Game 61: Los Angeles Lakers vs Milwaukee Bucks at STAPLES Center
L’atmosfera nella Città degli Angeli è quella delle grandi occasioni, i Los Angeles Lakers 💜💛 (47-13) ricevono la migliore squadra della stagione NBA, i Milwaukee Bucks (53-9) 🦌. Nella sfida di Gennaio in Wisconsin, i Cervi si imposero grazie al solito Giannis che mise a referto 34 punti con 5/8 da tre.
I gialloviola, reduci dall’agevole successo contro la decimata Philadelphia, sono alla ricerca di un successo di prestigio contro una contender che garantirebbe il matematico accesso ai playoff. Nessun problema per Vogel che può schierare l’abituale starting five Bradley, Green, LBJ, AD e McGee. In borghese insieme ai nuovi compagni, anche l’ultimo arrivato Dion Waiters.
I Bucks hanno il miglior Difensive Rating (101.0) ed il quarto Offensive Rating (112.8) della Lega e stanno macinando da Ottobre vittorie su vittorie infliggendo agli avversari uno scarto medio di 12.4 punti a partita. Antetokounmpo continua a giocare da MVP (29.6 punti e 13.8 rimbalzi a partita), mentre Middleton potrebbe entrare nel prestigioso club 50/40/90. Coach Bud è privo del miglior tiratore da tre della NBA George Hill (48.7% dall’arco) e schiera Bledsoe, Matthews, Middleton, Giannis e Brook Lopez.
Indice dei Contenuti
LakeShow Audio Analysis
Game Recap
Fin dai primi possessi della partita, i Bucks dimostrano perché la loro difesa è la migliore della Lega. Milwaukee non concede nulla nel pitturato e costringe gli avversari a sparare a salve dalla lunga distanza (1/8). Giannis dopo il rimbalzo riparte immediatamente e attacca a testa bassa il canestro lacustre, segnando subito dieci punti – con due giochi da tre punti – costringendo Davis e McGee a commettere due falli a testa.
Privato dei points in the paint, l’attacco dei Lakers fatica a trovare alternative perché i tiratori vengono comunque contestati dalle lunghe leve degli ospiti. JaVale conquista un paio di seconde chance, ma due perse di Bradley consentono ai Bucks di allungare, 5-13 con 6:35 sul cronometro.

Coach Frank Vogel abbassa il quintetto (Kuzma e KCP in, McGee e Green out) e decide in difesa di alternare uomo e zona. Le due stelle gialloviola si sbloccano, Davis segna un and-one, mentre LeBron dopo aver alzato un alley-oop al compagno attacca il ferro con successo. Morris entra per AD, poi Rondo e Caruso completano le rotazioni per una lineup senza titolari. La panchina regge all’urto di Middleton prima e Bledsoe poi, ma soffre a rimbalzo e ne concede troppi a Pat Connaughton. I layup di Rondo e KCP contengono l’allungo di Milwaukee, 19-22 a fine primo quarto.
Si riparte con Howard in campo e James sulle tracce di Giannis. I Lakers decidono di raddoppiare subito il greco, costringendolo a scaricare ai compagni. The Greek Freak incide meno in prima persona ma pesca Korver e due volte Brook Lopez sul perimetro che puniscono le tardive chiusure lacustri. I californiani segnano con Caruso e Kentavious Caldwell-Pope e subiscono il primo allungo della gara, 27-36 con otto minuti da giocare nel tempo.
Davis commette il terzo fallo e complice il rientro in panchina del greco, Vogel decide di puntare sul supporting cast richiamando anche James. Contro la zona Alex Caruso e Kuzma segnano da tre, mentre Green e Bradley alzano l’intensità difensiva e riducono lo svantaggio a sole due lunghezze. Rientrano i big, ma è JaVale McGee a mettersi in mostra. L’ex Warriors lotta con Robin Lopez, non spreca un passaggio no look di LeBron e con un pick-and-roll scuola Celtics – bloccando prima sul difensore del portatore di palla, poi su quello in aiuto – consente al quattro volte MVP di schiacciare il primo vantaggio gialloviola della gara, 43-42 a 2:16 dall’intervallo lungo.
Determination against all obstacles 👑 pic.twitter.com/nM3bisASAY
— Los Angeles Lakers (@Lakers) March 7, 2020
I Bucks non sono primi per caso ed immediatamente puniscono una persa banale di Bradley ed un errore di rotazione di Kuzma con le triple di Wes Matthews e Middleton. James ormai ha attivato la MVP Duel Mode e con una difesa super costringe Antetokounmpo alla persa che si trasforma nella tripla di Kyle Kuzma che chiude il tempo, 48-48. Cinque triple nel quarto per Milwaukee, mentre Los Angeles – oltre ad essere infallibile o quasi (11/12) dalla lunetta – ha limitato Giannis a soli due punti in dodici minuti dopo averne subiti dieci nei primi 3:50 di gioco.
