Los Angeles Lakers vs Dallas Mavericks at VISA Athletic Center

Ad oltre quattro mesi dalla sospensione della stagione a causa della pandemia di COVID-19 l’NBA prova a ripartire. Nella bolla di Orlando, i Los Angeles Lakers 💜💛 affrontano i Dallas Mavericks nel primo dei tre scrimmage previsti, in vista della ripartenza vera e propria della stagione.

I gialloviola, già privi di Avery Bradley e Rajon Rondo, devono fare a meno anche di Alex Caruso (dolore alla schiena) e di Markieff Morris (appena arrivato in Florida).

Come lasciato intendere nei giorni scorsi, Vogel schiera in quintetto KCP con Green, James, Davis e McGee. Carlisle risponde con una lineup small composta da Doncic, Curry, Hardaway Jr., Finney-Smith e Porzingis.

Game Recap

Nei primi possessi della gara, i gialloviola servono con costanza Anthony Davis che sfrutta il mismatch e segna tre volte. I texani, invece, vivono di conclusioni dalla lunga distanza e segnano tre triple consecutive con Curry e Doncic.

Per contenere le scorribande di Luka, i Lakers affidano a KCP il compito di pressare lo sloveno e abbozzano qualche show sui pick-and-roll in luogo dell’amato drop visto per buona parte della stagione. Tuttavia, le rotazioni lacustri sono ovviamente arrugginite e così Seth può colpire per la terza volta da oltre l’arco. L’allungo di Dallas viene fermato da Danny Green, che si iscrive al Three-Point Shootout e segna due volte, 17-19 a metà quarto.

I californiani abbassano il quintetto inserendo Kuzma per McGee, mentre coach Rick Carlisle cambia tutti e cinque i suoi uomini inserendo Barea, Wright, Jackson, Kleber e Marjanovic. La prima apprensione della ripartenza la fornisce Kentavious Caldwell-Pope, che lascia il campo zoppicante. Per fortuna si tratta di una semplice botta alla caviglia.

I gialloviola attaccano con pazienza, muovono bene la palla e si procurano diversi viaggi in lunetta. L’esordiente Dion Waiters mostra fin dal primo possesso di poter aggiungere pericolosità all’attacco grazie alla capacità di costruirsi il tiro dal palleggio. L’ex Cavs e Heat prima segna dalla media, poi dalla lunga distanza allo scadere fissando il punteggio della prima frazione: 29-22.

Il ruggito di LeBron

I Mavs ripartono con gli starter, mentre coach Frank Vogel schiera Cook, Waiters, Kuzma, Dudley e Howard. Dopo una tripla di Kristaps Porzingis, Dallas ricuce lo strappo grazie alle giocate di Luka Doncic che sfrutta l’accoppiamento con un poco reattivo Kuzma e schiaccia il 31-31.

L’ala lacustre non riesce ad incidere neppure in attacco e trova il canestro solo dopo una serie di scelte discutibili. A riportare la gara nelle mani dei Lakers è James, che attacca il ferro e prova a spingere la transizione. LeBron inizia a servire i compagni ed alza il lob che Dwight Howard converte nel 44-36 a 3:37 dall’intervallo lungo.

Lo stato di forma di LeBron James non lascia dubbi su come il quattro volte MVP abbia impiegato il tempo durante la pandemia: reattività e velocità come se il tempo non fosse trascorso. LeBron alza ancora il ritmo, segna in transizione e assiste prima la schiacciata di Kuzma, poi Davis sul perimetro per il +13. Il nativo di Akron mette il punto esclamativo con la schiacciata che chiude il tempo, 55-44.

Venti minuti di garbage

Al rientro in campo Dallas schiera gli starter, mentre i Lakers rispondono con Cook, KCP, Kuzma, Dudley e McGee. Come annunciato da Vogel, la gara di James e Davis è già conclusa.

I Mavs ricominciano a colpire dalla lunga distanza con Doncic e Seth Curry (6/6 da tre). Kuzma prova a farsi carico dell’attacco ma continua a litigare con il ferro. L’unico lacustre in grado di segnare è JaVale McGee, che converte tutti o quasi i palloni che gli capitano tra le mani.

Dopo l’esordio in gialloviola di J.R. Smith entra anche il rookie Talen Horton-Tucker. Il ritmo cala e la partita assume i toni di una sfida di Summer League. I texani continuano a segnare da tre, mentre i lacustri sparacchiano. 74-77 all’ultimo intervallo.

I Lakers tornano avanti grazie alle giocate di THT e Devontae Cacok, ma vengono subito ricacciati indietro da Boban Marjanovic che fa valere tutti i suoi 224 cm su entrambi i lati del campo. Oltre che dal post e dalla media, il centro serbo segna anche da tre: 81-86 a 6:49 dal termine.

Le terze linee si trascinano lentamente verso la sirena, J.R. Smith rompe il ghiaccio segnando in penetrazione e negli ultimi minuti prova a trascinare i compagni. Il veterano prima serve Kostas con un bel passaggio dietro la schiena, poi segna la tripla del -2 a 24″ dalla fine.

Vogel ci crede e ordina il fallo sistematico. Delon Wright non sbaglia dalla lunetta, i canestri di Cacok e Jackson fissano il punteggio finale: 104-108.

Bentornata NBA!

Stats & Box Score

James (12+3+5) e Davis (12 con 5/7 dal campo) giocano solo 15 minuti in cui mostrano una condizione fisica sopra la media. Nota dolente Kuzma (9+7), troppo impreciso (4/13) e non in grado di sorreggere l’attacco. McGee (13 con 6/8) e Cook (13 con 5/7) sono i top scorer lacustri. Buono dalla panca l’apporto di Waiters (9 con 3/7) e Howard (9+7).

Per i Mavericks, 23 punti con 8/8 dal campo per Seth Curry, 14+5+6 per Doncic e 17+13 per Boban.

Box Score at NBA.com

Highlights

Los Angeles Lakers vs Dallas Mavericks (Spectrum SportsNet)

Post Game Quotes

Stiamo sfruttando questo training camp per consolidare la nostra identità: difesa, circolazione della palla, spingere la transizione, giocare di squadra. L’obiettivo è quello di farlo per tutta la partita.

LeBron James

Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo – alle 18:00 italiane – Sabato 25 Luglio per tra Giovedì 12 e Venerdì 13 Marzo per affrontare allo HP Field House gli Orlando Magic.


Per saperne di più, ascolta il podcast:

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NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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