Prime mosse nella free agency per i Los Angeles Lakers, impegnati a completare il roster dopo la clamorosa trade che ha portato Russell Westbrook in California. Arriva così un poker di accordi al minimo salariale, composto da veterani già visti in gialloviola.

đź’– Trevor Ariza

Come riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, Trevor Ariza ha accettato il minimo salariale offerto dalla franchigia angelena. Per Ariza si tratta di un piacevole ritorno, avendo vestito la canotta dei Lakers negli anni delle NBA Finals contro Celtics e Magic.

Alunno della Westchester High School e di UCLA a Los Angeles, Trevor si è costruita una solida carriera come 3-and-D in giro per la Lega. In 17 stagioni ha difeso i colori di 10 squadre diverse, venendo scambiato per ben 11 volte.

Il 36enne ex Bruins è sceso in campo in 1094 gare, mettendo a referto 10.5 punti con il 35.2% dall’arco, 4.8 rimbalzi e 1.5 recuperi. Ai Playoff ha giocato 104 partite in 20 serie (10.1 punti con il 36.5% da tre), vincendo il titolo al fianco di Kobe Bryant contro Orlando nel 2009.

👌 Wayne Ellington

Pochi minuti dopo, Chris Haynes di Yahoo Sports ha annunciato il secondo rientro della nottata, quello del tiratore Wayne Ellington. Il prodotto dell’UniversitĂ  della North Carolina a Chapel Hill ha giocato per i Lakers nella stagione 2014/15, la prima del peggior biennio della storia dei californiani.

Anche Ellington ha girato in lungo e largo l’NBA, giocando per 9 squadre diverse in 12 stagioni. La carriera di Wayne è stata come un viaggio sulle montagne russe, con stagioni clamorose dal punto di vista balistico alternate ad altre in cui sembrava aver completamente perso il tocco.

Il quasi 34enne ex Tar Heels è sceso in campo in 727 gare, mettendo a referto 8.1 punti con il 38.2% dall’arco, 2.2 rimbalzi e 1.1 assist. Ai Playoff ha giocato appena 11 gare in 3 serie, chiuse con 7.1 punti e il 36.2% da tre. Dopo una stagione deludente con i Knicks, The Man with the Golden Arm si è rilanciato con i Pistons convertendo il 42.2% delle 6 triple tentate ad allacciata di scarpe.

💪🏿 Dwight Howard

Quello spoilerato da Shams Charania di The Athletic è addirittura un terzo atto in gialloviola: quello di Dwight Howard. Dei temi del clamoroso ritorno dell’ex Superman a Los Angeles e delle conseguenti reazioni, ne abbiamo ampiamente scritto nell’estate del 2019.

Dopo la conquista del titolo nel 2020, Howard ha lasciato i Lakers per disputare una stagione come backup di Joel Embiid. Con il 76ers è sceso in campo 69 gare, mettendo a referto 7.0 punti con il 58.7% dal campo, 8.4 rimbalzi e 0.9 stoppate. L’impiego del quasi 36enne dalla Georgia è notevolmente calato, rendendo Dwight poco incisivo.

🏀 Kent Bazemore

La prima notte della free agency dei Lakers si è chiusa con l’arrivo di Kent Bazemore, che secondo il report di Shams Charania di The Athletic ha accettato l’offerta annuale del front office angeleno. Il prodotto della Old Dominion University di Norfolk ha giocato a Los Angeles nella seconda parte della stagione 2013/14, la seconda della Mike D’Antoni era.

Come gli altri veterani, anche Bazemore conosce diversi locker room della NBA, avendo giocato per 5 franchigie in 9 stagioni. Il ricongiungimento tra Kent e i californiani venne tentato giĂ  nell’estate 2016, ma l’esterno preferì l’offerta degli Hawks. Di conseguenza il front office gialloviola decise di offrire lo stesso contratto a Luol Deng. Il resto è storia.

Il 32enne ex Monarchs è sceso in campo in 618 partite, mettendo a referto 8.5 punti con il 35.6% dall’arco, 3.2 rimbalzi e 1 recupero. Ai playoff ha disputato appena 41 gare in 8 serie, chiuse con 6.5 punti e 25.4% da tre.

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