Game 44: Los Angeles Lakers vs New York Knicks at Madison Square Garden

Terza tappa del Grammy Road Trip per i Los Angeles Lakers 💜💛 (34-9) che due giorni dopo la batosta di Boston, sbarcano nella Grande Mela per affrontare i New York Knicks (12-32).

I gialloviola, vittoriosi nella sfida dello STAPLES Center di inizio mese, sono al completo per cui Vogel può schierare l’abituale starting five: Bradley, Green, LBJ, AD e McGee.

I Knicks – 2 vinte nelle ultime 10 – non dispongono del rookie R.J. Barrett e rispondono con Payton, Bullock, Morris Sr., Randle e Gibson.

LakeShow Audio Analysis

Game Recap

I primi possessi della partita mettono subito in chiaro che il ritmo della gara sarà tutt’altro che elevato. I Lakers non spingono la transizione e si rifugiano nelle giocate di LeBron ed Anthony Davis, che segnano i primi 12 punti dei lacustri. I Knicks rispondono con le iso di Morris Sr. ed i pick-and-roll condotti da Payton e chiusi da Taj Gibson.

15-17 il punteggio di metà quarto, mentre dagli spalti del Madison Square Garden si alza il coro Let’s go Lakers!.

AD e James continuano a gioare a due…

…e costruiscono il sorpasso gialloviola prima di rientrare entrambi in panchina. Le second unit sono poco produttive e realizzano appena 16 punti (4/14 dal campo) complessivi negli ultimi cinque minuti del quarto, che si chiude sul 28-24.

Al rientro in campo New York costruisce un parziale di 11-3 grazie alle triple di Knox e Damyean Dotson (2) ed agli errori dalla lunetta di Rondo e Howard (0/4). Dopo il timeout chiesto da Frank Vogel, i Lakers azzerano lo svantaggio grazie a quattro canestri di LeBron James, che dall’arco realizza il 42-40 a 5:11 dall’intervallo lungo.

Come nella frazione precedente, l’attacco lacustre si ferma nella seconda parte del quarto. Ai padroni di casa bastano un paio di buone giocate di Elfrid Payton per chiudere il tempo in parità, 48-48.

I Lakers provano ad allungare coinvolgendo sotto canestro JaVale McGee e con un gioco da tre punti di Davis, ma non riescono a costruire un vantaggio cospicuo poiché concedono troppe seconde chance ai newyorchesi. 63-56 dopo cinque minuti, con 39 punti efficienti della coppia LBJ & AD (14/20 dal campo, 7/7 dalla lunetta).

Il ritmo della gara viene ulteriormente rallentato dai tanti fischi arbitrali, complice l’eccessiva fisicità dei Knicks. I gialloviola raggiungono anche il +10 grazie ai primi punti di Kyle Kuzma, ma nel finale New York ritrova la via del canestro e con la tripla del solito Dotson fissa il 76-70 all’ultimo mini-break..

I Lakers pur continuando a tirare male riescono ad allungare grazie ad una maggiore pressione sulla palla ed attenzione sulle linee di passaggio. Tra un errore e l’altro, Kentavious Caldwell-Pope e Rajon Rondo segnano le triple dell’86-73 ad 8:20 dalla fine.

Nel finale di gara i Knicks provano a rientrare con i canestri di Bobby Portis e dell’ex Julius Randle, ma non basta. L.A. si rifugia nelle talentuose mani di Davis che segna in fadeway, dalla lunetta e recupera due fondamentali possessi. 100-92 il punteggio finale.

Stats & Box Score

Partita positiva per LeBron, che nel primo tempo è praticamente perfetto mentre nel secondo commette qualche errore di troppo. James chiude con 21 punti (9/16 al tiro con 2/5 da tre ed 1/3 ai liberi), 6 rimbalzi, 5 assist, 4 perse, 5 recuperi ed il miglior Plus/Minus (+13) della gara.

Segnali di risveglio da parte di Davis, che dopo la brutta prestazione di Boston si è avvicinato ai livelli pre infortunio. Per The Brow 28 punti (7/14 dal campo, 13/13 dalla lunetta), 5 rimbalzi, 5 assist, 1 recupero e 2 stoppate.

