La stagione 2021/22 è alle porte e ad inaugurarla sono proprio le parole del Deus ex machina gialloviola: Rob Pelinka. Il General Manager dei Los Angeles Lakers durante la conferenza stampa non ha potuto evitare di toccare temi delicati come lo stato di vaccinazione dei propri o il mancato rinnovo di Caruso. Quest’ultimo vero proprio shock per molti tifosi angeleni.
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Rob Pelinka sul roster e Caruso
Tra le prime domande arrivate all’ex agente di Kobe Bryant c’è stata quella relativa alla composizione del roster. In particolare sul perché il front office californiano abbiamo fatto determinate scelte, in totale controtendenza con quelle della passata stagione:
«Avevamo come obiettivi aggiungere playmaking e tiro da tre; poi volevamo tornare ad avere due centri capaci di garantirci fisicità, rimbalzi e protezione del ferro. »
«Un roster più simile a quello che ci ha portato a vincere il titolo nel 2020.»
Dopo aver rotto il ghiaccio il plenipotenziario dei Lakers ha fatto chiarezza su due aspetti cardine della free agency: la chiusura del roster e… rullo di tamburi… il mancato rinnovo di Alex Caruso.
«Entro martedì dovremmo decidere chi sarà il penultimo giocatore ad essere aggiunto al roster, stiamo effettuando le valutazioni finali. Il quindicesimo posto, invece, rimarrà libero sia per ragioni legate alla luxury tax che per sfruttare eventuali buyout.»
«Abbiamo fatto un’offerta competitiva. Volevamo tenere Alex, semplicemente lui ha scelto un’altra squadra. La free agency è così.»
Il nuovo Big Three gialloviola
Il focus dei giornalisti presenti alla conferenza si è poi spostato sugli elementi di spicco del rinnovato roster dei Lakers. In primis Anthony Davis, chiamato alla stagione del riscatto:
«AD è un lavoratore silenzioso, non ha bisogno di pubblicizzare sui social i suoi allenamenti. Il suo fisico mi impressiona ogni volta che entra in palestra.»
Poi il quattro volte MVP LeBron James:
«LeBron è dimagrito, questa scelta gioverà al suo atletismo e alla sua esplosività. È carico per la sua 19esima stagione NBA.»
Il terzo superstite del roster della passata stagione, Talen Horton-Tucker:
«Ha tutto per diventare un giocatore difensivo dominante. Se decide di investire in questo aspetto del suo gioco può essere un incubo per i suoi avversari grazie al suo atletismo e alla sua lunghezza delle braccia.»
Il veterano e grande amico di James Carmelo Anthony:
«Il tiro spot up di Anthony è una delle abilità che si adatta immediatamente alle esigenze dei Lakers, ma sicuramente il suo talento gli consentirà anche di continuare a prendere le conclusioni dal mid range.»
Infine, ma non per importanza due questioni importanti sul tavolo di Pelinka: coach Frank Vogel e le vaccinazioni.
«Frank può aiutare questo roster a far bene in difesa, i Lakers puntano forte sull’effetto Vogel per recuperare quello che abbiamo perso nella metà campo difensiva. Penso che avremo successo come squadra difensiva.»
«Il giorno dell’opening night contro gli Warriors tutti i giocatori attualmente nel nostro roster avranno completato il ciclo di vaccinazione.»
Insomma il plenipotenziario gialloviola ha posto l’obiettivo: vincere.