Game 7: Los Angeles Lakers vs Memphis Grizzlies at FedExForum

Si sposta dal Texas al Tennessee il road-trip dei Los Angeles Lakers 💜💛 (4-2), che dopo aver battuto due volte gli Spurs affrontano i Memphis Grizzlies, nel primo atto del doppio confronto in programma ne Lo Stato dei Volontari.

I Campioni in carica, già privi di Alex Caruso (protocolli sanitari), devono rinunciare a Kentavious Caldwell-Pope, fermato dalla distorsione alla caviglia sinistra rimediata nella gara di San Antonio. Assenze pesanti per Memphis, che non dispone di Ja Morant e Jaren Jackson Jr. oltre che di Jontay Porter, Justise Winslow e Killian Tillie.

I gialloviola sostituiscono KCP con Kuzma, che completa lo starting five con Schröder, LBJ, Davis e Gasol. I Grizzlies rispondono con Jones, Brooks, Clarke, Anderson e Valanciunas.

Game Recap

Nei primi possessi il ritmo della gara è compassato, quasi in… slow-motion. I Lakers però, si scuotono immediatamente. Gasol assiste la tripla e la transizione di James. Il numero 23 in gialloviola poi assiste due triple consecutive di Kuzma. I Grizzlies faticano a costruire buoni tiri (2/7 dal campo) e coach Taylor Jenkins è costretto a chiamare due timeout nei primi quattro minuti di gioco, coi suoi sotto 13-4.

Durante il secondo intervallo, omaggio a Marc Gasol, alla prima gara da avversario al FedExForum. Per lui 769 gare giocate con 3 convocazioni all’All-Star Game in 11 stagioni con la Memphis della Grit and Grind Era. Da ricordare la stagione 2012/13, con la conquista del Defensive Player of the Year Award e l’approdo alle Western Conference Finals.

Il centro catalano segna due canestri consecutivi, Kuzma colpisce per la terza volta dalla lunga distanza, ma i padroni di casa ribaltano completamente l’inerzia della gara. Jones colpisce in penetrazione e da tre, Desmond Bane realizza due triple: 18-19 con 4:37 da giocare nel quarto.

Davis (0/4 dal campo e una persa) e i lacustri continuano a sbagliare e repentinamente finiscono sotto in doppia cifra. Brooks, Tillman e Bane arrivano al canestro avversario senza particolare opposizione. Il mega parziale dei Grizzlies (15 punti consecutivi, 25-4 in poco più di cinque minuti) viene fermato dalla tripla di Matthews. Ma è solo un momento, Dieng e Allen colpiscono da oltre l’arco e nell’ultimo possesso del quarto Xavier Tillman Sr. – tutto solo – segna il canestro del 25-36 che chiude la frazione. Dopo aver segnato 7 delle prime 10 conclusioni tentate, per i Lakers solo 4 canestri realizzati nei successivi sei minuti di gioco.

I Lakers annullano lo svantaggio

La sosta non sembra sortire effetti sui Lakers. Harrell ha bisogno di due tentativi per realizzare da sotto canestro, James perde un pallone quasi dimenticando di palleggiare, Matthews segna in maniera fortunosa dal post. La difesa angelena poi, continua a non opporre resistenza alle sortite di Tyus Jones, che segna altri cinque punti per il massimo vantaggio (+12).

Talen Horton-Tucker prova a scuotere gli assopiti compagni e muove il punteggio col suo reverse layup e dalla lunga distanza, ma non basta. I californiani continuano a sonnecchiare e concedono quattro possessi consecutivi agli avversari, che dopo tre errori vanno a segno con Valanciunas. 34-43 a 7:10 dall’intervallo lungo e timeout per l’insoddisfatto coach Frank Vogel.

Pur continuando ad attaccare in maniera indecorosa, con un minimo di effort difensivo i gialloviola riducono le distanze. Davis stoppa Allen e dalla lunetta (3/4) segna i primi punti della sua partita. Montrezl Harrell raccatta quattro punti d’energia sotto canestro. Si iscrive alla partita anche Dennis Schröder, che dopo due liberi segna un layup e un pullup per il pareggio (49-49) con 2:19 da giocare nel primo tempo.

