-139.

Stats & Box Score

Dopo un buon avvio, LeBron si spegne nel proseguo della gara. Per James 15+7+13 con 5/12 al tiro. Al rientro dopo cinque gare di assenza, Davis (9+4) non incide e come il compagno sparisce dopo pochi minuti. Emblematici il Net Rating ed il Plus Minus delle due superstar lacustri: -35.6 e -21 per LBJ, -52.2 e -24 per The Brow.

Male anche gli esterni, incapaci di contrastare i pari-ruolo di Boston. Green (7 con 2/6 da tre), Bradley (8 con 4/7), KCP (7) e Caruso (0/5) soffrono la velocità di Kemba e la stazza di Brown e Smart, venendo a loro volta travolti nella parte centrale della gara.

McGee (18+5, 3 stoppate) aggiusta le cifre a babbo morto e con Howard (9+10) non riesce ad opporre resistenza al dominante Kanter. Dalla panca male sia Rondo (13+2+3 con 5/9) che sopratutto Kuzma (13 con 4/12). Garbage per Daniels, Cook e Dudley.

Tre Celtics oltre i venti: Tatum (27+5+3), Brown (20+4+6) e Walker (20+4+7). Per Kemba si tratta del primo successo in carriera, dopo ventotto sconfitte, contro LeBron. In doppia cifra anche Hayward (16+6+5) e Kanter (18+11).

Box Score at NBA.com

Highlights

Key Takeaways

Le impressioni sulla gara del TD Garden by Nello Fiengo.

✔️ Plus

Nulla.

❌ Minus

È evidente come in una serata del genere ogni aspetto è un potenziale minus – dalle letture difensive al tiro da tre – ma senza dubbio l’elemento che ha fatto la differenza è uno: il controllo dei rimbalzi: ben 13 seconde chance concesse nei primi tre quarti.

Naturale quindi che il break (9-21) che ha spezzato la gara sul finire del secondo quarto sia stato propiziato da Enes Kanter che ha strapazzato la nostra frontline ed ha tirato giù quattro rimbalzi offensivi in pochi minuti propiziando l’allungo che i Lakers non hanno più ricucito.

Nel +12 finale a rimbalzo il contributo di ogni singolo elemento dei Celtics è stato decisivo: dieci giocatori con almeno tre carambole, indice di una attività ed una voglia che invece i Lakers sembrano aver dimenticato ad L.A.

Post Game Quotes

Abbiamo fatto un buon lavoro per tutto l’anno. Anche quando non abbiamo giocato bene abbiamo trovato un modo per rimanere nelle gare fino alla fine. Sono stati bravi con la loro aggressività, ci hanno messo in difficoltà. Non ne avevamo stasera.

Frank Vogel

La disfatta a rimbalzo è l’aspetto che mi ha turbato di più, perché credo sia un fondamentale che possiamo controllare. Fare i taglia fuori, prendere il proprio uomo… Non lo abbiamo mai fatto nel primo tempo.

Frank Vogel

Non siamo andati a rimbalzo. Quelli offensivi ci hanno ucciso, insieme a qualche persa evitabile. Loro sono stati molto più fisici di noi.

Anthony Davis

Game MVP

Vista la pessima prestazione dei Lakers, la crew di LakeShow Italia ha deciso di non lanciare il consueto sondaggio per votare l’MVP dei lettori.

Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – 01:30 italiane – tra Mercoledì 22 e Giovedì 23 Gennaio per affrontare al Madison Square Garden i New York Knicks.


Per saperne di più, ascolta il podcast:

Leggi anche:

NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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