“Closing time, turn all of the lights on”

Da leggere ascoltando Closing Time (1998) dei Semisonic.

Dopo il netto successo di Gara 1, i Los Angeles Lakers hanno vinto Gara 2 grazie al buzzer-beater di Anthony Davis. Le prodezze di Jamal Murray hanno deciso Gara 3 in favore dei Denver Nuggets, mentre i gialloviola hanno conquistato in Gara 4 il primo match-point per chiudere la serie.

* Tutte le clip video, salvo diversa indicazione, sono di proprietà della NBA e sono utilizzate a scopo divulgativo senza intenzione di infrangere copyright. © NBA Media Ventures, LLC.

Closing Time

by Luca Novo

Un tema emerso dopo la sconfitta di Gara 3 è l’efficacia dell’attacco dei Lakers nel cosiddetto crunch time. Nella postseason i gialloviola hanno totalizzato un misero Offensive Rating (78.3) in the clutch, frutto di un insufficiente movimento di uomini e palla oltre a un LeBron James inefficace al tiro contro le difese che intasano l’area.

Al contrario i Nuggets si sono rivelati squadra top nei minuti finali delle partite grazie al duo Jokic-Murray, che rappresenta un rompicapo irrisolvibile per gli avversari. Entrando in Gara 4, il loro Offensive Rating era di 130.6, con un Net Rating di +26.4.

5:34 to go, Lakers 100 – Nuggets 96

Situazione di equilibrio e possesso palla Denver. Coach Frank Vogel chiama timeout ed è evidente quanto i gialloviola siano in un momento chiave della stagione. Perdere Gara 4 dopo aver condotto per tutta la sera sarebbe un pessimo segnale per il proseguo della serie e dei playoff.

L.A. deve trovare il modo – a differenza di quanto accaduto in Gara 3 – di restare efficace in attacco, mentre in difesa l’imperativo è limitare lo scatenato Jamal Murray, autore di 6 punti negli ultimi 3 minuti.

Per la guardia da Kentucky 3 canestri meravigliosi in avvicinamento

La difesa di King James

LeBron conferma le difficoltà offensive causate dal momento non felice al tiro da fuori.

Ma un grande campione sa fare la differenza in più modi e come capitato molte volte in carriera, il Re si conferma decisivo nella propria metà campo decidendo di occuparsi del numero 27 dei Nuggets in prima persona.

La sua difesa è perfetta per lettura e posizionamento del corpo, mentre la sua fisicità oscura la visione di Jamal. Lo star power inoltre porta credito verso gli arbitri ed aiuta in situazioni al limite.

Il risultato è un Murray da 0/3 dal campo, una palla persa e 4 punti conquistati solo dalla lunetta.

I rimbalzi e Playoff Rondo

Nella serie in cui si affrontano Superman e Joker, un’altra creatura mitologica è pronta a fare la differenza: Playoff Rondo.

Il numero 9 gialloviola si erge a protagonista assoluto di questa fase dal match, concretizzando in attacco il lavoro di James in difesa. Rajon ha tenuto alto il ritmo della gara spingendo la transizione, aspetto decisivo viste le difficoltà lacustri nei finali contro le difese schierate. Da qui arrivano prima gli assist per KCP e LeBron, poi si mette in proprio con un jumper dalla lunetta.

Playoff Rondo!

Anche in difesa, non certo la specialità della casa, fornisce un contributo positivo: attento sulle rotazioni, closeout e cattura un paio di rimbalzi.

Per i Lakers, inoltre, i rimbalzi offensivi hanno fatto la differenza per tutta la partita e il finale non ha fatto eccezione. I californiani hanno catturato 3 rimbalzi offensivi contro 1 solo difensivo dei Nuggets e da questi extra possessi sono stati in grado di ricavare 5 punti, tutti dalla lunetta e arrivati in seguito a falli commessi dalla difesa.

Il rimbalzo decisivo della partita di Rajon Rondo, non un caso.

Il risultato degli ultimi cinque minuti e mezzo dice 14-12 a favore di L.A., con 116.7 di Off Rtg e 100 di Def Rtg. Missione compiuta e passo in avanti importante nella serie.

Il Box Score degli ultimi 5:34 della partita.

Lo strano caso KCP

by Nello Fiengo

Uno dei giocatori più discussi della stagione è stato sicuramente Kentavious Caldwell-Pope, un rollercoaster di prestazioni e di entrate / uscite dal quintetto che sembrano finalmente aver trovato una stabilità utile per lui e per i Lakers.

Una prima valutazione da fare su Kenny riguarda l’evidenza che qualcosa sia cambiato in termini di confidenza e voglia. L’ex Pistons sta mostrando flash di presenza mentale mai vista in passato, anzi, spesso avevamo dubitato della possibilità di tenerlo in campo quando la palla pesa.

Ma in questi PO sta mostrando qualcosa di diverso.

Questo possesso è l’emblema del miglioramento dal punto di vista mentale di Pope.

KCP prima riempie l’area per impedire a Jokic di avere una linea diretta per il ferro, poi cerca – sbagliando – di recuperare su Grant, che doveva essere nell’angolo ma nel mentre ha tagliato alle sue spalle. Sul ribaltamento si posiziona correttamente alzandosi insieme alla palla, per impedire un ulteriore passaggio verso Millasp.

Successivamente, sul tiro di Morris è nella posizione perfetta per il box out sul numero 4 dei Nuggets e quando l’ex Hawks non va a rimbalzo, non si accontenta di aver già svolto il compitino ma va ad aiutare Davis che sta lottando a rimbalzo contro Jokic. Il tap out finisce nelle mani di Morris evitando un extra possesso, che a quel punto della gara poteva dare alle pepite ulteriore carica per riavvicinarsi.

La presenza mentale nel possesso appena descritto è l’emblema di quanto Kenny sia migliorato in questi playoff.

Confident Decision Making

Sulla scorta di questa maggiore confidenza, i tentativi dalla lunga distanza sono cresciuti dai 3.5 con il 38.5% della stagione regolare ai 5.4 con il 42.7% dei playoff. Inoltre, KCP sta partecipando molto di più al gioco in transizione dei Lakers.

Nelle serie precedenti ci sono stati diversi possessi in cui ha chiuso al ferro con veemenza quando lanciato, ma per le skill che possiede la situazione di gioco in cui può guadagnare ulteriore fiducia è un’altra.

Come rendere letale una transizione.

Dopo essere stato ancora una volta attivo in difesa, Pope corre in transizione correttamente riempendo la corsia destra del campo per poi tirare senza esitazione. Scelta agevolata dall’arrivo in corsa di Davis: un eventuale rimbalzo al ferro, infatti, sarebbe stato preda facile del monociglio.

Nella corsa al bersaglio grosso è fondamentale che ogni sera qualcuno accanto a LBJ ed AD alzi il proprio livello. In alcune gare è stato proprio KCP ad essere la terza opzione, ma a prescindere da serate magiche come Gara 1 contro Denver, la consistenza e continuità che KCP sta dando a questi Lakers è fondamentale, cosi come il suo 47% in catch-and-shoot.

Series Coverage

La Preview delle Western Conference Finals:

Game Recap:

Analisi Post Gara:

Lakers Speaker’s Corner: Ep. 40 Big Shot Brow

News, Analisi, Game Recap & Preview, Podcast settimanale e Storytelling sui Los Angeles Lakers. Il sito di riferimento del mondo GialloViola! Once Purple & Gold... Forever Purple & Gold!

Categories:

Our Podcast
Most Recent
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: