Intervenendo allo Stephen A’s World Show di Stephen A. Smith su ESPN+, Jeanie Buss ha ripercorso le tappe che hanno portato i Los Angeles Lakers alla conquista del diciassettesimo titolo nella storia della franchigia.
Ma non solo: la figlia del Dott. Jerry Buss si è espressa anche su argomenti di stretta attualità. Dalle pretendenti al trono dei Campioni in carica a Steve Ballmer, passando per la difficile stagione che i Lakers stanno vivendo.
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Le sfide di Nets e Clippers
Dopo aver firmato nell’estate 2019 due free agent del calibro di Kevin Durant e Kyrie Irving, nelle ultime settimane i Brooklyn Nets hanno messo in piedi quello che secondo alcuni analisti è un vero e proprio superteam. L’acquisizione via trade di James Harden e l’aggiunta dei veterani Blake Griffin e LaMarcus Aldridge ha elevato lo status della franchigia newyorkese a favorita numero uno sulla East Coast.
«Quando le altre franchigie ci identificano come la squadra da battere e si preparano per il testa a testa, ci spingono a lavorare di più. Tirano fuori il meglio di noi.»
La Buss non ha dubbi, il guanto di sfida lanciato dai Nets avrà l’effetto di motivare ulteriormente i suoi ragazzi.
Quindi… Fatevi sotto!
Jeanie Buss
Quella di Brooklyn, però, è solo l’ultima in ordine di tempo delle sfide ricevute dai Lakers. Un’altra ombra prova a stagliarsi sul cielo gialloviola. Quella degli LA Clippers del miliardario owner Steve Ballmer, che è riuscito a costruire un’organizzazione credibile nel lato meno blasonato della Città degli Angeli. Jeanie però ha una visione diversa del rivale.
«Sono stata una sostenitrice di Ballmer. L’ho incontrato quando stava pensando di fare l’offerta per la franchigia e l’ho incoraggiato ad acquistarla.»
«Dal mio punto di vista, per il successo della Lega è importante che nelle proprietà delle organizzazioni siano coinvolte persone come Steve, che si impegnano e prendono le decisioni giuste. L’ho sostenuto e sono contenta che sia parte della NBA.»
L’arrivo di Drummond
Alla trade deadline i Clippers hanno imbastito una trade con Atlanta, riportando in California Rajon Rondo. I Lakers non si sono mossi, ma hanno comunque aggiunto un tassello importante con il mercato dei buyout: Andre Drummond.
«L’aggiunta di Drummond ci aiuterà sicuramente in una stagione in cui abbiamo dovuto affrontare infortuni e COVID.»
«Il nostro centro titolare, Marc Gasol, è stato fuori diverse settimane e, anche se è tornato in quintetto, è sempre sotto restrizioni per il minutaggio.»
A causa dei protocolli sanitarei per il COVID-19, i californiani hanno dovuto fare a meno nel corso della stagione di Alex Caruso, Dennis Schröder e Marc Gasol. Ma le assenze che preoccupano sono quelle di LeBron James (caviglia) e Anthony Davis (tendine), il cui rientro non verrà affrettato.
L’importante è che recuperino al cento per cento. Devono rientrare quando saranno sani, in modo da poter essere in perfetta forma per i Playoff.
Jeanie Buss
L’auspicio di Jeanie Buss
Oltre a tutelare la salute dei suoi atleti, la Buss è cauta anche sul ritorno dei tifosi allo STAPLES Center.
«Rispettiamo scrupolosamente le regole della Contea di Los Angeles e seguiremo tutte le norme che detteranno. Vogliamo mantenere i nostri fan al sicuro. Questo è molto importante.»
Pur non nascondendo un po’ di invidia nei confronti dei vincitori delle ultime World Series di MLB, i Los Angeles Dodgers.
«Non nascondo però di essere un po’ gelosa del fatto che i Dodgers possano avere dei tifosi nella loro prima gara stagionale. Ma sono ben consapevole che loro giocano all’aperto.»
L’auspicio è che i tifosi possano rientrare per la post season.
«Spero di poter avere il pubblico in tempo per i playoff. Questo è davvero ciò che manca. Credo sia stata una sfida enorme per i nostri giocatori rimanere motivati nelle gare casalinghe.»
«Abbiamo un record migliore lontano dallo STAPLES Center, perché è difficile giocare senza l’energia e l’incoraggiamento che portano i tifosi.
Anche se per le sorti sportive dei Lakers, è fondamentale che rientrino e possano contribuire sul parquet James e Davis.
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