Le prime parole da gialloviola, Marc Gasol le ha pronunciate nell’ambito di una lunga intervista con Ibai Llanos, celebre youtuber e twitcher spagnolo.

Una decisione facile

Per Gasol si è trattata della prima off season vissuta da free agent della sua carriera.

Era la mia prima esperienza come free agent.

Il mercato è iniziato quando qua era mezzanotte. Ero già a letto, quando il telefono ha iniziato a squillare senza sosta

Le varie squadre mi hanno chiamato per esporre le loro idee e condividere i progetti con me. È stato così fino alle tre del mattimo.

Il lungo catalano ha spiegato senza tanti giri di parole perché ha accettato il contratto biennale offerto dai Los Angeles Lakers.

Scegliere i Lakers è stato facile.

La possibilità di vincere l’anello ha fatto la differenza nella scelta. In questo momento, i Lakers sono i campioni in carica e sono i favoriti.

Ho avuto la fortuna di poter valutare le offerte di molte squadre, ho accettato quella che mi potesse consentire di competere per il titolo.

Scelta dettata anche dal fatto che le skill del Defensive Player of the Year del 2013 sembrano cucite dal sarto per calzare a pennello a quelle di LeBron James a Anthony Davis.

Sono felice.

Penso che i Lakers mi abbiano scelto per il tipo di giocatore che sono, perché le mie caratteristiche tecniche sono complementari a quelle dei giocatori che hanno a roster.

Penso di poter contribuire con la mia capacità di allargare il campo e di passare la palla.

Il numero che ha indossato nelle undici stagioni passate tra Memphis e Toronto – il 33, ritirato in onore della leggenda Kareem Abdul-Jabbar – non disponibile, Marc ha deciso di tornare ai tempi delle giovanili.

Ho deciso che indosserò il numero 14.

Quello che fino a Ottobre era sulle spalle dell’ex compagno Danny Green – finito a Philadelphia – che con LeBron si è immediatamente complimentato con Marc per la scelta fatta.

LeBron James and Danny Green Intragram Stories

La bolla di Orlando e Tokyo 2021

Il trentacinquenne barceloní ha poi raccontato quanto sia stata dura l’esperienza nella bolla di Orlando.

Nella bolla non mi sentivo a mio agio, perché percepivo che non stavo facendo quello che dovevo fare: stare con la mia famiglia.

Pur riconoscendo che non c’erano alternative altrettanto sicure.

Sono però consapevole che la bolla era l’unico modo possibile per far ripartire la stagione, anche perché il business doveva andare avanti.

Era l’unico modo, ma non lo auguro a nessuno. Essere separati dai tuoi figli, chiuso in una bolla a migliaia di chilometri di distanza. Sentivo che quello che stavo facendo non era quello che dovevo fare in quel momento.

Sono un padre prima ancora di essere un giocatore di basket.

Gasol ha poi rivelato la sua disponibilità a giocare per la Spagna alle Olimpiadi di Tokyo del 2021, quando avrà 36 anni.

Se mi sentirò bene fisicamente, parteciperò. È sempre un momento per divertirsi. Sono felice di giocare per la nazionale.

I problemi di peso

La conversazione è diventata confidenziale, con lo youtuber che ha mostrato il divertente video della celebrazione del titolo conquistato nel 2019 con i Raptors. Ridendo, Marc ha confermato di essersi molto divertito.

Il volo per Toronto è passato molto velocemente…

Più sciolto nella conversazione, Gasol ha raccontato di come ha risolto i problemi di forma fisica che aveva all’inizio della sua carriera.

Da ragazzo ero tarchiato. Ho cambiato molte cose, mi sono dato delle regole. Non ero a mio agio con me stesso. Ho cambiato le mie abitudini.

Marc Gasol goes through drills with his brother Pau Gasol during Basketball without Borders 2003 on June 29, 2003 at La Ghirada, in Treviso, Italy. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and/or using this photograph, user is consenting to the terms and conditions of the Getty Images License Agreement. Mandatory Copyright Notice: Copyright 2003 NBAE
Marc and Pau Gasol, Basketball without Borders on June 29, 2003 at La Ghirada, in Treviso, Italy (NBAE via Getty Images)

Ibai lo ha elogiato, prima di augurargli di conquistare un altro titolo NBA. Epilogo che sarebbe la chiusura perfetta di un percorso iniziato al Draft del 2007, quando i Lakers lo scelsero con la 48esima scelta prima di cederlo nel Febbraio successivo ai Grizzlies in cambio del fratello Pau Gasol.

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