Game 55: Los Angeles Lakers vs Boston Celtics at STAPLES Center

La gara in programma per il matinée domenicale NBA è da non perdere: in California va in scena il secondo atto della rivalry per eccellenza del basket a stelle e strisce: Los Angeles Lakers 💜💛 (41-12) contro Boston Celtics ☘️ (39-16).

Nel pre-gara la rivalità viene omaggiata da uno speciale con protagonisti, tra gli altri, Magic Johnson e l’owner Jeanie Buss, ma a catalizzare l’attenzione del pubblico è la presenza a bordo campo del leggendario Bill Russell che omaggia Gianna e Kobe Bryant alla sua maniera. Chapeau.

I gialloviola – che hanno ufficializzato l’arrivo di Markieff Morris – sono al completo poiché, nonostante qualche insider mettesse in dubbio la sua presenza, Davis non ha subito conseguenze dal colpo subito nei primi minuti della gara contro Memphis. Per cui Vogel conferma l’abituale starting five: Bradley, Green, LBJ, AD e McGee.

A partire dal roboante successo contro i lacustri del TD Garden a Gennaio, i verdi hanno scalato il seed della Eastern Conference vincendo dodici delle ultime quattordici gare disputate. Stevens non dispone di Kemba Walker e risponde schierando Smart, Brown, Hayward, Tatum e Theis.

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Game Recap

Nei primi minuti della gara i Lakers provano a difendere con aggressività per poter ripartire in contropiede. LeBron segna in penetrazione e colpisce dalla lunga distanza per l’immediato +9. I Celtics non si scompongono ed iniziano a scardinare la difesa avversaria grazie alla consueta egregia circolazione di palla, in difesa Brown e Smart con l’aiuto di Theis raddoppiano nel pitturato. 14-10 a metà quarto.

Il ritmo cala, entrambe le squadre sparano a salve da tre e la transizione scompare dalla gara. A sorpresa, a rivitalizzare i gialloviola sono I Soliti Sospetti Rondo e Kuzma: Rajon attacca il ferro e serve Davis, Kyle segna con il floater e di tabella. 8-0 per chiudere il tempo e lacustri avanti 28-19.

Si riparte con i californiani che schierano James e Howard con RR, Kuz e KCP mentre Stevens affianca Brown e Tatum a Kanter ed il resto della second unit. Con le giocate di Jaylen & Jayson Boston prova a ricucire lo strappo, L.A. risponde con il Superman Ritrovato che sfrutta il fisico sotto il canestro avversario e con il contributo dell’ex Rajon Rondo che orchestra bene l’attacco e prova ad inserirsi nelle linee di passaggio. Quattro punti, tre assist e due recuperi per Vintage Rajon, 38-29 il parziale.

Frank Vogel and Rajon Rondo, Los Angeles Lakers vs Boston Celtics
Frank Vogel and Rajon Rondo, Los Angeles Lakers vs Boston Celtics (Andrew D. Bernstein, NBAE via Getty Images)

LeBron lascia il campo a Caruso, che entra con Davis. Alex trova subito il canestro, mentre The Brow soffre la difesa aggressiva di Jaylen Brown. I riflettori però sono tutti puntati Tatum che macina canestri in penetrazione e dalla lunga distanza, 46-43 a quattro minuti dall’intervallo lungo.

Rientrano Kuz e LBJ. Kyle Kuzma trova la via del canestro ma sopratutto costringe le wings di Boston a scalare difensivamente, alleggerendo la pressione su AD. L’intensità della partita – per la gioia di Kevin Garnett – aumenta, i Lakers palesano i soliti limiti di esecuzione e si affidano a estemporanee giocate di James. Boston attacca con pazienza e riporta la sfida in parità con i canestri di Brown e Gordon Hayward prima dei liberi del quattro volte MVP che chiudono il tempo, 56-54.

Al rientro in campo i verdi trovano il primo vantaggio della gara grazie alla tripla di Theis ed allungano grazie a due canestri dalla lunga distanza di Marcus Smart e altri sette punti di Tatum. Davis continua a faticare contro i raddoppi sistematici dei Celtics e l’attacco lacustre è mosso solo dal canestro da tre di James, 62-69 dopo neppure tre minuti e timeout per coach Frank Vogel.

Anthony Davis and Jaylen Brown, Los Angeles Lakers vs Boston Celtics
Anthony Davis and Jaylen Brown, Los Angeles Lakers vs Boston Celtics (Lakers.com)

La sosta giova ai gialloviola che provano a difendere con maggiore aggressività sul pick-and-roll con Tatum da portatore, in attacco LeBron dal post segna e riesce a servire due volte sul perimetro The Brow, che non sbaglia. Infallibile anche Jayson Tatum che risponde colpo su colpo e sfonda quota trenta punti.

Con l’ingresso delle second unit i Lakers riescono ad essere più aggressivi sui portatori di palla avversari e Anthony Davis – sgravato dalla marcatura in single coverage su Taco Jay – può stoppare un paio di volte in aiuto. Grazie ad un paio di stop difensivi gli angeleni riducono le distanze, 77-79 con 3:41 sul cronometro.

I panchinari continuano a lavorare bene: Kuzma dopo aver schiacciato un alley-oop di Rondo stoppa Tatum, Kentavious Caldwell-Pope prima pareggia in transizione poi sullo scarico di Davis segna la tripla del +2.

Daniel Theis segna prima e dopo una schiacciata del lungo ex Pelicans, gara in parità all’ultimo mini-break: 87-87.

Il tedesco ex Brose Bamberg apre l’ultima frazione prima costringendo ad un breve pit stop James a causa di uno scontro fortuito, poi punisce un distratto Howard completando un gioco da tre punti. Dwight Howard si riscatta subito segnando due canestri ed altrettanti liberi. Sempre dalla lunetta, Kuzma sigla il sorpasso prima che LeBron realizzi in penetrazione il canestro del 99-96. Timeout per coach Brad Stevens a 7:30 dalla sirena.

Il ritmo della partita si abbassa, entrambe le squadre faticano a costruire buoni tiri e la battaglia sotto canestro si accende, con Davis che non riesce a sfruttare gli accoppiamenti sulla carta favorevoli. James e Brown segnano dall’arco, AD e Tatum dalla lunetta: 104-103 con 3:33 da giocare.

LeBron sbaglia un libero consentendo a Jayson di pareggiare, Davis segna da tre poi sbaglia da sotto ed in transizione Brown segna la tripla del +2 a 1:17 dalla fine. AD sbaglia ancora vicino al ferro, così come Hayward.

Sul ribaltamento LBJ si guadagna un altro viaggio in lunetta ma fallisce il secondo libero, sul rimbalzo Davis lotta, la palla esce e come per il possesso precedente gli arbitri fanno ricorso all’Instant Replay. Palla gialloviola e canestro in fadeaway di LeBron James, 111-110 a 30.4″ dal termine.

Altro possesso discusso, con Boston che perde il pallone e Stevens sanzionato con un tecnico. Anthony Davis sbaglia il libero, salvo riscattarsi segnandone due alla ripresa del gioco. LeBron manda in lunetta il rookie Grant Williams che non trema e segna il 113-112 ad 11.3″ dalla sirena. Il lungo dei Lakers sbaglia un libero a poco più di sei secondi dalla fine, ma tanto basta poiché il tiro allo scadere di Tatum viene sanzionato con un fallo in attacco su KCP. 114-112 e finale di gara teso e nervoso come in una gara di post season.

Stats & Box Score

LeBron riesce a costruire quasi sempre qualcosa quando l’attacco dei Lakers fatica e nella propria metà campo è autore di un paio di giocate decisive e intelligenti. James chiude con 29 punti (9/19 dal campo, 4/10 da tre e 7/12 dalla lunetta), 8 rimbalzi, 9 assist e 2 perse.

Gara difficile per Davis, che non riesce ad imporsi in post mentre in difesa soffre quando accoppiato con gli esterni, Tatum in primis. Nonostante ciò, The Brow mette a referto uno score di tutto rispetto: 32 punti (10/25 al tiro, 3/5 dall’arco, 9/12 ai liberi), 13 rimbalzi di cui 6 in attacco, 3 assist, 2 stoppate e ben 6 perse.

