Game 21: Los Angeles Lakers vs Boston Celtics at TD Garden

Sesta tappa del road trip sulla East Coast per i Los Angeles Lakers 💜💛 (14-6), che si spostano dal Michigan al Massachusetts per affrontare i Boston Celtics (10-7).

I gialloviola sono chiamati al riscatto dopo le sconfitte in back-to-back contro Philadelphia e Detroit. L.A. non dispone di Jared Dudley ma recupera Davis, out contro i Pistons per un problema al polpaccio. Di conseguenza, Vogel può schierare l’abituale starting five composto da Schröder, KCP, James, AD e Gasol.

L’avvio di stagione dei verdi – solo due vittorie nelle ultime sei gare disputate – è stato condizionato dalla positività al COVID-19 di Tatum, anche se l’impatto della sua assenza è stato mitigato dal rinvio di tre gare. Stevens può contare su tutti gli effettivi e risponde con Walker, Smart, Brown, Tatum e Theis.

Game Recap

Nei primi minuti l’andamento della gara è compassato, con entrambe le squadre poco propense ad alzare il ritmo. Coach Brad Stevens spedisce Brown e Smart sulle tracce di Davis, proponendo spesso difese a zona. I Lakers affidano a The Brow il single coverage di Tatum, anche se lo schieramento difensivo lacustre soffre il movimento e le ampie spaziature dei Celtics.

I californiani perdono un paio di palloni e non capitalizzano le seconde chance conquistate da AD; i verdi producono con il solo Tatum, mentre Theis non riesce a finalizzare vicino al canestro. 12-10 con 6:25 sul cronometro.

I primi cambi non mutano il flow della gara, nonostante Vogel provi ad aggiungere vivacità alla second unit schierando subito Talen Horton-Tucker. Dopo qualche possesso molle in avvio, Anthony Davis lascia finalmente il segno colpendo dall’arco e con un fadeaway. Tuttavia, nella propria metà campo il prodotto di Kentucky concede troppo spazio a Daniel Theis, autore di due triple e di un floater dalla media. 23-22 con 2:26 da giocare nel quarto.

La partita continua ad essere caratterizzata dai tanti errori al tiro e il punteggio viene mosso solo da una tripla di Kuzma e dai canestri di Brown e Davis. Angeleni avanti 28-24 dopo dodici minuti di gioco.

L.A. allunga, Boston risponde

Coach Frank Vogel accantona – almeno per questa gara – la All Wings Lineup e schiera LBJ con Caruso, THT, Kuzma e Harrell. I cinque, oltre a disporre della mobilità necessaria per accoppiarsi con la small lineup di Boston, provano a spingere la transizione e coinvolgono tutti in attacco.

I Celtics si affidano agli isolamenti di Tatum, mentre l’attacco dei Lakers riesce a trovare diverse soluzioni. Dopo un layup, James assiste Kuzma sul perimetro e Montrezl Harrell nel pitturato. Trezz conferma di avere una buona intesa con THT, che lo serve due volte dopo i roll a canestro. 41-31 a sette minuti dall’intervallo lungo.

L’allungo dei lacustri viene stoppato immediatamente dai verdi, che difendono meglio sui pick-and-roll, sfruttano un paio di errori di Schröder e in attacco tornano a produrre grazie al Dynamic Duo Jay & Jay. Jaylen Brown segna un layup e due jumper, Tatum realizza da oltre l’arco. 43-40 con 3:58 sul cronometro.

Davis rallenta il rientro di Boston segnando un paio di liberi e due jumper dal mid-range, ma i padroni di casa completano la rimonta grazie a una tripla di Brown e al buon impatto sotto le plance di Robert Williams III. Un gioco da tre punti di LeBron fissa il punteggio a metà gara, L.A. avanti 52-49.

Californiani in bambola

Al rientro in campo i Celtics elevano l’intensità difensiva e costringono i Lakers a sparacchiare dalla lunga distanza, con il solo Schröder a bersaglio. In attacco Jaylen Brown sfrutta il mismatch favorevole contro il tedesco o KCP e sfrutta l’assenza di rim protection per realizzare nove punti in pochi possessi. 58-60 con 8:09 sul cronometro, inevitabile timeout per Vogel.

