Game 54: Los Angeles Lakers vs New York Knicks at Madison Square Garden
Reduci dal bel successo contro i Nets, i Los Angeles Lakers 💜💛 (33-20) si spostano da Brooklyn a Manhattan per affrontare i New York Knicks (27-27).
I gialloviola, sempre privi di LeBron James, Anthony Davis e Jared Dudley, svuotano l’infermeria e recuperano Gasol, Kuzma e Matthews. Out Alfonzo McKinnie, fermato dagli Health and Safety Protocols della NBA. New York è in ripresa e dopo una mini crisi (1-5) ha vinto contro Memphis e Toronto. Vogel schiera Schröder, KCP, Kuzma, Morris e Drummond; Thibodeau risponde con Payton, Barrett, Bullock, Randle e Noel.
Indice dei Contenuti
🏀 Knicks vs Lakers: Game Recap
In avvio di gara i Lakers si affidano alle giocate di Morris e Kyle Kuzma. Le wing californiane segnano un jumper e una tripla a testa, con Kuz incisivo anche nella propria metà campo (due stoppate per lui). Kieff poco dopo però, è costretto a lasciare il campo per un infortunio alla caviglia destra. Dopo neppure quattro minuti di gioco, l’attacco lacustre va in bambola regalando possessi su possessi ai Knicks. I padroni di casa guidati dallo scatenato Julius Randle (11 punti senza errori al tiro) piazzano un parziale di 10-0 e si portano sul 10-17 con 5:30 da giocare nel quarto. Per L.A. già sei i turnover a referto.
Con l’ingresso della second unit gli angeleni ritrovano fluidità in attacco e soprattutto riescono a limitare le palle perse. Dennis Schröder prova a replicare, almeno in termini di scoring, il secondo quarto del match contro i Nets. Il tedesco completa due giochi da tre punti e con un pullup dal mid-range azzera lo svantaggio.
In particolare, è evidente come l’ex Hawks e Thunder tragga giovamento dal supporto di altri ball handler come Horton-Tucker e Caruso. THT segna da tre e in penetrazione, Alex assiste la tripla del rientrante Markieff Morris. I Knicks provano a pareggiare il conto delle palle perse e limitano i danni con Derrick Rose. Dopo dodici minuti L.A. guida 28-26.
Faster than a New York Minute ⏱ pic.twitter.com/wQ3ZeRFRvh
— Los Angeles Lakers (@Lakers) April 13, 2021
Schröder ci prova, ma quante perse!
In avvio di secondo quarto i Lakers vengono colpiti da un altro blackout offensivo: l’unico a segno è Caruso, mentre McLemore e compagni sparano a salve combinando sette errori consecutivi. Non che i Knicks facciano molto di più, ma grazie alla verve di Rose e Taj Gibson in versione Moses Malone (7 rimbalzi di cui 4 offensivi) allungano con un’altra run di 8-0 per il 30-38 ad otto minuti dall’intervallo lungo.
Coach Frank Vogel rimette i titolari e i gialloviola, che nonostante non riescano a fermare l’emorragia di seconde chance concesse (ben 8 nella frazione) sono abili a sfruttare il passaggio a vuoto di New York. Dalla lunetta THT stoppa il parziale newyorchese, mentre Schröder e Ben McLemore colpiscono dalla lunga distanza. 43-40 con quattro minuti sul cronometro.
Nel finale di tempo i lacustri ricominciano a donare possessi ai padroni di casa, che pareggiano e tornano in vantaggio grazie ad Elfrid Payton e all’ex Randle (rebus senza soluzione per la sua ex squadra). Come contro Miami, pesante il bilancio delle palle perse per L.A.: ben 13 per 18 Points off Turnovers subiti.
Lakers in confusione
Al rientro in campo i Lakers pareggiano immediatamente con Kentavious Caldwell-Pope, che prima assiste Kuzma e poi segna dal mid-range. Lo slancio dei californiani si ferma quasi subito: Schröder commette due turnover, i compagni sbagliano tre volte dalla lunga distanza. È preciso invece l’altro ex della gara, Reggie Bullock, che manda a segno due triple per l’ennesimo tentativo di fuga dei Knicks. 56-64 con 7:45 sul cronometro.
Dopo l’inevitabile timeout chiesto da Vogel, Kenny trova un illusorio canestro da tre punti, ma i lacustri continuano a sbattere contro la difesa della squadra di Tom Thibodeau, alternando errori al tiro a perse gratuite. New York scappa via coi primi punti della gara di R.J. Barrett e vola sul +15 con la tripla di Randle.
Nell’ultimo minuto del quarto, Alex Caruso prova a dare la sveglia ai compagni: prima recupera un pallone e si lancia in transizione, poi alza un alley-oop che Talen Horton-Tucker converte con una spettacolare bimane rovesciata. SPOILER ALERT: l’ultimo segnale di vita dal pianeta angeleno. Un putback della beast with handles – Nick Young docet – chiude la frazione: 68-81.
— Los Angeles Lakers (@Lakers) April 13, 2021
Si rivede Gasol, ma non basta
I Lakers provano a riaprire la gara con il redivivo Kuzma, ma l’attacco a difesa schierata produce troppo poco per impensiere sul serio i Knicks, che controllano con Immanuel Quickley. 77-92 con 7:10 da giocare e gara che si trascina stancamente verso il finale.
