Western Conference Finals, Game 1: Los Angeles Lakers (1) vs Denver Nuggets (3) at AdventHealth Arena, ESPN Wide World of Sports Complex
A undici anni dalla sfida del 2009, Los Angeles Lakers 💜💛 e Denver Nuggets si scontrano per la terza volta alle Western Conference Finals. I californiani, testa di serie numero 1 ad Ovest, hanno battuto in cinque gare prima i Trail Blazers e poi i Rockets. Le pepite hanno eliminato in sette gare Jazz e Clippers, rimontando in entrambe le occasioni dopo essere stati sotto 1-3.
Dei temi, delle chiavi di lettura e degli aspetti tattici della sfida tra Lakers e Nuggets ne abbiamo parlato nell’ultima puntata del podcast e nella mega preview di presentazione della serie.
Vogel ripropone il quintetto con il doppio lungo inserendo McGee nello starting five con KCP, Green, LBJ e AD. Malone non dispone del solo Will Barton e risponde con Harris, Murray, Grant, Millsap e Jokic.
Indice
Game Recap
I Lakers mandano KCP sulle tracce di Murray e McGee sullo spauracchio Jokic. I Nuggets cercano subito il centro serbo (6 con 3/6), con il chiaro intento di mettere in difficoltà JaVale. Il due volte Campione NBA appare concentrato, ma alterna qualche buona chiusura a falli evitabili. I gialloviola spingono la transizione e attaccano il ferro con costanza: LeBron, Davis e Green producono dieci punti nel pitturato. 13-8 dopo poco più di cinque minuti di gioco.
Al rientro in campo Murray riporta la gara in parità assistendo la tripla di Millsap e segnando in penetrazione. L.A. risponde con AD che realizza quattro liberi. I due coach iniziano le rotazioni con gli inserimenti di Caruso, Kuzma e Rondo da una parte, Monte Morris e Craig dall’altra. I neo entrati hanno subito un buon impatto: i due di Denver vanno a segno, mentre Rajon Rondo assiste KCP, Kuzma e Davis. 23-19 con 3:55 da giocare.
Rondo already spilling dimes everywhere 💰
— Los Angeles Lakers (@Lakers) September 19, 2020
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Con The Brow impegnato su Jokic, il quintetto small – senza uno tra LBJ o Kieff – non riesce a difendere il pitturato e si espone al taglio degli esterni dei Nuggets. The Joker comanda le operazioni in punta, premia il movimento dei compagni e trae vantaggio dai mismatch in post.
Col rientro di James la difesa lacustre ritrova equilibrio, ma dopo lo step back di Davis concede troppo spazio dopo gli switch a Grant e Murray che segnano dalla lunga distanza: 36-38 al termine del primo quarto.
Superman Returns
Al rientro i Lakers (in campo LBJ con Rondo, Caruso, Kuz e Morris) provano ad eseguire come in avvio di partita. Alex Caruso completa un gioco da tre punti, LeBron prima segna un libero poi schiaccia l’assist di AC. 42-38 ed immediato timeout per coach Michael Malone.
Il timeout non sortisce gli effetti sperati: Denver perde un paio di palloni che generano altrettante triple di Markieff Morris. Con il rientro in campo di Jokic, Vogel torna al doppio lungo inserendo Dwight Howard per Kuz. L’impatto dell’ex Superman è clamoroso: oltre a stoppare il serbo e Harris, il lungo gialloviola duella con il numero 15 dei Nuggets, che soffre l’esuberanza di DH e commette due falli in attacco.
Dwight is bringing it on the defensive side 😤🤚
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James capitalizza gli errori avversari lanciandosi in transizione, prima schiacciando l’alley-oop di Caruso poi segnando in solitaria. Una schiacciata di Plumlee interrompe il 18-1 nella frazione degli angeleni, ma il quattro volte MVP continua a spingere completando un altro gioco da tre punti. 56-41 a 6:25 dall’intervallo lungo.
La franchigia del Colorado barcolla ma non crolla e si appoggia al talento di Jamal Murray per rimanere nel match. Il prodotto di Kentucky realizza sei punti consecutivi che tengono Denver a contatto. DH e Davis continuano a fare la voce grossa a rimbalzo offensivo, caricando di falli i Nuggets, ma sono imprecisi dalla lunetta (4/8 combinato per i due). L’uscita di Howard sguarnisce l’area lacustre e Monte Morris ne approfitta segnando due volte. I californiani rallentano anche in attacco trovando il canestro solo con Kuzma e il vantaggio torna ad una cifra dopo la tripla di Harris.
Il gioco da tre punti di LeBron chiude il primo tempo, 70-59. Dopo i 38 del primo quarto, solo 21 i punti concessi ai Nuggets nel secondo. Buona anche l’esecuzione offensiva, con 16 dei 22 canestri assistiti. Troppi i dieci liberi sbagliati.
The Brow sale in cattedra
Coach Frank Vogel premia l’effort di Howard schierandolo al posto di McGee al rientro in campo. Dwight ringrazia prima causando il quarto fallo di Jokic, poi schiacciando il lob alzatogli da James. Tuttavia, l’attacco lacustre è farraginoso e costruisce conclusioni a bassa percentuale allo scadere dei 24″. Di conseguenza, il punteggio viene mosso solo da sporadiche giocate di Davis e DH. Nella propria metà campo, i californiani difendendo in drop coverage limitano Jokic ma si espongono ai pullup di Murray, a segno due volte dalla lunga distanza. 78-67 con 6:54 sul cronometro.
A rivitalizzare l’attacco dei gialloviola è LeBron James, che in sequenza arma Davis sul perimetro, premia il taglio di Howard ed assiste la tripla in transizione di Kentavious Caldwell-Pope, massimo vantaggio Lakers: +17. Jokic prova a rallentare, invano, l’allungo lacustre. Dopo un’altra schiacciata del Superman ritrovato, Davis lancia KCP in transizione e segna il jumper del 92-71 con poco meno di tre minuti da giocare nella frazione.
Denver si aggrappa a Nikola Jokic, che completa un gioco da tre punti e segna tre liberi. Ma il centro serbo non può opporsi ad Anthony Davis che sfrutta la maggiore velocità e verticalità per schiacciare due volte e procurarsi seconde chance. The Brow subisce il quinto fallo di Jokic e segna i tre liberi che chiudono il quarto: 103-79.

It’s Garbage Time!
Dopo la tripla del +27 realizzata da Rondo, L.A. molla la presa e consente a Denver di ridurre le distanze grazie al lavoro sotto canestro di Mason Plumlee e alle giocate di Michael Porter Jr. che sfrutta un paio di errori di James per realizzare sette punti. 109-92 dopo quattro minuti ed inevitabile timeout per i lacustri.
Il parziale (8-0) dei Nuggets viene stoppato dal duo Rondo & Davis. Rajon prima segna da praticamente dietro il canestro, poi assiste l’ennesima schiacciata ed il jumper di AD. Con la tripla di Danny Green e i liberi di KCP i gialloviola volano sul 120-93 e chiudono la gara.
I due allenatori svuotano le panchine per il garbage finale in cui trovano gloria PJ Dozier, Bol Bol, l’ex Troy Daniels e J.R. Smith. Le triple di Kuzma e Daniels chiudono la gara, 126-112.
Stats & Box Score
In controllo totale LeBron, che può permettersi un secondo tempo senza punti realizzati e terminare la gara con uno USAGE del 20.5%. Per James 15 punti (6/11 dal campo, 3/4 dalla lunetta), 6 rimbalzi, 12 assist, 3 perse e qualche leggerezza solo a partita finita.
Davis sale di colpi nel corso della gara, disputando un fenomenale terzo quarto su entrambi i lati del campo. AD chiude con 37 punti (12/21 al tiro, 1/3 da tre, 12/15 ai liberi), 10 rimbalzi, 4 assist e 3 perse.
Gran partita di Howard, capace di entrare sottopelle a Jokic. Per Dwight 13 punti (4/5 al tiro, 5/8 dalla lunetta), 3 rimbalzi, 2 recuperi, 2 stoppate e il miglior Defensive Rating (78.8) della gara. Oscurato dalla gran prova del compagno di reparto McGee. Prestazione solida per Kuzma (11+4 con 5/8), che esegue senza forzare. Morris (9 con 3/4 da tre) è fondamentale per allagare il campo senza perdere in taglia.

