Game 70: Los Angeles Lakers vs Houston Rockets at STAPLES Center
Back-to-back per i Los Angeles Lakers 💜💛 (39-30), che reduci dal successo in overtime contro New York affrontano gli Houston Rockets (16-53) nell’ultima gara casalinga della regular season. A Gennaio, in Texas, doppio successo per i campioni contro l’ultima versione dei razzi griffata James Harden.
Come annunciato dalla owner Jeanie Buss, nel pre-partita i Campioni in carica hanno issato il banner celebrativo del diciassettesimo titolo conquistato dalla franchigia gialloviola.
#LakersFamily, this is for you.
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Tante le assenze per entrambe le squadre: per i padroni di casa indisponibili LeBron James, Anthony Davis, Dennis Schröder, Alex Caruso e Jared Dudley; i Rockets raggiungono a stento il numero minimo di atleti, non potendo contare su John Wall, Kevin Porter Jr., Christian Wood, Eric Gordon e Danuel House Jr. oltre che degli ex Bradley e Nwaba ed altri quattri giocatori. Vogel schiera Horton-Tucker, KCP, Matthews, Davis e Drummond. Silas risponde con Augustin, Thomas, Tate, Martin Jr. e Olynyk.
🏀 Lakers vs Rockets: Game Recap
L’approccio alla gara dei Campioni è fiacco, in particolar modo in difesa dove concedono praticamente tutto agli avversari. Houston non è intenzionata a fare da comparsa e lo mette subito in chiaro, segnando i primi sei canestri dal campo con Martin Jr., Olynyk e Khyri Thomas. Vogel non gradisce ed interrompe la gara dopo nemmeno tre minuti di gioco.
I californiani si destano dal torpore ed iniziano a giocare con maggiore attenzione su entrambi i lati del campo. Matthews scalda i motori, mentre Markieff Morris cerca di uscire dallo slump delle ultime settimane colpendo dalla lunga distanza. Kieff prova anche a costruire per i compagni e premia i tagli di THT e Pope. I Lakers difendono meglio e costringono i Rockets a otto errori dal campo consecutivi e volano via con Kentavious Caldwell-Pope, autore della tripla del 26-17.
Martin Jr. e Oliver interrompono il digiuno dei texani e fermano il parziale (17-1) degli angeleni. Kuzma si iscrive alla gara colpendo dalla lunga distanza e con il layup che chiude la frazione, L.A. avanti 34-26.
2️⃣ Lakers senza idee e intensità
I ragazzi di coach Stephen Silas giocano con intensità e provano a ridurre le distanze con Brooks; i californiani si limitano a controllare e dopo qualche colpo a salve dalla lunga distanza cercano Harrell nel pitturato, che corregge un errore di un compagno e segna altre tre volte in pochi minuti. I padroni di casa restano avanti grazie alle giocate di Horton-Tucker, ma la difesa angelena è lontana parente di quella delle occasioni migliori. Houston ne approfitta per tornare sotto con Oliver e le triple di Brooks. 48-44 a 5:19 dall’intervallo lungo.
TALEN, goodness.
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Il timeout chiesto da coach Frank Vogel non sortisce effetti, l’effort dei lacustri resta pessimo. A trarre vantaggio dall’atteggiamento lacustre è Armoni Brooks, che prima riceve tre liberi in omaggio da McLemore, poi completa un and-one ed infine schiaccia senza trovare opposizione. I Lakers muovono poco il pallone in attacco, affidandosi perlopiù ad iniziative personali, Drummond perfeziona un gioco da tre punti e schiaccia l’alley-oop alzatogli da Kuzma. 59-53 il punteggio a metà gara.
3️⃣ Drummond vs Olynyk
Al rientro in campo la musica non cambia. I Lakers si limitano a cercare Andre Drummond, che sfrutta il mismatch nel pitturato, e lasciano troppo spazio ai Rockets. Jae’Sean Tate sfrutta le praterie concesse dai lacustri per arrivare al ferro a ripetizione e segnare la tripla del -2. Il rientro dei texani si completa con Olynyk, che pareggia dalla lunetta e riporta avanti i suoi dalla lunga distanza. 73-75 con 6:44 sul cronometro.
