Western Conference Finals, Game 3: Los Angeles Lakers (1) vs Denver Nuggets (3) at AdventHealth Arena, ESPN Wide World of Sports Complex

Terzo episodio delle Western Conference Finals tra Los Angeles Lakers 💜💛 e Denver Nuggets. I californiani, dopo il bel successo di Gara 1, hanno conquistato il 2-0 grazie al buzzer-beater di Davis in Gara 2. Pivotal Game per Denver, alla ricerca del successo per restare nella serie.

Nessuna sorpresa negli starting five, con entrambi i coach che confermano quelli della gara precedente: KCP, Green, LBJ, AD e McGee contro Harris, Murray, Grant, Millsap e Jokic.

Game Recap

Il ritmo della gara nei primi minuti di gioco è elevato. Entrambe le squadre cercano la conclusione nei primi secondi dell’azione e spingono la transizione. I Lakers provano ad allargare il campo piazzando i tiratori negli angoli, consentendo a LeBron (due layup e un pullup) di attaccare il pitturato. I Nuggets attaccano meglio a difesa schierata e sull’asse Jokic & Murray costruiscono le triple di Grant e dello stesso Jamal. 14-12 a metà quarto.

JaVale McGee è produttivo vicino al canestro, ma non riesce a contenere The Joker che lo batte in post. I gialloviola attaccano l’area e segnano con Kuzma e KCP, mentre Denver trova il primo vantaggio della partita con gli appoggi di Porter Jr. e Gary Harris. 20-22 con 2:26 sul cronometro.

L’ingresso di Rondo non migliora l’attacco lacustre a difesa schierata, Rajon non sfrutta lo spazio concessogli e commette un paio di perse. Di conseguenza, il rientrante James cerca e trova Davis vicino al canestro che segna dalla media e dalla lunetta. Replica il solito Jokic, che prima serve MPJ e poi risponde alla tripla di Kuzma: 27-29 dopo dodici minuti di gioco, 11+4+2 per il centro serbo.

Second Unit dei Nuggets devastante

L’effort della secondo unit angelena (LBJ con RR, Caruso, Kuz e Morris) è pessimo. Attacco imballato dalle decisioni di Rondo, esecuzione difensiva quanto meno discutibile. Denver allunga con la tripla e il tip di Michael Porter Jr. L’immediato timeout non sortisce gli effetti sperati, dopo una schiacciata di James generata da un recupero di Caruso, i Nuggets incrementano il vantaggio. Dopo la tripla di Murray, Monte Morris segna dalla media e dalla lunga distanza. 29-44 ad 8:53 dall’intervallo lungo.

Seconda interruzione in meno di due minuti chiesta da Frank Vogel. 15-3 il parziale delle pepite, che hanno segnato 11 delle ultime 13 conclusioni tentate. Il tutto con Jokic in panchina.

Loro vogliono vincere questa partita più di quanto lo vogliamo noi. Ma la gara è ancora lunga.

Frank Vogel durante un timeout

Il coach dei Lakers inserisce Green (per Rondo, che rientrerà pochi possessi dopo) e Howard, Danny porta ordine in attacco mentre Dwight subito schiaccia il lob alzatogli da LeBron. Ma la maggiore intensità produce poco o niente in attacco. Rajon, Caruso e Green sbagliano a ripetizione e coi liberi di Grant (4/4) e una veloce transizione Denver trova il massimo vantaggio della gara. 32-50 con 5:26 da giocare.

Davis prova ad accendersi

Ai gialloviola non resta che affidare il pallone nelle mani di Anthony Davis. And-one, due liberi, floater e jumper in poco più di due minuti per restare in scia dei Nuggets dello scatenato Morris. Il momento dell’ex Pelicans viene fermato da… Rondo, che dopo aver segnato un layup viene stoppato da Jokic, sbaglia dall’angolo e perde l’ennesimo pallone. Inevitabile il rientro in panchina.

Dwight Howard prova a scuotere i californiani con una stoppata, un canestro e tanto agonismo. Nel finale di tempo i Lakers rispondono ai canestri di Murray e Jokic con un layup di LeBron e le triple di KCP e Markieff Morris. 53-63 a metà gara.

Denver Nuggets center Nikola Jokic (15) and Los Angeles Lakers' Anthony Davis (3) compete for control of a loose ball during the first half of Game 3 of the NBA basketball Western Conference final Tuesday, Sept. 22, 2020, in Lake Buena Vista, Fla.
Nikola Jokic and Anthony Davis (Mark J. Terrill, AP Photo)

Un lusso per quanto visto sul campo. Lacustri travolti a rimbalzo (11 a 23 con sette seconde chance concesse) e incapaci di spingere il contropiede. Nella seconda frazione, Davis e James hanno combinato 5/5 dal campo, mentre i compagni un misero 5/17. Inoltre, grazie ai tanti errori wide open di Rajon e Caruso, la difesa dei Nuggets riesce ad essere più efficace nei raddoppi su LBJ e AD.