Ai Lakers basta innescare la seconda per impedire agli avversari di segnare. Davis contesta, James lavora sulle linee di passaggio. Dopo due liberi di Gasol, LeBron segna in transizione e assiste sul perimetro Matthews. 36″ di follia di Kuzma consentono a Kyle Slo Mo Anderson di segnare i cinque punti che chiudono la prima parte di gara. 56-54 il punteggio, con Memphis tenuta a soli 13 punti con 6/23 al tiro nel secondo prima del gentile cadeaux del Kyle lacustre.

Terzo quarto da vietare ai minori

La pausa non ha portato consiglio ai lacustri, che in attacco si limitano a sparacchiare dalla lunga distanza e in difesa concedono due facili canestri a Jonas Valanciunas. Dopo sette errori dal campo, compreso un goal a porta vuota fallito da Schröder, i Lakers finalmente segnano con Davis. Ma la difesa continua a concedere tagli indisturbati ai Grizzlies, che arrivano al ferro con Anderson e Brandon Clarke. 62-66 con 5:47 da giocare nel quarto.

James lascia il campo per Wesley Matthews, che realizza la sua terza tripla e diventa il primo gialloviola in doppia cifra, imitato poco da Harrell a segno due volte. La lineup condotta da Schröder quantomeno ci prova e trova il sorpasso con Davis. Allungo subito netraulizzato dal solito Anderson, a segno da tre e dalla lunetta e completamente a suo agio in una gara a così basso ritmo. 71-71 con 2:18 sul cronometro.

Le due squadre continuano ad affrontarsi con la stessa intensità di una partitella tra vecchi amici, con Harrell e Dieng autori dei canestri che chiudono la frazione. Lakers avanti 77-75 all’ultimo mini-break della scampagnata in Tennessee.

The LeBron James Effect

Al rientro in campo LeBron James sembra intenzionato a piazzare l’allungo decisivo. Il quattro volte MVP spinge la transizione e attacca il canestro avversario e nonostante qualche errore dalla lunetta (1/3), propizia l’allungo dei Lakers. LeBron prima realizza due layup consecutivi, poi segna una tripla praticamente dal logo e infine assiste Matthews appostato sul perimetro. I Grizzlies rispondono col solito Valanciunas, che sfrutta centimetri e kilogrammi contro Harrell. 90-83 a 6:54 dalla fine.

Con i canestri di Davis e Schröder i gialloviola raggiungono la doppia cifra di vantaggio, Memphis replica con Anderson e Bane. James premia il roll dopo il pick di Anthony Davis e colpisce ancora da tre. The Brow poi segna due liberi, mentre Gasol regala due punti a Kyle Kuzma, +15 a 1:27 dalla sirena e partita finita. Vogel svuota la panca, Alfonzo McKinnie segna da tre, Konchar fissa il punteggio finale: 108-94.

📊 Stats & Box Score

Dopo aver sonnecchiato per tre quarti, nell’ultimo LeBron trascina i Lakers al successo. Per James 22 punti (9/16 dal campo, 3/6 da tre, 1/3 ai liberi), 13 rimbalzi, 8 assist, 1 recupero, 2 perse e +19 di Plus/Minus. Come il compagno Davis, dopo un brutto primo tempo (1/8 al tiro), sale di livello quanto basta per chiudere la gara. AD chiude con 17 punti (6/15 dal campo, 5/6 dalla lunetta), 9 rimbalzi, 1 assist, 3 recuperi, 3 perse e 3 stoppate.

Prove opposte per Schröder e Kuzma. Dennis (11 punti con 4/13 e 5 assist) fatica all’inizio in attacco ma cresce con il passare del tempo e si fa apprezzare per qualche giocata difensiva. Al contrario Kyle (11+3 con 4/9 con 4 falli e 3 perse) dopo l’avvio sprint non trova più la via del canestro e viene scherzato più volte da Anderson. Per Gasol 7 punti (2/6 dal tiro, 3/4 dalla lunetta), 6 rimbalzi, 4 assist e 1 recupero.

Buone prove dalla panca per Matthews e Harrell. Per Wes 14 punti con 4/6 da tre, Trez chiude con 16 punti (7/11 dal campo), 9 rimbalzi e 2 recuperi. Per consolidare il suo ruolo nelle rotazioni, THT (7+6+2 con 3/9 al tiro) deve migliorare nelle letture e limitare gli arrembaggi al ferro a testa bassa. Impalpabile Morris, garbage per McKinnie, Cook e Dudley.