I californiani tornano subito avanti con una tripla di James e due canestri di Davis, ma tutto il resto è da dimenticare. Schröder e Harrell pasticciano in attacco, mentre nella propria metà campo i lacustri sono pigri sui pick-and-roll e sono passivi a rimbalzo, lasciando spazio e easy buckets a Theis e Williams. A testimoniare la bassa qualità della gara e il pessimo effort degli angeleni è la facilità con cui Jeff Teague ruba un pallone a Davis e s’invola tutto solo a segnare il layup del 68-70 con 2:44 da giocare nel quarto.

Il rientro di LeBron non sortisce effetti, anzi. Il quattro volte MVP prova a resuscitare l’attacco dei Lakers ma sbaglia una tripla e commette due perse, i padroni di casa ringraziano e ancora con Williams III e Tatum allungano sul 71-78 all’ultimo mini-break.

Tatum ci prova, ma non basta

Dopo 36 minuti degni delle minors nostrane, i gialloviola provano a sfilarsi le ciabatte. Con James a dirigere le operazioni, prima Kyle Kuzma segna da tre, poi Harrell e THT annullano lo svantaggio. Boston perde Marcus Smart per un problema al polpaccio sinistro, mentre in attacco soffre l’aggressività dei californiani e segna solo un libero. 81-81 con 7:48 da giocare.

I soliti Brown e Tatum interrompono il digiuno dei Celtics, ma i Lakers continuano a spingere. AD segna uno step-back, LeBron James realizza due triple e lancia a schiacciare Harrell. Transizione generata dalla settima persa (a zero) dei verdi nel quarto, 93-87 a 3:38 dalla sirena.

Tatum non si arrende, ma una stoppata di Trezz e un and-one di Dennis Schröder sembrano chiudere la gara. Sembra, perché sul +7 i Lakers disputano 100″ di basket non adatto ai deboli di stomaci. L’attacco diventa un LBJ+AD contro la difesa a zona dei C’s, che produce tre errori dal campo e una persa. In difesa gli angeleni non riescono a contenere Jayson Tatum, a segno due volte per il 96-95 a 32.8″ dalla fine.

L’ultimo possesso è in linea con i precedenti e si tramuta in una persa di Davis, Alex Caruso rallenta la transizione di Brown, costringendolo a servire Kemba Walker. L’ex Hornets ci prova, ma trova solo il secondo ferro. Harrell riesce a farsi uccellare da Theis a rimbalzo, che non converte. Vittoria Lakers, ma quanta fatica e che spettacolo osceno!

📊 Stats & Box Score

Gara poco brillante per James, che soprattutto contro la zona non riesce ad aprire la difesa dei Celtics. Per LeBron 21 punti (7/17 dal campo, 4/11 da tre, 3/5 dalla lunetta), 7 rimbalzi, 7 assist, 5 perse e 1 stoppata. Davis fatica tantissimo a finalizzare, non concretizzando al meglio il vantaggio di centimetri vicino al canestro. The Brow chiude con 27 punti (11/25 al tiro, 1/2 dall’arco, 4/7 ai liberi), 14 rimbalzi, 2 assist, 1 persa e 2 recuperi.

Schröder (12+3+7 con 3/8 al tiro e 1/5 dall’arco) fatica ad arrivare al ferro. Impalpabili Gasol (1 punto, 1 rimbalzo, 0/2 da tre) e KCP (0/4 dal campo). Kuzma (11+6 con 3/7 dall’arco) staziona sul perimetro e lotta a rimbalzo. Harrell (16+5 con 8/10 al tiro e 3 stoppate) è prezioso nei momenti di stanca dell’attacco, ma in difesa c’è ancora tanto da lavorare. Solito impatto positivo di Caruso, che setta il tono della difesa dei Lakers e totalizza il miglior Plus/Minus della partita: +14. Discreta prova per THT (6+4+2 con 2 recuperi e 3/8 dal campo).