Il sorpasso subito sembra scuotere i californiani, che replicano con un parziale di 9-0 in un minuto. Ma Kelly Olynyk è on fire e risponde ancora da tre e con un and-one. Gli angeleni soffrono l’atletismo degli avversari e a fatica restano avanti, grazie a una tripla di Morris e alle giocate di Kuzma. 90-88 con 2:40 da giocare.
#KuzControl
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Il rientro di Talen Horton-Tucker rianima l’attacco dei padroni di casa, che trae beneficio dal playmaking del sophomore da Iowa State. Talen premia due tagli di McKinnie, pesca McLemore nell’angolo destro e trova il canestro con uno step-back dal mid-range. Peccato che allo scadere il buon Alfonzo imiti McLemore, regalando tre liberi a D.J. Augustin, che fissa il 100-96 all’ultimo mini-break.
4️⃣ I Lakers scherzano con il fuoco
Alfonzo McKinnie si riscatta rispondendo alla tripla di Brooks, mentre Horton-Tucker segna ancora e lancia McLemore in transizione. Ma i Rockets non mollano e puniscono le leggerezze dei Lakers con due schiacciate in transizione di Cameron Oliver. 110-108 con sette minuti da giocare nell’ultimo quarto.
I californiani provano, con risultati rivedibili, ad alzare l’intensità difensiva mentre in attacco si affidano alle iniziative di Kuzma. Il nativo di Flint serve due volte Montrezl Harrell, segna di tabella e lotta a rimbalzo. Dopo aver stoppato Lamb, Kyle colpisce con un floater cui segue un libero. 121-113 con 2:57 sul cronometro.
La gara sembra indirizzata verso i Lakers, ma in pochi minuti si riapre. Kenyon Martin Jr. segna da tre, imitato da Tate dopo gli errori di Trezz e Kuz. I padroni di casa sembrano intenzionato a gettare al vento la partita: Horton-Tucker perde un pallone e dopo l’1/2 del figlio di K-Mart, KCP commette fallo in attacco. Olynyk non sbaglia dalla lunetta, 121-122 con 22.9″ sul cronometro.
Ventiquattro ore dopo il game-winner siglato contro i Knicks, Talen prova a concedere il bis ma la difesa dei Rockets non concede spazio. THT evita forzature e affida il pallone nelle mani di Kyle Kuzma, che dalla punta parta in uno-contro-uno e appoggia il layup del sorpasso a 6.9″ dalla sirena. I texani affidano il pallone nelle mani di Olynyk, dopo il fake handoff l’ex Celtics e Heat viene fermato da Wesley Matthews, che lo costringe alla persa. Dalla lunetta Horton-Tucker segna il primo libero e volontariamente sbaglia il secondo. 124-122 e terzo successo consecutivo per i Lakers, che dispongono ancora di una flebile speranza per evitare il play-in.
Clutch defense from Wesley Matthews and @Thortontucker. pic.twitter.com/JS01CsWt7C
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📊 Stats & Box Score
Complici le assenze, Horton-Tucker è spesso e volentieri l’unico ball-handler della squadra e i risultati sono buoni. THT chiude con 23 punti (9/16 al tiro e 5/8 ai liberi), 2 rimbalzi, 10 assist, 3 perse e 2 recuperi. Prestazione numericamente discreta per Drummond, che mette a referto 20 punti (9/13 dal campo e 2/5 dalla lunetta) e 10 rimbalzi con +9 di Plus/Minus, ma complessivamente mediocre. Le ultime prove di Matthews (5+3) sono incoraggianti in vista della post season. Si vede poco KCP (10+4 con 4/5 al tiro), mentre per Morris (14+4+4 con 5/12 al tiro e 2/4 dall’arco) arrivano i primi segnali di ripresa.
Dalla panca ottima prova per Kuzma (19+10+7 con 8/12 dal campo e 3 perse), che segna o assiste 17 dei 24 punti segnati dai Lakers nell’ultimo quarto. Bene Harrell (16 con 8/14 al tiro), mentre McLemore (7 con 1/4 da tre) è troppo fumoso. Discreto McKinnie (10+5 con 2 recuper), tre minuti per Cacok, DNP per Gasol.
Nei Rockets i top scorer sono Olynyk (24+6+8) e Brooks (24+6). In doppia cifra anche Martin Jr. (20+10), Tate (16+5) e Oliver (17). Impreciso Thomas (2/12 dal campo), Augustin chiude con 8 punti e 4 assist.
