L’esordio stagionale si avvicina e i Los Angeles Lakers continuano a lavorare per costruire nuovi equilibri e raggiungere lo stato di forma idela in vista dell’opening night. Al termine dell’allenamento della Domenica è toccato a Carmelo Anthony e Frank Vogel parlare con i media.
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L.A. Melo is on fire
Tra tutti i nuovi gialloviola, Carmelo Anthony è di certo quello più ottimista. Nonostante la preseason lontana dalla sufficienza, il veterano ha dichiarato di non essere preoccupato dal non aver conquistato neppure una vittoria.
«Penso che ci faremo trovare pronti Martedì, so che lo saremo, lo si può toccare con mano. Personalmente, non ho cambiato idea nel corso della preseason. Conosco il gruppo e il livello e la mentalità dei miei compagni.»
Tra i compagni attuali, Melo ritrova una vecchia conoscenza: Russell Westbrook. I due hanno condiviso l’avventura a Oklahoma City nel 2017/18, stagione chiusa dalla sconfitta al primo turno contro Utah.
«Ho già giocato con lui e so che tipo di giocatore è, dalla sua etica del lavoro ai suoi movimenti. Los Angeles è casa sua, dunque credo che sia più carico del solito.»
«Se ti piace lavorare giochi bene e sei parte di un grande gruppo di persone, tutto diventa più facile. L’unica pressione che ha è quella che lui mette su se stesso. La sua intensità sarà sempre ad un livello altissimo.»
Tanta è l’acqua passata sotto i ponti dal 2018, sia Anthony che Westbrook sono giocatori differenti così come lo è il contesto. L’auspicio è che anche il risultato finale sia diverso.
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— Los Angeles Lakers (@Lakers) October 17, 2021
Vogel, tra infortuni e fiducia
Dopo essere stato interrogato sullo starting five previsto per la sfida contro gli Warriors, al termine dell’allenamento Frank Vogel ha fornito degli aggiornamenti sulle condizioni di Kendrick Nunn e Malik Monk.
«Non sappiamo ancora se sarà disponibile per l’opening night, ma Nunn ha partecipato all’allenamento assieme a Monk, mentre Ellington non è stato presente. Ovviamente, dovremo vedere come Kendrick e Malik si alleneranno in questi giorni per capire se farli giocare o meno.»
Per quanto riguarda Wayne Ellington, si dovrà probabilmente aspettare un po’ di più. Avere potenzialmente a disposizione i primi due della lista, però, sarebbe comunque una grande notizia.
Secondo Vogel, la preseason è stata utile per implementare un nuovo sistema da entrambi i lati del campo, senza forzare tanti veterani ad essere competitivi nelle partite amichevoli:
«È difficile pensare che tanti veterani prendano la preseason troppo sul serio. Nello specifico, i ragazzi hanno lavorato con la testa bassa. Ci siamo concentrati più su altri elementi, come il non lamentarsi con gli arbitri ed il rendere propri i fondamentali difensivi.»
«In generale, la preseason ha avuto i suoi lati positivi, anche se il record non dice lo stesso.»
Al coach angeleno è stato chiesto anche come LeBron James ed Anthony Davis stanno cercando di migliorare il proprio posizionamento sul parquet, soprattutto nella fase offensiva.
«Stanno lavorando insieme, parlano di copertura e posizionamento a seconda di dove si troveranno in campo quando uno di loro avrà la palla, a prescindere dal tipo di azione. Stiamo cercando di costruire un sistema dove venga premiata l’aggressività off-ball.»
Il campo di ci dirà se l’obiettivo è stato raggiunto. Appuntamento alle 4:00 italiane della notte tra Martedì e Mercoledì.
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Vent’anni, torinese, appassionato di sport dalla nascita e di pallacanestro NBA da qualche anno dopo. Nel tempo libero studio Economia Aziendale.