L’MVP in carica rientra intenzionato a riproporre lo show dei primi minuti e completa un gioco da tre punti e schiaccia dopo un rimbalzo offensivo. Tuttavia, le stelle gialloviola rispondono colpo su colpo: LeBron James segna di tabella e dopo aver alzato un alley-oop per Davis colpisce dalla lunga distanza. Il Western Conference Player of the Month di Gennaio e Febbraio non sbaglia dalla lunetta prima di colpire ancora con il fade away. 61-55 con 8:17 sul cronometro e timeout per coach Mike Budenholzer.
I Lakers allungano ancora: and-one di AD e tripla di Danny Green, dopo un paio di possessi difensivi su Giannis da manuale. Eric Bledsoe ferma il parziale di 18-0 dei padroni di casa, ma viene messo fuori gioco dall’aggressività di Avery Bradley che lo pressa fino allo sfinimento e lo costringe a due falli in attacco in pochi minuti.
Lo STAPLES Center si infiamma per il duello tra i due candidati MVP. LeBron vince il duello vicino al ferro, Giannis Antetokounmpo reagisce con la sua prima tripla della gara e sfida l’avversario. James accetta, lo porta in post e segna ancora. Wow.
The patience before the attack 😤
— Los Angeles Lakers (@Lakers) March 7, 2020
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Milwaukee torna a zona e muove il punteggio con DiVicenzo. Markieff Morris segna dalla media e dalla lunga distanza, Donte è scatenato e risponde con due triple. Caruso accende i tifosi costringendo gli avversari alla persa sulla rimessa, ma i compagni sono troppo frettolosi in attacco. Ancora Donte DiVincenzo segna il canestro che chiude la frazione, 87-76.
Il ritmo si abbassa, anche perché entrambe le squadre faticano a costruire attacchi diversi dagli isolamenti per le proprie stelle. Rajon Rondo dopo una prova tutto sommato discreta, mostra il suo lato evil e con un paio di brutte scelte costringe Vogel a sostituirlo con Caruso. Giannis e LeBron continuano a duellare e segnano due canestri e tre liberi a testa, 94-85 a 7:15 dalla sirena.
I Bucks riducono le distanze con le triple di Khris Middleton e DiVincenzo, ma il rientro viene fermato da Anthony Davis. The Brow segna due volte in post, stoppa Middleton dalla lunetta ed in penetrazione sigla il +8. Dopo averne segnati dieci senza errori, Giannis fallisce tre liberi su quattro. AD corregge un errore di LeBron e segna ancora dalla media il canestro che di fatto chiude la gara.
La difesa lacustre non concede più nulla e dopo altri due liberi di Davis, James mette il punto esclamativo sulla vittoria con una schiacciata in transizione. Un libero di Caruso, oltre a fissare il punteggio finale, è l’unico punto lacustre dell’ultimo quarto non realizzato dal The Bron & The Brow Show. 113-103, Lakers win. Dopo sette anni di purgatorio, i gialloviola tornano ufficialmente ai playoff.
Stats & Box Score
Come tutta la squadra, LeBron sale di livello con il passare dei minuti e disputa una prestazione di alto livello su entrambi i lati del campo, duellando più volte 1vs1 con Giannis. Per James 37 punti (12/21 al tiro, 1/7 da tre, 12/15 ai liberi), 8 rimbalzi, 8 assist, 4 perse e 3 recuperi.

Ancora più evidente il turnaround di Davis, che dopo un primo tempo di sofferenza – condizionati dai falli e dai problemi al tiro – come in Wisconsin gioca una seconda parte di gara stellare. The Brow chiude con 30 punti (10/24 dal campo, 0/4 dall’arco e 10/11 dalla lunetta), 9 rimbalzi di cui 4 offensivi, 4 perse e 2 stoppate.
Prestazione non per amanti del box score per Green e Bradley. Danny (6+2+2, 2/5 dall’arco e 2 recuperi) e Avery (2+3+2 con 3 evitabili perse dal ball handling) sono poco appariscenti in attacco ma nella propria metà campo giocano una prestazione superba. Esemplificativi in tal senso il Net Rating e il Plus/Minus collezionato dai due: 20.8 e +17 per il primo, +23 e 31.5 per il secondo. Le ottime prove dei compagni hanno limitato l’impiego di KCP.
