Game 31: Los Angeles Lakers vs Miami Heat at STAPLES Center

A quattro mesi da Gara 6 delle ultime NBA Finals, prima sfida della stagione tra Los Angeles Lakers 💜💛 (22-8) e Miami Heat (12-17).

I gialloviola, reduci dalla sconfitta contro Brooklyn, sono privi di Anthony Davis (fuori almeno fino all’All-Star Break) e Dennis Schröder. Il tedesco è risultato negativo al test per il COVID-19 e rimarrà in quarantena per tutta la settimana. Assenze importanti anche per Miami, tornata al successo contro Sacramento dopo tre sconfitte, priva di Goran Dragic, Meyers Leonard e dell’ex Avery Bradley.

Vogel conferma il quintetto della gara contro i Nets, composto da KCP, Matthews, James, Kuzma e Gasol. Spoelstra risponde con Nunn, Robinson, Butler, Olynyk e Adebayo.

🏀 Lakers vs Heat: Game Recap

In avvio di gara i Lakers si affidano alle iniziative personali di James e Kuzma, autori dei primi dieci punti della gara. Gli Heat muovono bene il pallone e arrivano senza troppi problemi al pitturato, con Bam Adebayo a segno tre volte in pochi minuti. La spinta di LeBron e Kyle si affievolisce, consentendo a Miami di allungare: 10-19 con 6:50 sul cronometro. Isolamenti contro gioco di squadra: per i ragazzi di coach Erik Spoelstra 8/10 dal campo con 7 assist e nessuna persa.

Le rotazioni non mutano l’inerzia della gara e con l’uscita di James, come sempre, l’attacco dei californiani fatica ad eseguire. L’unico in palla è Kyle Kuzma, che aggiunge altri cinque punti al suo bottino personale. Gli Heat dominano a rimbalzo e sospinti dai canestri dello scatenato Kendrick Nunn volano sul 19-31 con due minuti da giocare nel quarto.

Il rientro di LeBron non sortisce gli effetti sperati, fioccano perse ed errori e solo un paio di canestri di Harrell evitano un passivo peggiore. La tripla di Andre Iguodala e due liberi di Morris chiudono la frazione, L.A. sotto 23-36.

LeBron prova ad accedendersi

I Lakers ripartono con James insieme a Caruso, THT, Kieff e Trezz. L’attacco di Miami è meno efficace rispetto all’inizio e si affida al solito Bam, che non trova opposizione contro la frontline undersize degli angeleni. LeBron James si mette in proprio e tenta sette conclusioni consecutive; dopo aver sondato il terreno dalla lunga distanza, il quattro volte MVP attacca il ferro e completa due giochi da tre punti. L’hero ball di LeBron non sortisce effetti, dopo quattro minuti i californiani sono sotto 34-44.

Senza il numero 23, i Lakers provano a restare in scia con il dinamismo vicino al ferro di Montrezl Harrell e le triple di Kuzma e KCP. Ma è troppo poco, Tyler Herro spinge la transizione, serve i compagni e realizza due canestri. 44-57 a 2:10 dall’intervallo lungo.

La gara sembra segnata, ma negli ultimi possessi i gialloviola confermano di essere squadra che vende cara la pelle. Marc Gasol prima arma la tripla di Pope, poi colpisce dalla punta allo scadere. 52-59 il punteggio a metà gara.

I Lakers rientrano in partita

I lacustri traggono giovamento dall’accelerazione di fine primo tempo e completano il rientro. I californiani – memori delle parole di Frank Vogel? – smettono di attaccare infruttuosamente l’area avversaria e riescono a costruire buone conclusioni dalla lunga distanza. Kuzma, Gasol e Wesley Matthews (due volte) alimentano prima il pareggio e poi il sorpasso dei gialloviola: 66-63 con 7:44 sul cronometro.

Adebayo e Butler fermano il 20-4 angeleno ed avviano il contro-parziale Heat. Nunn intercetta un paio di palloni e colpisce dalla lunga distanza, Jimmy Butler attacca il ferro e dalla lunetta segna i liberi del 66-76 con tre minuti da giocare.

I Campioni in carica barcollano, ma non crollano. Talen Horton-Tucker colpisce dalla lunga distanza, serve un taglio di James e chiude vicino al ferro; Harrell è preciso dalla lunetta e schiaccia l’assist di Caruso. 77-81 all’ultimo mini-break.

Caruso fallisce il pareggio sulla sirena

In una gara di per sé brutta, la prima parte dell’ultimo quarto spicca per la bassa qualità del basket messo in campo da entrambe le squadre. Gli Heat tornano sul +10 grazie alle triple di Nunn e Duncan Robinson, ma combinano poc’altro. Max Strus sparacchia all’impazzata dalla lunga distanza, imitato da James e compagni (cinque errori). L.A. resta in scia col solito Harrell, autore dell’81-89 prima di lasciare il campo a Gasol.

Kuzma prova a fermare l’osceno spettacolo (5/21 per le due squadre), ma commette un paio di errori. I californiani costringono ad un paio di turnover Butler e Adebayo e trovano con Kentavious Caldwell-Pope la tripla del 87-91 a 3:47 dalla fine.

I Lakers provano ad alzare l’intensità in difesa e non concedono più canestri dal campo. Tuttavia, Butler è abile nel procurarsi tre viaggi in lunetta, commettendo un solo errore. James non riesce a segnare e i californiani restano attaccati alla gara col solo Kuzma. 92-96, possesso L.A. con 12.4″ da giocare.