Lakers in confusione

I Lakers ripartono con gli starter più Howard per McGee e, soprattutto, una maggiore applicazione difensiva. Denver sbaglia tutto nei primi minuti, Kentavious Caldwell-Pope dimezza lo svantaggio con una tripla e una steal & fastbreak.

Ma a difesa schierata gli angeleni continuano a faticare, LeBron e Davis non trovano la via del canestro e i Nuggets ritrovano la doppia cifra di vantaggio con otto punti di Jerami Grant. 59-71 con 8:27 da giocare nella frazione.

Dopo il timeout LeBron James prova a fermare la corsa della franchigia del Colorado con due fadeaway e un layup dopo aver letteralmente strappato il pallone dalle mani di Grant. Ma la pessima difesa di squadra rende vano lo sforzo del quattro volte MVP. Jokic ed Harris segnano tutti soli dalla lunga distanza, Jamal Murray segna e assiste i compagni. 71-91 con 1:35 sul cronometro.

Davis e Rondo muovono il punteggio lacustre, l’inarrestabile Grant fissa il punteggio alla fine del terzo quarto: 75-93. L.A. ha prodotto 12 punti dalle 10 perse avversarie, per Denver ben 23 punti dalle 13 TO lacustri.

L’illusione prima della resa

Rondo segna un layup ma continua a gestire male l’attacco. Una sua improbabile conclusione dalla lunga distanza consente a Murray di schiacciare in transizione il nuovo +20. Inevitabile timeout per lo sconsolato Vogel. Al rientro in campo i Lakers provano l’ultimo, disperato, tentativo di riaprire la partita: James segna da tre, Caruso pesca Kuzma e Davis realizza tre liberi e un layup. 87-99 ad 8:43 dalla sirena.

I californiani provano a disinnescare l’attacco dei Nuggets schierandosi a zona e recuperano sei palloni consecutivi, tre grazie al ritrovato Rajon Rondo. I gialloviola spingono la transizione e riaprono clamorosamente la partita: 96-99 con 6:07 da giocare.

Il mega-parziale (19-2) dei Lakers viene fermato da Grant con un floater e due liberi. Dopo un layup di James i lacustri faticano a trovare la via del canestro e restano in scia solo grazie ad un paio di giocate difensive di LeBron. Prima KCP, poi Rondo e Kuzma non trovano il canestro dalla lunga distanza. Dopo dieci minuti di difficoltà, Jamal Murray chiude la gara con due triple, di cui la seconda da distanza siderale. 99-111 a meno di un minuto dalla fine.

Gli ultimi canestri di Kuzma, James e Caruso oltre i liberi di Harris e Grant fissano il punteggio finale: 106-114. Serie sul 2-1. Lakers dominati a rimbalzo (-19 con 9 rimbalzi offensivi concessi) con McGee, Howard, Morris e Davis capace di catturarne in tutto quattro. Q-u-a-t-t-r-o.

Stats & Box Score

Serata a scatti per James, che alterna momenti in cui riesce a spingere ed arrivare al ferro ad altri in cui fatica a creare. Per LeBron 30 punti (14/23 al tiro, 1/4 da tre, 1/2 ai liberi), 10 rimbalzi, 11 assist, 6 perse, 2 recuperi e 2 stoppate. Opaco anche Davis, servito spesso in situazioni statiche in attacco e soprattutto poco presente in difesa. Per AD 27 punti (9/17 dal campo, 9/10 dalla lunetta), 2 rimbalzi (…), 1 assist, 3 perse e 1 recupero.

Il migliore tra gli esterni è KCP (12 con 5/8 al tiro). Male Green (4+4 con 1/4). Il buon effort nell’ultimo quarto mitiga il giudizio sulla prestazione di Rondo (9+2+8 con 4/10 al tiro, 4 perse, 3 recuperi). Sfidato al tiro con successo Caruso (2 punti con 1/7 dal campo, 3 assist e 2 recuperi).

