Da leggere ascoltando Wake Up (1992) dei Rage Against The Machine.

Gara 1 del ritorno ai playoff dei Los Angeles Lakers non è andata esattamente come previsto e per quanto si possa restare fiduciosi che in una serie di sette partite i valori reali alla fine verranno fuori alcune cose sembrano proprio non andare.

The Tragic Duo

C’è poco da dire, oggi KCP e Green sono un problema per questi Lakers.

Danny Green è in uno slump al tiro di quelli epocali, nelle ultime dieci partite tra regular season e playoff siamo intorno al 25% da tre, ma non solo. Il suo Defensive Rating sta affondando come l’idea che potesse essere l’uomo d’equilibrio al fianco di LeBron e Davis.

Kentavious Caldwell-Pope ha avuto una stagione fatta di alti e bassi ma aveva finito bene prima dello stop per la pandemia e l’assenza di Avery Bradley lo ha proiettato di nuovo in quintetto. La speranza era che come successo in RS avrebbe tratto nuova linfa ma quanto visto contro Portland in G1 è assolutamente senza scusanti, è stato il peggiore in campo senza se e senza ma.

Tra le tante situazioni che Frank Vogel dovrà gestire la convivenza o l’eventuale esclusione di due giocatori che dovevano essere perni di questo team è uno dei temi principali.

I Lakers hanno avuto molto in G1 da Caruso, Kuzma e Morris e probabilmente se il tragic duo continuerà cosi Vogel dovrà scegliere, almeno per questa serie, di dare più minuti a loro. In considerazione dell’imminente ritorno di Rajon Rondo la scelta più logica sarebbe quella di dare a KCP e Green un messaggio chiaro su quello che devono fare.

Long Long Distance

Una delle delusioni maggiori analizzando il match è stata sostanzialmente quella di essere battuti da colui che tutti sapevano essere il pericolo pubblico numero 1 dal suo spot preferito.

Con la partita in parità e un blocco non esattamente irresistibile di Whiteside, KCP e Davis hanno difeso nella maniera peggiore possibile. (© NBA Media Ventures, LLC.)

Nell’articolo dedicato a Damian Lillard questa esatta situazione è stata presentata come quella che i Lakers dovevano evitare per non dare a Dame e Portland quella sensazione che il Dame Time stesse arrivando.

Ovviamente ci sono degli errori tecnici nella difesa, ma quello che secondo me è sbagliato è che Vogel abbia scelto sostanzialmente di tenere dentro in un momento delicato un giocatore svuotato e fuori dal match come KCP. In aggiunta se c’era un momento del match dove si doveva spingere Lillard al ferro era esattamente questo. Scegliere, invece, di difendere in drop coverage in questa situazione è stato semplicemente un suicidio.

Canestro di Lillard, inerzia a Portland e partita praticamente ribaltata.

No AD, No Party

Tra i molteplici dati preoccupanti dell’attacco gialloviola un dato è saltato agli occhi della redazione oggi:

Frequenza di possessi giocati con Anthony Davis ricevitore dopo il pick-and-roll contro Portland

  • 1Q: 0
  • 2Q: 3
  • 3Q: 0
  • 4Q: 0

LeBron-AD è probabilmente il PnR più difficile da difendere per chiunque nella lega, e anche al netto delle percentuali orribili dalla lunga distanza che hanno permesso ai Blazers di rinchiudersi nella loro area non è accettabile che Davis venga usato cosi poco in questo tipo di situazione tattica.

Durante l’anno diverse volte abbiamo puntato il dito contro le strutturazione statiche in cui AD viene spesso costretto a giocare in post alla vecchia maniera. LakeShow e tanti altri siti legati al mondo gialloviola hanno chiesto a gran voce costruzioni maggiormente votate a far ricevere AD in movimento e abbiamo sempre considerato il pick-and-roll on LBJ l’arma letale che ai PO ci avrebbe tirato fuori dai guai.

Purtroppo i numeri parlano chiaro, Vogel sta cavalcando troppo poco questa situazione e a mio modo di vedere la problematica principale è l’ostinarsi, specialmente nei momenti decisivi a tenere un giocatore in campo che riempie ulteriormente l’area già pesantemente intasata dalle difese avversarie.

Il grosso equivoco del doppio lungo sta venendo a galla e purtroppo né JaVale McGeeDwight Howard stanno dando il contributo che ci si aspettava in difesa e senza questo tipo di aiuto è praticamente inutile tenerli in campo.

Time to perform Frank

Il sostegno a Vogel rimane incondizionato ma sappiamo tutti che questi playoff lo devono validare come allenatore di una contender, e se le strutturazioni offensive saranno sempre limitate dalla sua attitudine e dalla presenza ingombrante di LeBron James ci si aspetta che nella sua area gli aggiustamenti arrivino e permettano ai Lakers di vincere la serie contro i Trail Blazers e molte altre.

Ingegnere, partenopeo disperso tra le Alpi svizzere, world traveler. Ho cominciato con Clyde Drexler per finire ai Lakers. Everything in its right place, no?

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