LeBron prova una rapida conclusione, ma fallisce il fadeaway. Il più lesto a rimbalzo a Matthews, che trova il putback del -2 a 8.4″ dalla sirena. Dopo il timeout Miami pasticcia sulla rimessa, regalando il pallone ai californiani. James, raddoppiato, serve Alex Caruso che non trova il canestro allo scadere. 94-96 il punteggio finale.

Los Angeles Lakers vs Miami Heat at STAPLES Center on February 20, 2021 in Los Angeles, California. (© NBA Media Ventures, LLC.)

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📊 Stats & Box Score

by Alberto Marzola

Serata in chiaroscuro per James, che flirta con la tripla doppia (19 punti, 9 rimbalzi e 9 assist) ma perde 5 palloni ed è molto impreciso al tiro: 7/21 dal campo con 1/8 dall’arco. Kuzma è costretto spesso a forzare conclusioni e ad assumersi il ruolo di terminale in molte azioni offensive. Per Kuz 23 punti (8/21 al tiro con 4/11 da tre e 3/5 ai liberi) e 4 rimbalzi.

Gasol (6+5+3 con 2/6 dalla distanza) prova a contenere Adebayo e mette a referto anche 2 stoppate. Segnali incoraggianti da KCP, che offre una prova positiva in difesa e al tiro (11+3+4 con 3/5 da tre) mentre Matthews si oppone bene a Butler, va forte a rimbalzo (8, di cui 2 offensivi) ma fatica ancora al tiro (4/10 dal campo con 2/7 dall’arco).

Buona prova per Harrell, che riscatta la prestazione opaca offerta contro i Nets. Trezz porta la solita energia sotto i tabelloni, terminando l’incontro con una doppia-doppia (18+10 con 7/12 dal campo). Male il resto della panchina, sul parquet nei momenti in cui Miami piazza un parziale (la parte finale di primo e terzo quarto). Caruso (1 rimbalzo e 4 assist) non riesce a segnare la conclusione che avrebbe portato l’incontro ai supplementari, disastroso Morris (2+1 ma 0/3 dal campo). THT spalleggia James nel parziale che chiude il terzo quarto ma è svagato nella metà campo difensiva (5+2+3).

Miglior realizzatore dei Miami Heat è Nunn (27+5+3 con 10/14 dal campo e 5/6 dalla lunga distanza). In doppia cifra anche Butler (24+8+5 con 8/20 al tiro), Adebayo (16+10+6 ) e Robinson (11+10).

Box Score at NBA.com

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📺 Lakers at Nets: Highlights

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🚦 Key Takeaways

Le impressioni sulla gara dello STAPLES Center by Giuseppe Critelli.

Plus

Plus

Nonostante le difficoltà e le assenze i Lakers riescono ancora una volta a rimanere a galla con la propria difesa. Ottimo soprattutto il secondo tempo con un Gasol che ha alzato nettamente il suo rendimento  nella protezione del ferro e Matthews e KCP che hanno fatto un buon lavoro su Butler e Duncan Robinson.

Buona prova di Kuzma che sparacchia qualche tiro di troppo ma è uno dei pochi giocatori dei Lakers ad essere aggressivo e pericoloso. Bene soprattutto il suo continuo movimento anche lontano dalla palla che consente ai Lakers di costruire buoni tiri che però riescono a realizzare solo a fasi alterne.

Segni di vita dal pianeta KCP. Finalmente una partita precisa al tiro da dietro l’arco (3/5) e soprattutto un buon lavoro nella metà campo difensiva dove mostra le sue qualità migliori, ovvero la capacità di inseguire gli avversari in uscita dai blocchi. La prova negativa di Duncan Robinson è in parte merito suo.

❌ Minus

Nelle ultime quindici partite i Lakers hanno il 22° attacco della Lega con 108 punti segnati per cento possessi. Un dato che racconta le difficoltà del coaching staff gialloviola nel costruire un’identità offensiva dello stesso livello delle ambizioni losangeline. Senza Davis e Schröder e con LeBron apparso un po’ in debito d’ossigeno, Vogel dovrà inventarsi qualcosa o c’è il rischio di vivere un periodo complesso.

Per l’ennesima volta in questa stagione i Lakers sono costretti a rincorrere per tutto il match a causa di un primo quarto deficitario sul piano dell’esecuzione offensiva e dell’effort. Una situazione che alla lunga paghi sul piano delle energie nervose spese e di conseguenza dei risultati.

13/45 da tre (28.9%). Un’altra prova negativa al tiro dalla lunga distanza per i Lakers che in particolare nel finale di partita hanno diversi tiri aperti ma li sbagliano oppure li rifiutano. Senza Schröder e Davis solo LeBron e Harrell possono produrre nel pitturato e questo condiziona in maniera negativa tutto l’impianto offensivo gialloviola.

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🗨️ Post Game Quotes

Abbiamo costruito buoni tiri, ma non li abbiamo messi a segno. In difesa però credo che abbiamo giocato una buona partita.

Stiamo tutti lavorando sodo, dando il massimo l’uno per l’altro. In una stagione ci sono alti e bassi, ci sono stati nella scorsa regular season e nei playoff. Saremo in grado di trovare il nostro equilibrio durante l’anno.

LeBron James

Stiamo cercando di capire come giocare senza uno dei nostri creatori (Dennis Schröder) e una delle nostre star (Anthony Davis).

Questo richiederà un po’ di tempo, perché quest’anno gli allenamenti sono pochi.

Alex Caruso

🏆 Game MVP

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📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 4:00 italiane – tra Lunedì 22 e Martedì 23 Febbraio per affrontare allo STAPLES Center i Washington Wizards.

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NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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