Vogel prova la carta Marc Gasol, scongelando il catalano dopo due DNP. Il catalano è subito incisivo, colpendo dalla punta e recuperando un possesso chiuso dalla tripla di KCP. Ma dopo l’illusorio canestro del -5 firmato da Morris, i lacustri alzano bandiera bianca: una partita costellata dagli errori non può essere raddrizzata in qualche possesso. Almeno, non da questi Lakers. Tocca a Randle piantare i chiodi sulla bara lacustre, superati 96-111.
La pessima gestione del pallone (24 perse per 29 punti subiti), la disfatta a rimbalzo (-14 il computo totale con 15 rimbalzi offensivi concessi) e nel pitturato (54 points in the paint subiti) sintetizzano egregiamente le difficoltà angelene.
📊 Stats & Box Score
Schröder è il top scorer dei suoi, anche se complessivamente – dopo un discreto inizio – la prestazione del tedesco è insufficiente e condizionata dai troppi turnover. Per Dennis 21 punti (7/13 dal campo e 6/6 dalla lunetta), 3 rimbalzi, 6 assist e 5 perse. Kuzma (14+4 con 2/9 da tre e -26 di Plus/Minus) si vede praticamente solo in due momenti della gara. Drummond (3+10 con 4 perse e altrettanti falli) non incide. Tra i pochi a sfiorare la sufficienza KCP (12+4+4) e Morris (17 con 3 triple).
Dalla panca prova ad incidere THT (10+3+2), mentre Caruso (4+3+3) non riesce ad iniettare la solita dose d’energia. Matthews palesemente fuori condizione, irrispettoso il trattamento riservato a Gasol (appena cinque minuti in campo), impreciso McLemore (2/7 dall’arco). Stando al box score Harrell avrebbe disputato ben 15 minuti, suggeriamo di segnalare la sua scomparsa a Chi l’ha visto?. Garbage per Kostas e Cacok.
Il migliore della gara è Randle (34+10+4 con 13/23 dal campo e 7 perse). In doppia cifra anche Payton (20+3+2), Bullock (12+2+3) e Rose (14+3+2). Impreciso Barrett (7+3+3 con 2/11 dal campo).
📺 Knicks vs Lakers: Highlights
🚦 Key Takeaways
Le impressioni sulla gara del Madison Square Garden by Luca Novo.
✅ Plus
La squadra gioca una gara negativa, ma quello che non manca è la voglia di lottare. I gialloviola restano in scia ai Knicks grazie alla difesa e soprattutto alla difesa in transizione. Nonostante l’enorme numero di palloni persi, i Lakers sono pronti a sporcarsi le mani e non concedere canestri facili agli avversari.
Markieff Morris prosegue il suo buon momento offensivo. In una serata in cui nessun gialloviola brilla per lucidità e precisione, Kieff gioca una partita più che discreta e mostra di poter essere efficace come tiratore sugli scarichi. La sua candidatura per minuti importanti ai Playoff è sempre più forte.
Marc Gasol entra nel quarto periodo a partita quasi compromessa, ma entra con l’atteggiamento giusto. Non perdere Gasol è fondamentale per Vogel in vista della post season. Non ci sono dubbi che Marc sia un campione e un professionista esemplare, ma non deve essere semplice per lui accettare il ruolo di terzo centro.
❌ Minus
I Knicks vincono la partita nel pitturato. 54-38 il computo dei punti in area e 15-4 quello dei rimbalzi offensivi, tutti numeri a vantaggio dei padroni di casa. Drummond e Harrell sono imbarazzati e sono dominati da Noel e Gibson. Con tutto il rispetto per i ragazzi di coach Thibs, non stiamo esattamente parlando di Embiid e Jokic.
24 palloni persi dai Lakers sono un’enormità e un numero non sostenibile per vincere una partita NBA. Tutti i membri del quintetto base hanno almeno 3 turnover a testa, con Schröder e Drummond a guidare il gruppo per errori banali. Oltre a dare credito all’ottima difesa dei Knicks, va sottolineato come i ragazzi di Vogel debbano mettere più attenzione nelle scelte da eseguire.
La selezione dei tiri di Kuzma è un problema per l’attacco. In assoluto Kyle non gioca una brutta partita, mostra cosa discrete in difesa e per effort. Ma un tiratore non naturale con meno del 35% in stagione dall’arco non può avere a disposizione 9 triple in una partita ed essere innescato e cercato come fosse uno Splash Brother. Giocatore stesso e coaching staff pare non siano in grado a valutare correttamente lo skill set a disposizione.
🗨️ Post Game Quotes
Abbiamo giocato male, sbagliando troppi passaggi e facendo brutte scelte in attacco. Dopo l’ottima prova contro i Nets, questa sera siamo stati pessimi. Abbiamo perso 25 palloni e siamo stati stoppati 9 volte. Sono deluso.
Dobbiamo integrare Drummond il più velocemente possibile nel nostro sistema. Non sarà perfetto, ma infatti non è quello che ci aspettiamo.
Frank Vogel
🏆 Knicks vs Lakers Game MVP
📊 Votate il giocatore che per voi è stato il peggiore della gara tra i Los Angeles Lakers e i New York Knicks .
— LakeShow Italia (@LakeShowIta) April 13, 2021
✅ Pick your Game MVP, let's vote!#LakeShow #NewYorkForever
📅 Next Game
Back-to-back per i Los Angeles Lakers, che tornano in campo questa notte – alle 2:00 italiane – per affrontare al Spectrum Center gli Charlotte Hornets.
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