Game 15: Los Angeles Lakers vs Golden State Warriors

Il ricco programma del Martin Luther King Day si conclude con la sfida tra Los Angeles Lakers 💜💛 (11-3) e Golden State Warriors (6-6).

Contro i Pelicans i Campioni in carica hanno conquistato il quinto successo consecutivo e puntano ad allungare la streak di successi, in vista dell’impegnativo road trip sulla East Coast che li attende. Dopo un difficile avvio di stagione, gli Warriors sono in crescita e intenzionati a lottare per un posto ai playoff.

I gialloviola non dispongono del solo Jared Dudley, mentre Golden State è priva per la stagione di Klay Thompson. Vogel schiera il consueto starting five composto da Schröder, KCP, James, Davis e Gasol. Kerr replica con Curry, Oubre Jr., Wiggins, Green e Wiseman.

Game Recap

A differenza della gara contro New Orleans, l’avvio dei Lakers è ottimo. Davis dirige le operazioni dalla punta e dal post, mentre KCP e Schröder (sei punti per lui) seminano gli avversari e attaccano con decisione il pitturato. In difesa gli angeleni disinnescano Curry e concedono qualcosa solo sui pick-and-roll. Lanciato da un incredibile outlet pass di Gasol dopo canestro subito, James realizza il 15-10 dopo quattro minuti di gioco.

Dennis Schröder punisce tutti gli switch della difesa avversaria, sfruttando ogni mismatch disponibile. Il tedesco colpisce da tre e completa un gioco da tre punti, toccando quota 14 con un solo errore al tiro. I Warriors provano a velocizzare il gioco, ma sono troppo imprecisi dalla lunga distanza. I neo-entrati Harrell e Kuzma vanno subito a segno, per il 29-14 con 3:52 da giocare. Inevitabile timeout per coach Steve Kerr.

I Dubs provano a schierarsi a zona ma non sortiscono effetti. I gialloviola dominano sotto canestro con Anthony Davis, che rientra in panchina dopo aver pareggiato il season high (6) negli assist in appena dieci minuti di gioco. Sul +19 i lacustri alzano il piede dall’acceleratore, sbagliano quattro liberi e Golden State coglie subito l’occasione per ridurre lo svantaggio. Oubre Jr. segna due layup, Curry – dopo quattro errori da oltre l’arco – colpisce da tre sulla sirena, 34-22 a fine primo quarto.

Second unit lacustre in difficoltà

I Lakers ripartono con la consueta lineup composta da LeBron, Matthews, Kuzma, Morris ed Harrell, che – come altre volte in stagione – non riesce ad incidere. In attacco l’unico a produrre è Harrell, mentre in difesa i lacustri sono pigri nelle rotazioni e concedono troppo spazio agli avversari.

Paschall segna due volte, assiste Oubre Jr. sul perimetro e completa un gioco da tre punti. 33-40 e timeout immediato per Vogel. L’inerzia della gara non cambia, gli Warriors riducono ulteriormente le distanze con un’altra tripla di Kelly Oubre Jr.. A fermare il rientro degli ospiti è Davis, che dopo aver piazzato una stoppata guida la transizione come un esterno e pesca Alex Caruso nell’angolo.

Golden State prova a restare in scia con un canestro da tre di Green, ma i gialloviola allungano lanciandosi in contropiede con James e l’ottimo – almeno in attacco – Montrezl Harrell. 53-42 a 3:36 dall’intervallo lungo.

I californiani chiudono il tempo con i titolari e ritrovano l’esecuzione del primo quarto. LeBron batte in penetrazione e dalla lunga distanza Oubre Jr., Schröder dopo qualche errore da lontano torna all’attacco del pitturato. Dalla lunetta, il tedesco e Davis rispondono ai canestri di Wiggins e Wiseman. 64-48 a metà gara.