Prestazione a due facce per Kuzma, che in attacco non vive la sua serata migliore (10 con 4/10 al tiro, 0/2 dall’arco) mentre in difesa mostra una buona – per i suoi standard – intensità. Kuz cattura 7 rimbalzi e mette a referto 2 stoppate, riuscendo a totalizzare il miglior Defensive Rating (94.4) dei suoi.

Ancora sottotono invece Bradley e Green, imprecisi in attacco e meno presenti del solito in difesa. Avery realizza 4 punti con 2/7 al tiro, Danny recupera 2 palloni ma in attacco sbaglia praticamente tutto (una tripla con 1/7 dal campo). Meglio KCP, che produce per sé (13 con 3/7 da tre) ed i compagni (4 assist).

Ordinaria amministrazione per McGee e Howard. Per JaVale 6+5 con 3/5 al tiro, mentre Dwight chiude con 5 punti, 12 rimbalzi e 3 stoppate. Prova opaca per Caruso, mentre Rondo (8+1+3 con 2 recuperi) si segnala per due triple dagli angoli.

Il top scorer dei Knicks è Marcus Morris Sr. (20+6 con 7/16 dal campo e 4/9 da tre). In doppia cifra anche Dotson (17 con 5/11 da tre), Randle (16+8+6, 6/16 al tiro) e Gibson (12+6 senza errori). A sprazzi Payton (8+6+9 con 5 perse), imprecisi Bullock, Portis e Ntilikina (4/22 complessivo).

Box Score at NBA.com

Highlights

Key Takeaways

Le impressioni sulla gara del Madison Square Garden by Nello Fiengo.

✔️ Plus

Kyle Kuzma. Una buona partita per Kuz, solido in attacco, sufficiente in difesa e con una buona attività a rimbalzo. L’attitudine dovrebbe essere questa ogni sera, peccato che i risultati da tre o da ball-handler del pick-and-roll siano ancora mediocri.

La second unit. Non un match scintillante ma un contributo solido in tutti gli elementi, KCP e DH concentrati e presenti, con Howard dominatore a rimbalzo anche se – un pó come tutti i Lakers – l’approccio è stato morbido. Aspettiamo segnali di vita da Caruso.

Anthony Davis. Non è stata una grande partita ma la ruggine vista a Boston sembra già andata via. 30 minuti in campo ed un secondo tempo importante, con una discreta efficienza e buone letture su qualche timido tentativo di raddoppio.

❌ Minus

L’attacco. Premesso che i Lakers non hanno praticamente allacciato le scarpe in questo match, la strutturazione dell’attacco è secondo me distante da quello che Vogel si aspetta e da quello che serve. C’è peró da dire che Frank ha usato la partita per provare qualche nuova esecuzione, come dei set per liberare Bradley e Green verso l’angolo e Kuzma insieme a Lebron e Davis.

Starting five. Il contributo di Bradley, McGee e Green è stato veramente il minimo indispensabile, bene che il match è stato vinto senza innestare neppure la terza marcia ma anche il contributo solido in difesa che i tre solitamente danno quando il tiro non entra è venuto a mancare.

Soft. Aggettivo adatto per questo match, bene i tentativi di Vogel di portare dentro qualche cosa di nuovo e bene l’idea che non si acceleri piú di tanto cercando di distribuire le responsabilità (cfr. lo Usage di LeBron) ma l’outcome è stato decisamente delundente e non per i concetti provati ma per l’intensità che è stata praticamente nulla.

Post Game Quotes

Tutti i giocatori riescono ad entrare in ritmo dalla lunetta, per questo ho cercato di essere aggressivo. Tanti tiri liberi mi hanno aiutato a recuperare il mio ritmo.

Anthony Davis

Ha ancora le gambe pesanti a causa del problema che ha avuto. Per questo ha cercato di essere molto aggressivo, cercando i contatti sia in penetrazione dal post, riuscendo ad andare tante volte in lunetta.

Frank Vogel sulla prova di Davis

LeBron è stato importante aldilà dei cinque recuperi. Ha fatto tante giocate importanti, con deviazioni ed interventi sulle linee di passaggio che hanno fermato il loro attacco.

Frank Vogel sulla difesa di James

Game MVP

Next Game

Back-to-back per i Los Angeles Lakers che tornano in campo nella notte – 2:00 italiane – tra Giovedì 23 e Venerdì 24 Gennaio per affrontare al Barclays Center i Brooklyn Nets.


Per saperne di più, ascolta il podcast:

Leggi anche:

NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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