📺 Lakers vs Rockets: Highlights
🚦 Key Takeaways
Le impressioni sulla gara dello STAPLES Center by Giuseppe Critelli.
✅ Plus
In una serata di povertà assoluta dal punto di vista tecnico, il banner che svetta sul tetto dello Staples è per distacco l’evento più bello. Riguardare le immagini della cavalcata playoff, riascoltare il discorso finale di James e ammirare i 17 vessilli gialloviola è sempre una grande emozione. E ti fa venire voglia di vincere. Ancora.
Kuzma non è il leader che ci meritiamo ma quello di cui avevamo bisogno stanotte. In una partita horror per entrambe le difese Kuz è bravo a non forzare e a sfruttare la protezione del ferro inesistente dei Rockets. Per tutto il match il prodotto di Utah attacca il canestro in transizione e segna una serie di canestri fondamentali per la W gialloviola. Il più importante ovviamente è il game winner (il secondo in due giorni per i Lakers dopo quello di THT contro i Knicks) a sei secondi dalla fine, arrivato con una penetrazione gestita con il Kuz control. Clutch.
86 punti nel pitturato: record della storia dei Lakers (WOW). I Rockets schieravano una batteria di lunghi che farebbe tanta fatica in G League e i Lakers chiaramente ne hanno approfittato concludendo al ferro senza patemi. Bene Horton-Tucker e Harrell che contro avversari di questo tipo possono tranquillamente banchettare senza dover pagare il biglietto.
❌ Minus
Quando concedi più di 120 punti ad una squadra composta per tre quarti da giocatori che anche il nostro Filippo non conosce, allora vuol dire che non ha funzionato nulla nella metà campo difensiva. I Lakers decidono sostanzialmente di non difendere la linea da tre punti lasciando una quantità abissale di triple aperte ai Rockets. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Come spesso è accaduto in questa stagione la squadra di Vogel ha smesso di eseguire e di segnare per un periodo prolungato. Questa volta la bulimia offensiva è coincisa con gli ultimissimi minuti di gioco, quando i Lakers sono riusciti a collezionare palle perse e tiri forzati sullo scadere dei 24 contro una difesa di mestieranti o poco più. Grazie alle scelte scellerate dei gialloviola i Rockets sono riusciti a recuperare uno svantaggio cospicuo e a portarsi avanti nel punteggio con venti secondi sul cronometro. Per fortuna poi ci ha pensato Kuz.
Altra prestazione insufficiente per i Lakers ai liberi: 13/22 per un brutto 59% dalla linea della carità. Male soprattutto Drummond e Kuzma che collezionano un deludente 2/5. I playoff si avvicinano ed è bene che i Lakers aggiustino la mira in questo fondamentale perché da qui in avanti ogni singolo punto peserà un macigno.
🗨️ Post Game Quotes
«Non avremmo vinto le ultime due partite senza le giocate di Matthews, sta raggiungeno la piena forma. Talen ha svolto un gran lavoro nelle ultime due gare, si è messo sulle spalle il nostro attacco con ottimi risultati.»
«La cerimonia è stata fantastica. Lo STAPLES non era al completo ma è stato bello sentire l’entusiamo dei fan durante quel momento. Ci rende orgogliosi aver contribuito alla conquista di un altro titolo per i Lakers. Ed avremo la chance di poterlo difendere.»
Frank Vogel
«La giocata di Wesley è stata decisiva, era quello che ci serviva. Ovviamente non volevo perdere il pallone in quel possesso, in sala video cercherò di capire come evitare questi errori in futuro. Alla fine abbiamo visto, questo è quello che conta.»
«In questa stagione sto imparando e facendo esperienza, una cosa ottima per la mia crescita come giocatore.»
Talen Horton-Tucker
A causa dei miei outfit, molti pensano che io non sia seriamente interessato al basket. Però credo sia sotto gli occhi di tutti quanto sia cresciuto dall’anno da rookie.
Kyle Kuzma
🏆 Lakers vs Rockets: Game MVP
📊 Votate il vostro MVP della gara tra Los Angeles Lakers e Houston Rockets!
— LakeShow Italia (@LakeShowIta) May 13, 2021
✔️ Pick your Game MVP! Let's Vote!#LakeShow #Rockets
📅 Next Game
I Los Angeles Lakers tornano in campo Sabato 15 Maggio (orario da definire) per affrontare gli Indiana Pacers alla Bankers Life Fieldhouse.
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