Gran lavoro in difesa e a rimbalzo di Green (8+5 con 3 recuperi e 46.3 di Net Rating), impreciso però in attacco (3/10 con 1/4 da tre). KCP fatica contro Murray ma è produttivo in attacco (18 punti con 6/10 al tiro e tre triple). Bene anche se meno appariscente rispetto alle ultime uscite Caruso (5+2+4). Continua il buon momento di Rondo (7 punti, 9 assist, 2 recuperi e nessuna persa), che gestisce l’attacco senza strafare e mostra ancora una volta di saper imbeccare i lunghi alla perfezione. Garbage per Dudley, Smith e Cook.
I top scorer dei Nuggets sono Jokic (21+6+2 con 8/14) e Murray (21 con 7/12). Imprecisi Grant (9+4+3 con 3/11), Millsap (5+6 con 2/5) e Harris (5 con 2/7). Dalla panca discrete prove per MPJ (14+10), Plumlee (9+4+3) e Morris (8).
Highlights
Key Takeaways
Le impressioni sulla gara della AdventHealth Arena by Giuseppe Critelli.
✔️ Plus
Da quando i Lakers sono entrati nella bolla Dwight Howard sembrava perso mentalmente e fisicamente, ma ieri, quando contava di più per la squadra, l’ex centro dei Magic è tornato ad essere decisivo com’era stato per gran parte della stagione. Come abbiamo scritto nella nostra preview in questa serie i Lakers avranno bisogno di 20 minuti solidi dei propri centri. E Howard si è fatto trovare pronto. Riesce a fare innervosire Jokic e a farlo uscire mentalmente dalla partita, bene anche a rimbalzo e molto bravo a raccogliere punti praticamente dalla spazzatura.
Se attendevamo l’ennesima risposta da Anthony Davis al suo primo appuntamento con le WCF l’abbiamo sicuramente avuta. Il buon rendimento di Howard e i problemi di falli di Jokic gli consentono quasi di riposare nella metà campo difensiva. Dall’altra parte invece è particolarmente aggressivo, andando in lunetta ben 15 volte e raccogliendo i passaggi al bacio di Rondo.
I Lakers hanno letteralmente distrutto i Nuggets in transizione. La ricerca costante di punti facili nei primi secondi del cronometro è stata una costante della squadra gialloviola in questa stagione e ieri i Lakers hanno approfittato delle tante palle perse di Denver per generare canestri in transizione e in questo modo uccidere la gara. Se i lacustri continueranno a correre in maniera così efficace per i Nuggets diventa durissima.

❌ Minus
Dopo una prestazione del genere, difficile parlare di veri e proprii aspetti negativi. Per fortuna l’intensità – soprattutto difensiva – dopo il primo quarto è salita di livello. Sicuramente ci sono dei margini di miglioramento sia nelle rotazioni (male il quintetto con il solo AD senza uno tra LBJ e Morris) che nella difesa sui tagli. Così come in altre circostanze potrebbe costare caro sbagliare 10 tiri liberi.
Post Game Quotes
Mi sono arrabbiato. Non perché chi lo ha vinto non lo meritasse, anzi. Sono amareggiato per aver ricevuto solo 16 dei 101 voti disponibili.
A volte mi chiedo se conti di più quello che accade in campo o la narrativa.
LeBron James sui risultati dell’MVP Award
Qualunque cosa mi chiedano il coach o i compagni, la faccio.
È quello che sto facendo dall’inizio dell’anno. Lavorare duro in palestra, rimanere concentrato e farmi trovare pronto.
Dwight Howard
Game MVP
Votate il vostro MVP della gara tra Los Angeles Lakers e Denver Nuggets!
— LakeShow Italia (@LakeShowIta) September 19, 2020
Pick your Game MVP! Let's Vote!!!#LakeShow #MileHighBasketball #NBAPlayoffs
Series Coverage
La Preview delle Western Conference Finals:
Next Game
Gara 2 tra i Los Angeles Lakers e Denver Nuggets è in programma nella notte – alle 1:30 italiane – tra Domenica 20 e Lunedì 21 Settembre alla AdventHealth Arena dello ESPN Wide World of Sports Complex di Orlando.
Per saperne di più, ascolta il podcast:
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