La nota lieta dell’inizio di stagione dei Los Angeles Lakers è il rendimento del nuovo starting five con i neo arrivati Schröder e Gasol, quintetto capace di produrre un Net Rating di +23 (95%tile per CTG).
Rispetto alla passata stagione i problemi arrivano con la second unit che solitamente inizia i quarti pari. La lineup composta da James, Matthews, Kuzma, Morris e Harrell ha un pessimo differenziale di -32.5, pur risultando la seconda più utilizza da coach Frank Vogel (102 possessi giocati).
Dopo la partita contro i Bucks, in conferenza stampa è stato chiesto al coach gialloviola se avesse intenzione di apportare qualche correttivo alle rotazioni. La risposta a parole è stata circostanziale, ma in realtà sul campo Frank aveva già trovato il suo aggiustamento nel quarto periodo: Alex Caruso.
Le statistiche citate, se non altrimenti specificato, sono tratte da Cleaning The Glass (CTG), NBA.com e Basketball Reference (BR). Tutte le clip video, salvo diversa indicazione, sono di proprietà della NBA. Sono utilizzate a scopo divulgativo senza intenzione di infrangere copyright. © NBA Media Ventures, LLC.
Indice dei Contenuti
L’importanza di Alex
Il quintetto All Wings presenta alcune criticità evidenti, ovvero la difficoltà a trovare le giuste spaziature e la scarsa mobilità in difesa.
Il prodotto da Texas A&M, se schierato in alternativa a uno tra Wes Matthews o Kyle Kuzma, cambia totalmente il volto della squadra e da una lineup negativa si passa a una strutturazione in grado di realizzare un NetRtg di +21.2 in 80 possessi giocati.
Il campione di partite è ridotto e di certo varierà durante la stagione, ma dai numeri si evidenziano aspetti in cui il numero 4 fa la differenza.
Shoot and Spacing
La presenza di Caruso permette in primis di migliorare lo spacing e selezionare tiri migliori in relazione al personale, in quanto funge da playmaker secondario accanto a LeBron James. La frequenza dei tiri si sposta dal mid-range all’arco, ovvero le triple passano dal 34.7% al 50.6% delle conclusioni tentate.
Allo stesso modo migliora l’efficacia, le triple realizzate passano dal 33.3% al 44.7%, testimonianza dei progressi compiuti da Alex nel fondamentale in offseason.
In stagione sta tirando dall’arco con un irreale career-high pari al 57.1% con 2.5 tiri a partita dalla lunga distanza. I progressi più significativi sono proprio nelle corner three, in cui è passato dal 32% al 56%. Non a caso la frequenza con cui prende questo tipo di tiro è cresciuta dal 13% al 36%.
Defensive Hustle
Gli All Wings in difesa presentano alcune lacune dovute principalmente alla scarsa mobilità di Markieff Morris a cui si aggiunge il QI difensivo non elevatissimo di Montrezl Harrell e Kuzma. Il risultato è che la squadra subisce molti contropiedi (16.7% di frequenza, 16%tile) e fatica a ruotare sui tiratori, con gli avversari che segnano il 40.6% delle triple e il 61.5% dei long two.
Alex Caruso garantisce intensità e letture difensive in grado di sopperire alle pecche dei compagni. Il numero di transizioni subite resta elevato, ma i punti per possesso concessi scendono da 1.21 a 0.92.
Allo stesso modo le sue letture e la sua mobilità laterale permettono alla difesa gialloviola di sporcare la circolazione di palla e di chiudere con maggiore efficacia sui tiratori avversari. E i risultati sono evidenti dall’abbassamento delle percentuali di triple (28.6%) e long two (14.6%) realizzati dagli avversari.
Ma non basta…
L’impatto di Caruso non si limita a questo quintetto. Analogamente ha lo stesso impatto sull’unica altra lineup tra quelle schierate da Vogel (minimo 30 possessi giocati) con Net Rating negativo: Schröder, Matthews, Kuzma, Davis e Harrell. Con AC al posto di Kuz o Wes il Net Rating schizza da -13.8 a +32.4 (solo 55 i possessi giocati).
Anche in questo caso i numeri ne testimoniano l’impatto. In attacco emerge come cambi la frequenza di tiri presi al ferro, che passa dal 27.1% al 44.6%, fattore che permette di sfruttare al meglio la presenza di una coppia di lunghi come AD e Trezz.
Nella metà campo difensiva, come per il quintetto All Wings si ribalta totalmente l’efficienza avversaria nel tiro da tre, con le percentuali che calano dal 45.8% al 18.8%.
Alcuni numeri sono senza dubbio influenzati dal bassa numerosità del campione, poche partite determinano pochi possessi giocati. Ma il ruolo di Alex Caruso è sempre più centrale nella squadra di coach Vogel. I minuti a partita sono attualmente solo 17.6, ma è presumibile che in primavera, quando si deciderà la stagione, nei momenti chiave dei playoff vedremo in campo il ragazzo con la maglia numero 4.
Leggi anche:
Torinese, consumatore seriale di eventi sportivi. Grazie a Magic Johnson nasce la passione per la pallacanestro, i Lakers e la costa Ovest degli Stati Uniti. Esperienza NBA trentennale dal divano di casa. Phil Jackson è la guida spirituale di riferimento.