Golden State torna sotto

Al rientro in campo l’intensità dei Lakers è lontana parente di quella di inizio partita. Davis e James sbagliano un paio di conclusioni, mentre Gasol duella con Wiseman sul filo dei nervi. Nella propria metà campo i lacustri continuano a lasciare spazio a tutti gli Warriors senza il numero 30 sulle spalle e vengono puniti da Andrew Wiggins, che in 74″ segna tre volte dalla lunga distanza. Gli angeleni continuano a passeggiare sul campo, l’attacco non produce più nulla mentre la pessima difesa è punita ancora dalle triple di Looney e Steph Curry.

Coach Frank Vogel prova a scuotere i suoi chiamando il secondo timeout in pochi minuti e procurandosi un tecnico. Dopo il libero del -2 realizzato da Curry, una giocata d’energia di AD pare svegliare L.A.: Schröder segna un layup e serve Kuzma sul perimetro. 77-68 con 4:51 da giocare nel quarto.

Gli Warriors provano a restare in scia con due canestri di Curry, ma i gialloviola – pur con un effort da Summer League – scappano via con due triple di Kyle Kuzma e un jumper di Davis. Un canestro di forza dal post di James chiude la frazione, angeleni avanti 92-81.

Finale disastroso

I Lakers incrementano il vantaggio con Matthews e LeBron, ma Golden State non è intenzionata ad alzare bandiera bianca e ancora una volta torna sotto con le seconde linee. Bazemore e Lee segnano da tre, mentre Eric Paschall punisce ogni distrazione dei lacustri realizzando otto punti. L.A. muove il punteggio con i soli Harrell e Kuzma, con 7:45 da giocare la gara è ancora aperta: 103-97.

Se possibile, la qualità della partita cala ulteriormente. James e compagni perdono banali palloni, sbagliano tutte le conclusioni dal campo e producono solo dalla lunetta con Trezz, AD e Schröder. Lentamente ma inesorabilmente, la squadra della Baia torna sotto. Brad Wanamaker segna due volte in penetrazione, Curry completa un gioco da tre punti e con un paio di liberi sigla il 108-106 a 3:15 dalla sirena.

La clamorosa indolenza dei Lakers viene punita da Draymond Green, che assiste il pareggio di Oubre Jr. e segna due layup per il +4 Warriors. LeBron continua a sbagliare tutto, Davis corregge un suo errore dalla lunga distanza. La schiacciata di AD è il primo canestro dal campo dei lacustri dopo ben 6:49 di astinenza. Curry colpisce da tre, ma sbaglia nel possesso successivo. James segna due liberi, Schröder ne sbaglia uno. 113-115 con 30.3″ sul cronometro.

Steph fallisce il layup per chiudere la gara, lasciando 13″ ai Lakers per pareggiare o vincere. Ma l’ultima esecuzione lacustre è la sintesi perfetta della gara, Schröder e Caruso pasticciano e costringono Vogel a chiamare un timeout a 1.7″ dalla fine. Al rientro in campo, la preghiera di James non viene ascoltata. 113-115 il punteggio finale.

📊 Stats & Box Score

Una delle peggiori partite della stagione per LeBron, che a differenza di altre occasioni – in cui nel finale ha riscattato gare sottotono – pasticcia nei momenti chiave. Alla tripla di inizio quarto periodo seguono quattro errori dal campo e tre banali palle perse. James chiude con 19 punti (6/16 al tiro, 2/7 da tre, 5/8 ai liberi), 5 rimbalzi, 5 assist, 1 recupero e 5 perse. Davis disputa un primo quarto sontuoso e complessivamente una buona gara, anche se non riesce ad evitare il naufragio della barca lacustre. Per The Brow 17 punti (6/16 dal campo, 5/7 dalla lunetta), 17 rimbalzi, 7 assist, 1 persa, 2 recuperi e 3 stoppate. Per AD anche il miglior Plus/Minus della gara: +12.

Qualche errore nel finale non cancella il primo tempo di Schröder, positivo in entrambe le metà campo. Il tedesco chiude con 25 punti (8/15 al tiro con 1/5 da tre, 8/9 ai liberi), 5 rimbalzi, 3 assist, 2 recuperi e 3 perse. Inizio lampo di KCP (4+3+2), che poi scompare con il passare dei minuti. Invisibile o quasi Gasol (5+1+1), autore di un paio di giocate delle sue e poco altro.