Il top scorer di Boston è Tatum (30+9+3 con 12/18 dal campo). In doppia cifra anche Brown (28 con 13/19), Theis (14+7) e Williams (10+7). Male al tiro Smart (2/7), Walker (1/11) e Teague (2/6).

Box Score at NBA.com

📺 Highlights

🏀 Key Takeaways

Le impressioni sulla gara del TD Garden by Luca Novo.

Plus

La difesa nel quarto periodo è la ragione per cui i Lakers hanno portato a casa la vittoria. I Celtics hanno segnato solo 17 punti e perso ben 7 palloni, il tutto grazie all’aggressività dei gialloviola. La cosa che più sorprende e incoraggia per il futuro è la presenza di Harrell in campo per tutto il quarto. Trezz, con 2 recuperi e 1 stoppata, è stato molto bravo ad uscire sul perimetro contro gli esterni avversari e non ha sofferto troppo nei pressi del ferro.

Le modifiche alle rotazioni di Vogel si sono rivelate vincenti. È scomparsa la All Wings Lineup e al suo posto ha fatto la comparsa la Three Creators Lineup con James, Caruso e Horton-Tucker contemporaneamente in campo con Kuzma e Harrell a completare il quintetto. Tale strutturazione ha aiutato la circolazione del pallone e riproposto in parte il terzetto James-Caruso-Rondo che aveva fatto molto bene negli scorsi playoff.

Molti i gialloviola protagonisti, dalle due stelle agli ottimi Kuzma, Harrell e THT. Ma non è un caso che la giocata decisiva nel finale arrivi da Alex Caruso e la faccia alla sua maniera, ovvero impedire a Jaylen Brown il più semplice dei layup. Alex si vede poco ma gioca una coraggiosa difesa su Tatum e come di consueto ormai registra il miglior Plus/Minus in campo.

❌ Minus


Kentavious Caldwell-Pope è stato il peggiore tra i gialloviola. Dopo la meravigliosa prestazione contro i Bucks è entrato in uno slump, i numeri dall’arco dicono 3/16 nelle ultime 5 gare. Inoltre soffre tremendamente la fisicità di Jaylen Brown nella metà campo difensiva.

La vita senza LeBron James è complessa per i Lakers. -10 nei minuti in cui il Re siede in panchina e la sensazione di una squadra che non ha esattamente chiaro cosa fare in attacco. Schröder in tali momenti mostra limiti come creatore di gioco, forse la speranza è che THT maturi il più in fretta possibile per assumere il ruolo di creatore principale quando il 23 siede in panchina.

Avanti di sette punti a 1:30 dal termine, la squadra ha staccato la spina. Probabilmente convinti di aver già portato a casa la gara, l’attacco dei Lakers si blocca e non produce nei tre possessi giocati, mentre la difesa, generoso fischio pro Walker a parte, concede per due volte troppo facilmente il centro dell’area a Tatum. Per fortuna dei californiani Kemba sbaglia il tiro della possibile beffa finale.

🗨️ Post Game Quotes

La deviazione di Caruso sul passaggio di Brown nell’ultimo possesso è stata una delle migliori giocate difensive della nostra stagione.

Ho provato ad impiegare nove uomini per dare un minutaggio maggiore agli atleti scesi in campo. Abbiamo un roster profondo e vogliamo sfruttarlo, i cambiamenti nelle rotazioni di questa sera non sono permanenti.

Frank Vogel

Siamo professionisti per cui occorre essere pronti quando si viene chiamati in causa. Siamo qui per una sola ragione: vincere il titolo. Questo è quanto.

LeBron James

È una questione di effort, provo a capire subito dove sono gli avversari per tagliarli fuori ed accoppiarmi rapidamente in transizione. In attacco è più semplice, facendo parte di una grande squadra.

Alex Caruso

🏆 Game MVP

📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 1:30 italiane – tra Lunedì 1 e Martedì 2 Febbraio per affrontare alla State Farm Arena gli Atlanta Hawks.


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NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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