Il top scorer dei Grizzlies è Anderson (18 con 7/19 dal campo e 1/8 da tre), doppia doppia per Valanciunas (14+10 con 7/14). In doppia cifra anche Jones (14+5+3) e Bane (13 con 3/4 da tre). Male al tiro Brooks (9+5+5 con 3/15), Clarke (8+7 con 4/10) e Allen (1/6).

Box Score at NBA.com

📺 Highlights

🏀 Key Takeaways

Le impressioni sulla gara del FedExForum by Alberto Marzola.

Plus

La vittoria. La W porta i Lakers sul 5-2. In questo inizio di stagione vi sono state molte partite che sono durate poco più di un tempo con successivi ampi periodi di garbage time. Il calendario così compresso rende necessaria un’attenta distribuzione delle energie in questi continui back-to-back. Si deve scegliere quali partite iniziare con un livello di attenzione ed impegno elevato e quella dove invece essere più compassati. I Lakers per ora, contro avversari meno quotati, hanno mostrato l’arte di saper individuare il momento in cui accelerare ed aumentare il livello di intensità sia difensiva che offensiva con efficacia.

Montrezl Harrell. La sua energia tiene a galla i Lakers dopo un primo quarto disastroso. Chiude la partita con 16 punti e 9 rimbalzi in poco più di 20 minuti. La sua firma in free-agency era mirata anche a questi momenti di regular season, in cui la sua vitalità può alzare il livello di effort collettivo della squadra.

LeBron James. Fino al termine del primo tempo l’avrei messo tra i minus. Preferirei vederlo saltare una partita di questa schedule così intensa piuttosto che osservarlo trascinarsi per il campo. Nel secondo tempo, ed in particolare nell’ultimo quarto, scala una marcia, decide che la partita si deve vincere e mette 13 punti che generano il parziale che chiude la contesa.

❌ Minus

Dennis Schröder. Partita negativa in attacco per il tedesco, che chiude con il 30% dal campo e spara a salve dalla linea dei 3 punti. Le giornate storte al tiro capitano, sta nel giocatore capire quando non forzare i tentativi ed essere ugualmente utile. Da sottolineare comunque la prova nell’altra metà del campo, dove la sua attività difensiva, in questo momento dove mancano sia Caruso che KCP, è fondamentale.

Il primo quarto. Non c’è nulla da salvare in quei primi 12 minuti. Dopo 5 minuti ed un parziale di 15-9 i Lakers si spengono, lasciando il campo all’intensità della panchina dei Grizzlies. L’attacco è immobile, limitato ad iniziative personali dei singoli, forzate e senza l’adeguata attività a rimbalzo. La difesa è molle concedendo triple aperte, facili conclusioni al ferro e punti in transizione.

L’identità difensiva che aveva contraddistinto i Lakers della scorsa stagione tarda a mostrarsi. Memphis chiude a 94 punti più per l’assenza di Morant (e JJJ) che per merito della difesa gialloviola. La stagione è agli albori e non è il momento di trarre conclusioni, ma è meglio monitorare l’evoluzione di un roster che ha caratteristiche diversa ma con la capacità di essere dominante su entrambi i lati del campo.

🗨️ Post Game Quotes

L’ultimo quarto di LeBron è stato pazzesco. Sapeva esattamente cosa fare per mettere in crisi la loro difesa.

Harrell ci ha dato tanta energia, ma non solo. Ho apprezzato soprattutto il lavoro che ha fatto nei tagliafuori.

THT ha sbagliato qualche lettura e un paio di coperture, ma è cresciuto durante la gara. Apprezziamo tutto quello che riesce a fare su entrambi i lati del campo.

Frank Vogel

Tornare al FedExForum è stato speciale. Nella mia mente, gli spalti erano pieni. Da un lato l’assenza dei tifosi ha reso meno difficile tornare qua, dall’altro però lo ha reso meno speciale.

Harrell? Non è solo un giocatore di energia, fa tante cose e le fa bene: ha tempismo, è un ottimo rollante e finisce bene al ferro.

Marc Gasol

🏆 Game MVP

📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 02:00 italiane – tra Martedì 5 e Mercoledì 6 Gennaio per affrontare nuovamente i Memphis Grizzlies al FedExForum.


Leggi la preview sulla stagione dei Lakers:

Ascolta il Podcast:

NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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