Buona prova per Harrell (17+8 con 7/8 dal campo), tra i pochi presenti a se stesso nel finale. Qualche amnesia difensiva per Kuzma (15+10 con 3/7 da tre), che comunque lotta a rimbalzo e segna in alcuni momenti in cui l’attacco stenta. Solita energia per Caruso (7+1+4 con 3/5 da tre), che si alterna in single coverage su Curry. Difficile assegnare la palma di più sleepy tra Matthews (-6) e Morris (-12), dove il numero tra parentesi è il Plus/Minus.

Il top scorer degli Warriors è Curry (26 punti, 7 assist, 8/22 dal campo con 3/12 dall’arco, 7/7 ai liberi), Steph fatica a liberarsi in attacco ma segna la tripla che emotivamente chiude la gara. In doppia cifra anche Oubre Jr. (23+4 con 9/18 dal campo), Wiggins (18 con 7/11) e Paschall (19+4+3, 8/11 al tiro), solito all around Green (7+8+9). Brutta prova per Wiseman (4+3 con 5 perse e 5 falli).

Box Score at NBA.com

📺 Highlights

Coming Soon

🏀 Key Takeaways

Le impressioni sulla gara dello STAPLES Center by Luca Novo.

Plus

I primi 10 minuti di partita sono quanto di meglio i Lakers hanno mostrato in stagione. La squadra ha mosso splendidamente il pallone in attacco, è stata concentrata in difesa e dominato a rimbalzo. Il potenziale è enorme.

Dennis Schröder è autore di un ottima prova. Protagonista del grande inizio con 14 punti in pochi minuti, difende con intensità ed energia su Curry per tutta la gara costringendolo a 8/22 dal campo.

Anthony Davis. Ha dominato nel pitturato a rimbalzo e nel primo tempo ha mostrato che l’attacco può passare dalle sue mani grazie ai logoramento come passatore. La serata negativa al tiro da fuori non può oscurare il resto della partita di AD, che probabilmente andrebbe più coinvolto nel gioco.

❌ Minus

La squadra ha avuto più passaggi a vuoto all’interno della partita. Sta a coach Vogel trovare le risposte a livello di rotazioni e gioco per evitare questi preoccupanti blackout. Abbastanza inspiegabile come, dopo lo splendido primo quarto, l’attacco non sia più passato dalle mani di Davis nel resto della gara.

Serata no per LeBron James. Dopo il primo quarto in cui dirige i compagni nel momento migliore della gara, prova a mettersi in partita ma non ci entra mai per davvero: non funziona il tiro, va a marce ridotte in difesa e nel finale perde palloni in modo banale.

Markieff Morris gioca solo 5 minuti ma sono sufficienti per svoltare la partita in favore dei Warriors, infatti dal suo ingresso cambia tutto. In questo momento non merita di stare in rotazione, e con lo spostamento di Kuzma verso un ruolo più esterno è legittimo chiedersi se Pelinka non debba intervenire sul mercato per trovare quel tipo di stretch four che consenta a Davis di giocare alcuni minuti da cinque.

🗨️ Post Game Quotes

Hanno giocato meglio di noi nel secondo tempo. Semplice. Abbiamo esitato troppo nella metà campo offensiva, in alcune circostanze siamo stati un po’ superficiali.

Non voglio sminuire le sconfitte, perdere sicuramente fa male ma non ci stiamo disperando.

Frank Vogel

Siamo una buona squadra, sappiamo che gli altri proveranno sempre a giocare il loro miglior basket contro di noi. Ma non ci piace il modo in cui abbiamo perso.

Anthony Davis

Ovviamente sei frustrato quando perdi, soprattutto quando avresti potuto giocare meglio.

LeBron James

È una stagione lunga, è dura mantenere la stessa concentrazione per 72 partite e oggi ci siamo fatti sfuggire di mano una partita.

LeBron James

🏆 Game MVP

📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 1:30 italiane – tra Giovedì 21 e Venerdì 22 Gennaio per affrontare al Fiserv Center i Milwaukee Bucks.


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NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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