Partita a due facce per Kuzma, che fatica in fase realizzativa (3/11 al tiro con 1/6 da tre) ma si rende utile a rimbalzo (8, nonostante un paio di dormite clamorose) ed in difesa non subisce troppo Middleton. Buona prova per Caruso (8 con 3/5) che merita di finire la partita. Rondo (5+2+4, 2/6 al tiro) dopo un avvio decente torna sé stesso e per una volta finisce nel dimenticatoio.
Ottima prova per McGee (5+11, con 4 rimbalzi offensivi, 3 recuperi ed 1 stoppata) che lotta per tutta la gara. Male invece Howard, falloso (2 perse e 4 falli) e assente a rimbalzo. Pochi minuti per Morris, che realizza cinque punti fondamentali che rallentano il rientro degli avversari.

Il top scorer dei Bucks è Giannis (32+11+6 con 10/21 dal campo e 11/14 ai liberi) che tradito dal tiro dalla lunga distanza (1/6) gode di meno spazi. Imprecisi Middleton (12+5+4 con 5/19 al tiro), Bledsoe (11+4+3) e Matthews (1/6 da tre). Lopez (13+5 con 3/4 da tre) fuori per falli, bene dalla panca DiVincenzo (17+3+4 con 7/13 e 3/7 da tre).
Highlights
Key Takeaways
Le impressioni sulla gara dello STAPLES Center by Luca Novo.
✔️ Plus
LeBron James ha dimostrato per l’ennesima volta perché è uno dei più grandi della storia del gioco. La sua partita è semplicemente meravigliosa. Dal secondo quarto si è caricato la squadra sulle spalle in attacco, quando i Lakers non parevano segnare in alcun modo. Ma soprattutto quello che ha stupito è come ha cambiato la gara in difesa su un fenomeno come Antetokounmpo. Nel finale inoltre mostra tutta la sua mentalità vincente coinvolgendo Davis e lasciandogli i possessi decisivi. È stato uno statement game: Giannis merita il titolo di MVP, ma la stella di riferimento della NBA è sempre King James.
La difesa dei Lakers si dimostra la coperta di Linus della squadra. I gialloviola sono prima rimasti a contatto e poi hanno accumulato punti di vantaggio grazie a molte giocate decisive nella propria metà campo e al controllo dei rimbalzi difensivi. Molti i protagonisti in positivo, oltre al già citato James, che meritano una menzione: il lavoro di McGee a rimbalzo, quello di Bradley in pressione sui portatori e la difesa in single coverage su Middleton in primis.
E infine, Anthony Davis in the clutch. Fino al terzo quarto la partita di AD faceva parte del capitolo Minus di questa rubrica. Ma nell’ultimo periodo il numero 3 ha alzato il proprio livello e oltre alla solita difesa ha messo a referto 14 punti e 6 rimbalzi, mostrando come il suo talento e la sua versatilità possono fare la differenza nei momenti decisivi di una gara da playoff.

❌ Minus
Il tiro da tre punti è stato il grande assente della partita. 6 su 32 è la seconda peggior prestazione stagionale sia in termini di canestri segnati che di percentuale. Se da un lato è incoraggiante la vittoria nonostante certi numeri, è evidente come ai playoff sarà necessario per i tiratori lacustri alzare il proprio rendimento da oltre l’arco.
L’arrivo di Markieff Morris, contro alcune previsioni, ha ridotto lo spazio per Dwight Howard e l’ex Superman è l’atleta che nelle ultime gare appare più in difficoltà. Da capire se si tratta di un calo fisico o se ha bisogno di sentirsi nuovamente coinvolto e importante nella rotazione.
E infine, il Keyser Soze di questa rubrica, Rajon Rondo. Con lui in campo scende l’intensità difensiva e l’attacco, nonostante un paio di buone giocate, ne risente. Troppo spesso ferma il flusso e non si muove senza palla. Visto l’arrivo di Morris e la buona prova di Caruso in ball handling, forse è il momento di escludere il numero 9 dalle rotazioni.
Post Game Quotes
Sono venuto a Los Angels per riportare questa franchigia dove merita di stare. La Lega non è la stessa quando i Lakers non lottano per la vittoria.
LeBron James
Come succede nei playoff, spendi tante energie in difesa e hai pochi canestri facili in transizione. Per questo bisogna cercare di costruire sempre buoni tiri. I ragazzi sono stati bravi ad eseguire nel crunch time.
Frank Vogel
Game MVP
Votate il vostro MVP della gara tra i Los Angeles Lakers e i Milwaukee Bucks!
— LakeShow Italia (@LakeShowIta) March 7, 2020
Pick your Game MVP! Let’s Vote!!!#LakeShow vs #FearTheDeer
Next Game
I Los Angeles Lakers tornano in campo Domenica 8 Marzo, alle 20:30 italiane, per affrontare allo STAPLES Center gli LA Clippers.
Per saperne di più, ascolta il podcast:
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