Los Angeles Lakers' Kentavious Caldwell-Pope, center left, goes up for a shot as Denver Nuggets' Michael Porter Jr., right, defends during the first half of Game 3 of the NBA basketball Western Conference final Tuesday, Sept. 22, 2020, in Lake Buena Vista, Fla.
Kentavious Caldwell-Pope and Michael Porter Jr. (Mark J. Terrill, AP Photo)

Impalpabile Kuzma (11 con 4/7) che trova la via del canestro solo nei minuti finali. Il sortilegio Howard (4 con 2/3) pare non sortire più effetti su Joker. Solo otto minuti per McGee (4 punti con 2/2), una tripla e poco altro per Morris.

Il top scorer e trascinatore dei Nuggets è Murray (28+8+12), autore delle triple ammazza partita nel finale. Oltre i venti anche Jokic (22+10+5) e Grant (26 con 7/11 dal campo e 10/12 dall lunetta). Bene dalla panca Morris (14) e Porter Jr. (9).

Box Score at NBA.com

Highlights

Key Takeaways

Le impressioni sulla gara della AdventHealth Arena by Giuseppe Critelli (Plus) e Luca Novo (Minus).

✔️ Plus

La reazione veemente ed improvvisa nel quarto periodo. Sotto di 20 con la partita che sembrava compromessa, i Lakers si mettono a zona ed inceppano clamorosamente gli ingranaggi di Denver che inizia a commettere una serie comica di palle perse. La squadra gialloviola ne approfitta e realizza punti facili in transizione riuscendo così a rientrare nel match. Peccato non avere completato una rimonta che sarebbe stata storica.

Per gran parte della partita KCP è stata praticamente l’unica nota positiva dei Lakers. Aggressivo in difesa e soprattutto preciso nella metà campo offensiva, dove con un paio di canestri da tre e di penetrazioni ha provato a tenere a galla la squadra di Vogel. Ha avuto nelle mani la tripla del pareggio ma purtroppo per lui e per i Lakers l’ha sbagliata. Rimane comunque probabilmente il migliore del reparto guardie gialloviola.

Ennesima tripla doppia da 30 punti per LeBron James che non ha giocato una partita esaltante per i suoi standard ma è stato senza dubbio il più aggressivo e il più pronto mentalmente dei Lakers. Strepitoso il suo quarto periodo difensivo, quando con la sua aggressività sulle linee di passaggio ha rotto gli equilibri dell’attacco dei Nuggets.

Los Angeles Lakers head coach Frank Vogel gestures as he watches play against the Denver Nuggets during the second half of Game 3 of the NBA basketball Western Conference final Tuesday, Sept. 22, 2020, in Lake Buena Vista, Fla.
Frank Vogel (Mark J. Terrill, AP Photo)

❌ Minus

Nei primi 38 minuti di partita il livello di energia è stato la differenza tra Lakers e Nuggets. La squadra di Vogel non ha saputo rispondere all’urgenza con cui hanno giocato Murray e compagni, i quali sono arrivati prima sui palloni vaganti e sono stati più reattivi in tutti gli aspetti del gioco. Fotografia di questo aspetto il divario a rimbalzo di 35-18 nel momento in cui Vogel ha chiamato il timeout pre rimonta

Il tiro da 3 punti. I gialloviola hanno realizzato solo il 23.6% delle triple tentate, secondo peggior dato della post season dopo la sconfitta all’esordio contro i Blazers. La qualità dei tiri costruiti è stata mediamente bassa, e inoltre i giocatori hanno mostrato scarsa fiducia rinunciando a tiri aperti o prendendone esitando, come ad esempio Kuzma sull’azione dell’errore a 2.36 dal termine.

La panchina dei Lakers ha nettamente perso il confronto contro i rivali. Non è un caso che le peggiori lineup per Plus/Minus siano le abituali second unit del primo quarto (Rondo- Caruso-KCP-Kuzma-Davis) e del secondo (Rondo-Caruso-Kuzma-James-Morris). Se contro i Rockets era insostenibile il quintetto con un centro di ruolo, forse contro i Nuggets non è sostenibile un quintetto con uno solo tra James e Davis e senza nessun centro.

Post Game Quotes

Penso che Denver abbia giocato con tanta energia per tutta la partita. Noi abbiamo pareggiato la loro intensità troppo tardi.

Sono una grande squadra, hanno meritato questa vittoria.

Frank Vogel

Game MVP

Series Coverage

La Preview delle Western Conference Finals:

Game Recap:

Analisi Post Gara:

Next Game

Gara 4 tra i Los Angeles Lakers e Denver Nuggets è in programma nella notte – alle 3:00 italiane – tra Giovedì 24 e Venerdì 25 Settembre alla AdventHealth Arena dello ESPN Wide World of Sports Complex di Orlando.


Per saperne di più, ascolta il podcast:

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NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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