Inizia a prendere forma il roster dei Los Angeles Lakers che parteciperà al California Classic Summer League di Sacramento e alla MGM Resorts NBA Summer League di Las Vegas.

Avendo ceduto la pick #22 nell’ambito della trade che ha portato Russell Westbrook nella Città degli Angeli, i californiani hanno atteso la fine del Draft per poter mettere sotto contratto alcuni prospetti undrafted.

🇫🇷 Joel Ayayi

Il primo prospetto firmato è la guardia Joel Ayayi (classe 2000, 196 cm). Per Adrian Wojnarowski di ESPN, il nativo di Bordeaux ha accettato il Two-Way Contract offertogli dai gialloviola.

Il francese nei tre anni alla Gonzaga University ha disputato 88 gare, mettendo a referto 8.8 punti con il 36% da tre, 6.9 rimbalzi, 2.7 assist e 1.1 recuperi. Nell’ultimo anno con i Bulldogs (12 punti con il 38.9% dall’arco, 6.9 rimbalzi) è stato inserito nel First Team All-West Coast Conference.

Con la nazionale francese ha conquistato il bronzo nel FIBA U18 European Championship nel 2018 e nella FIBA Under-19 Basketball World Cup nel 2019.

Ayayi era l’equilibratore del quintetto di Gonzaga, dove portava intangibles mantenendo un ruolo secondario. Vero e proprio coltellino svizzero, difficilmente avrà un impatto immediato in NBA. Se inserito nel giusto schema, può divenire un tassello importante del roster Lakers.

Offensivamente ha il 40% nei Catch & Shoot ed è dotato di una buona meccanica, anche se non è in grado di crearsi il tiro da solo. Al college era anche un efficiente giocatore di pick-and-roll, sia come portatore di palla che realizzatore. Inoltre dispone di una grande attitudine nei tagli backdoor, con ottime scelte di tempo.

Nella propria metà campo Joel è un buon difensore, che sfrutta il suo fisico e le sue leve per contestare i tiri avversari. Con i Bulldogs era un ottimo difensore in aiuto, molto intelligente nella scelta di tempo. Pecca nella marcatura dei tiratori, poiché tende a perdersi sui blocchi.

🏀 Austin Reaves

Il secondo prospetto firmato dagli angeleni è Austin Reaves (classe 1998, 196 cm). Per Dave McMenamin di ESPN, la guardia tiratrice si è aggiudicata il secondo spot come Two-Way Player.

Il nativo dell’Arkansas nei quattro anni spesi tra l’Università dell’Oklahoma e Wichita State University ha disputato 122 gare, mettendo a referto 10.8 punti con il 34.7% da tre, 3.8 rimbalzi e 2.6 assist. Nell’ultimo anno con i Sooners (18.4 punti, 5.5 rimbalzi e 4.6 assist) è stato inserito nel First Team All-Big 12.

Reaves ha diviso la sua carriera collegiale tra Wichita State e Oklahoma. Se nella sua prima vita era solo un tiratore (42% da tre), con i Sooners il suo ruolo era differente, agendo da portatore di palla nel pick-and-roll con ottime letture della difesa e capacità di passaggio.

Austin è dotato di buon tecnica di tiro, con rilascio veloce e range NBA. Il campione sui Catch & Shoot ad Oklahoma è piccolo, ma la percentuale è buona (40%). In difesa è un tweener, che avrà difficoltà nel marcare un ruolo specifico. Oltre ai limiti atletici, non ha mostrato una grande attitudine.

Le sue abilità da tiratore lo rendono un prospetto interessante per i Lakers con il nuovo assetto (due grandi portatori di palla come LeBron James e Westbrook). Da testare fisicamente nella Lega e probabile buco nero difensivo, ricorda vagamente Joe Ingles nel modo in cui gioca il pick-and-roll.

💪🏿 Chaundee Brown

Riempiti gli slot destinati ai Two-Way Player, il front office dei Lakers ha firmato Chaundee Brown (classe 1998, 196 cm). Per Shams Charania di The Athletic, l’esterno è stato firmato con un Exhibit 10 Contract.

Dopo aver frequentato la Dr. Phillips High School nella nativa Florida, Brown ha accettato l’offerta della Wake Forest University. Con i Demon Deacons ha disputato 84 gare, mettendo a referto 10.4 punti con il 32.8% da tre, 4.7 rimbalzi e 1.2 assist. Nell’anno da senior si trasferisce all’Università del Michigan, dove realizza 8 punti con il 41.9% dall’arco.

Brown è un’ala dotata di un grande motore e fisico da NBA. Con i Wolverines sfruttava queste caratteristiche per essere un buon difensore ed andare forte a rimbalzo. Ha chiuso l’anno da senior con quasi il 42% da tre, migliorando notevolmente le sue percentuali rispetto al triennio precedente.

Chaundee dovrà lottare per conquistare un posto nel training camp, anche se appare molto probabile che passerà la prima parte dell’anno in G League. La possibilità di rimanere nella Lega è fortemente legata alla percentuale dalla lunga distanza, fondamentale per essere un moderno 3-and-D.

💥 Mac McClung

L’ultimo undrafted firmato è Mac McClung (classe 1999, 188 cm), come da lui stesso annunciato su Twitter. Terminato il ciclo alla Gate City High School nell’omonima città della Virginia che gli ha dato i natali, McClung ha accettato l’offerta della Georgetown University. Con gli Hoyas ha disputato 50 gare, mettendo a referto 14.2 punti con il 29.5% da tre, 3.1 rimbalzi, 2.4 assist e 1.4 recuperi.

Nell’anno da junior, dopo l’iniziale dichiarazione di elegibilità per il Draft 2020, si trasferisce alla Texas Tech University, dove realizza 15.5 con il 34.3% dall’arco venendo nominato Big 12 Newcomer of the Year ed inserito nel Big 12 All-Newcomer Team.

Tutti gli amanti degli highlights di YouTube conoscono McClung e le sue schiacciate. Parlando di basket però, l’ex Red Raiders non ha mai mantenuto le aspettative generate dai video. A Georgetown era la prima scelta offensiva ed il peso del ruolo l’ha affossato.

Il passaggio a Texas Tech ha ridato linfa alla carriera collegiale di Mac, che rimane una guardia tiratrice nel corpo di un playmaker. Gran parte dei suoi punti sono raccolti con mid-range dal palleggio, la sua meccanica è buona anche se le percentuali risentono delle frequenti forzature.

Difensivamente è una liability a livello NBA, dove soffrirà fisicamente tutte le guardie. La permanenza nella Lega è legata alle percentuali dal campo e allo sviluppo di un playmaking solido. Giocatore da G-League che può divenire un microwave offensivo in uscita dalla panchina.

⁉️ What’s next?

Nel ranking stilato da ESPN sui migliori prospetti non scelti al draft Reaves occupa il secondo posto, Ayayi il terzo, Brown il settimo e McLung il trentasettesimo.

I quattro parteciperanno alla Summer League e verosimilmente si accaseranno con i South Bay Lakers, con Joe e Austin pronti a tappare eventuali falle al roster di coach Frank Vogel. Anche se Chaundee si dice pronto a stupire. Vedremo.

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Universitario e calciatore cresciuto nelle nebbie ferraresi. Appassionato di qualsiasi sport che non necessiti un motore. Tifoso Lakers da quando a sette anni mi regalarono la canotta di Kobe.

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