Bene dalla panca Kuzma e Rondo. Kyle (16+4 con 6/13) è impreciso dall’arco (1/5) ma è efficace in avvicinamento al canestro, inoltre si lascia apprezzare per l’impegno difensivo. Rondo (4 punti, 5 assist ed altrettanti recuperi) gestisce con ordine l’attacco e, complice l’assenza di Walker, si rivela una spina nel fianco dei portatori di palla Celtics. Per i due, anche i migliori Plus/Minus (Kuz, +17) e Net Rating (Rondo, 33) della partita.

Kyle Kuzma, Los Angeles Lakers vs Boston Celtics
Kyle Kuzma, Los Angeles Lakers vs Boston Celtics (Andrew D. Bernstein, NBAE via Getty Images)

Pessima prova di Green (3 con 1/4 dall’arco) autore del peggior Plus/Minus della gara, -16. In ombra anche Bradley, che quantomeno rispetto al compagno di reparto prova a tenere botta in difesa. Meglio KCP (7 con 2 recuperi) che merita sul campo di terminare la partita.

L’andamento della gara limita l’impiego di McGee (4+8 in meno di tredici minuti). Qualche minuto in più per Howard (10+7 con 3/5 dal campo e 4/5 dalla lunetta) comunque autore di qualche imperdonabile topica difensiva. L’ottima prova di Rondo limita l’impiego di Caruso (6 punti in otto minuti).

Il top scorer della gara è Jayson Tatum, che pareggia il suo career-high con 41 punti (12/20 con 4/7 da tre e 13/15 dalla lunetta) con alcuni canestri dall’elevato quoziente di difficoltà. In doppia cifra anche Brown (20 con 8/19) – autore di un’ottima prova anche in difesa – e Smart (14+7+3 con 4/11). Impreciso Hayward (10+8+9 con 5/15 al tiro, 0/5 da tre), solida prestazione per Theis (16+9 con 6/7). Solo 11 punti (contro 43) per la second unit di Stevens.

Box Score at NBA.com

Highlights

Key Takeaways

Le impressioni sulla gara dello STAPLES Center by Luca Novo.

✔️ Plus

Le giocate decisive in the clutch di James e Pope. Dopo il gran canestro di LeBron che ha rimesso i gialloviola davanti, ci ha pensato KCP forzando le due perse decisive di Brown e Tatum.

Rajon Rondo e Kyle Kuzma spesso sono presenti nei nostri Minus, ma oggi entrambi, insieme agli altri membri della panchina, hanno dato un ottimo contributo in entrambe le metà campo.

Gli aggiustamenti di Vogel per togliere il pallone dalle mani di Tatum non sono stati perfetti ma efficaci. L’attacco dei Celtics nel quarto periodo è stato limitato dopo i 68 segnati tra secondo e terzo.

❌ Minus

Il doppio lungo non è un vantaggio per i gialloviola come si potrebbe pensare contro lineup piccole come quelle dei Celtics. L’attacco non riesce a sfruttare il match up di Davis conto avversari più bassi in quanto non si creano spaziature corrette, mentre in difesa si soffre sul perimetro.

Jayson Tatum è uno dei migliori giovani talenti Nba e subire un giocatore simile è fisiologico. È però evidente come il roster lacustre manchi di un difensore di alto livello da spendere contro quel tipo di realizzatore nel ruolo di ala.

Partita sottotono per Danny Green e Avery Bradley. In difesa sufficienti ma non incidono come altre volte, e questo non basta a compensare l’invisibilità offensiva.

Post Game Quotes

Questa è stata una grande sfida tra due pesi massimi.

Frank Vogel

Per tutta la gara ho attaccato Brown dal post virando verso la linea di fondo. Ho immaginato che lui si aspettasse ancora la stessa azione, per cui ho fintato di andare verso il fondo creandomi così lo spazio necessario per il fadeaway.

LeBron James sull’ultima azione contro Jaylen Brown

Game MVP

Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 4:00 italiane – tra Martedì 24 e Mercoledì 26 Febbraio per affrontare allo STAPLES Center i New Orleans Pelicans.


Per saperne di più, ascolta il podcast:

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