Key Takeaways Game 8: Los Angeles Lakers vs Houston Rockets. In copertina: LeBron James and DeAndre Jordan, Los Angeles vs Houston Rockets on November 2, 2021 at STAPLES Center in Los Angeles, California. (Adam Pantozzi, NBAE via Getty Images)

Vittoria di corto muso per i Los Angeles Lakers contro gli Houston Rockets: i gialloviola sopravvivono al complesso finale di partita in cui Kevin Porter Jr. manca la tripla del sorpasso sulla sirena.

Il recap della partita:

Le statistiche citate, se non altrimenti specificato, sono tratte da Synergy Sports™ (SS), Cleaning The Glass (CTG), NBA Advanced Stats (NBA) e Basketball Reference (BR). Tutte le clip video, salvo diversa indicazione, sono di proprietà della NBA. Sono utilizzate a scopo divulgativo senza intenzione di infrangere copyright. © NBA Media Ventures, LLC.

✅ Lakers vs Rockets: i Plus

Con il successo della notte LeBron e compagni si portano due partite oltre il 50% di vittorie e raggiungono il terzo posto nella classifica della Western Conference.

🏀 Big 3 Shoot Selection

Nella storia recente della NBA non si è mai visto un trio con il potenziale di attaccare il ferro avversario come quello composto da James, Davis e Westbrook e nella sfida con i Rockets si sono visti lampi di cosa questa squadra può essere offensivamente. I 78 punti di squadra prodotti in area, massimo stagionale, sono il frutto della selezione di tiro delle tre stelle, che hanno combinato per 41 tiri presi da dentro il pitturato.

29/41 in area, 3/8 dal mid-range, 2/11 dall’arco per i Big Three: Vogel può essere felice di tale distribuzione, grazie alla quale l’attacco lacustre non ha sofferto la serata di squadra negativa nel tiro da tre punti.

Una menzione particolare in questo contesto va a Russell Westbrook. Brodie attacca il ferro per tutta la gara, resta in controllo ed evita di eccedere con i tiri in pull up dal mid-range (una sola conclusione) e le quattro triple errate non sono particolarmente forzate. Sfortunato con la schiacciata al volo a rimbalzo offensivo nel finale che avrebbe messo il punto esclamativo alla sua bella prestazione offensiva.

🍈 Melo, again

La storia d’amore tra le retine dello STAPLES Center e Carmelo Anthony prosegue e sembra sempre più solida. Melo è l’unico tiratore credibile tra i gialloviola ed è prezioso per allargare il campo alle stelle.

L’aspetto che trovo più positivo e sorprendente è come, nonostante il momento di grazia, non ecceda e resti sempre all’interno dello spartito dell’attacco. Dopo una partita come quella di domenica e dopo l’ottimo inizio di stagione era lecito attendersi un Melo sopra le righe a prendersi qualche tiro e qualche forzatura di troppo, ma il nativo di Brooklyn invece è rimasto alla perfezione nel suo ruolo.

La mia azione preferita di Melo nella gara non è finita nello scout. Dopo il rimbalzo offensivo e sotto di 5, non forza l’isolamento contro Tate, serve LeBron, si muove bene senza palla e sullo scarico rinuncia al pull up dalla media per servire Westbrook al ferro: due liberi a segno per Brodie che danno il via alla rimonta lacustre.

👑 Il quarto periodo del Re

Nell’ultima frazione di gioco LeBron James ha deciso di vincere la partita. Alza il ritmo in difesa e segna cinque canestri consecutivi che muovono il punteggio dal 97-94 in favore dei Rockets al 104-100 per i Lakers: dopo tale parziale i gialloviola non vengono più sorpassati nonostante le ultime incredibili triple di Jalen Green.

Il primo spettacolare canestro che da il via al filotto di LeBron.

In totale sono 14 i punti nel quarto finale per il numero 6, inoltre la difesa angelena sale di livello se e quando LBJ innesta le marce alte. La forma non è ancora quella ideale e nel finale appare un po’ sulle gambe, ma è evidente che questa è la sua squadra e quando conta si gioca la sua pallacanestro.

Non diamo per scontato questo grande campione e godiamoci gli ultimi anni della sua immensa carriera.

❌ Lakers vs Rockets: i Minus

Se i Rockets sono arrivati ad avere il tiro della possibile vittoria allo scadere è evidente che sono diverse le note dolenti tra i californiani.

🔞 No Defense

Conoscendo coach Frank Vogel si può essere certi di come non possa essere soddisfatto della prova difensiva dei suoi. Nel primo tempo i Lakers concedono 70 punti, esattamente il doppio rispetto alla partita disputata due giorni prima.

Fino alla metà del terzo periodo i gialloviola sono pessimi in ogni aspetto nella propria metà campo: non c’è protezione al ferro, è carente la difesa sugli esterni, le rotazioni sono lente, troppi i rimbalzi offensivi concessi. La sensazione è che se LeBron ed AD non giocano al massimo delle loro possibilità questa squadra non è in grado di fermare un attacco NBA. 60 punti in area e 11 rimbalzi offensivi concessi non sono numeri accettabili per una contender.

La prima azione della partita ha lasciato intuire quale fosse l’effort dei gialloviola nella propria metà campo

🐘 DeAndre Jordan

DeAndre Jordan nel 2021/22 non può calcare i campi della NBA. Se c’è un giocatore per cui i numeri possono trarre in inganno questo è DJ: a leggere il tabellino può sembrare possa aver dato un contributo positivo alla causa, ma la realtà dei fatti è un’altra.

La sua lentezza in difesa semplifica il lavoro di ogni coach avversario in quanto con lui in campo basta coinvolgerlo in qualsiasi azione difensiva per ottenere buoni risultati dal proprio attacco. Ad oggi la sua presenza a roster è un problema, in quanto i Lakers avrebbero bisogno di un 5 affidabile per far rifiatare AD e dare versatilità alle lineup di Vogel.

Una delle tante azioni in cui Jordan mostra la mobilità di un elefante

⬇️ Malik Monk

La giovane guardia da Kentucky è la nota dolente nel back-to-back con i Rockets. Un solo punto nelle ultime tre partite, arrivato in lunetta nel convulso finale di gara ed accoppiato al libero sbagliato che ha di fatto dato a Porter l’opportunità di sbancare lo STAPLES Center.

L’ex Hornet è un talento fantastico, ma l’impressione è che abbia sprecato la grossa opportunità arrivata in questo inizio di stagione con gli infortuni di Horton-Tucker, Nunn ed Ellington. Le sue lacune difensive sono mal digerite da coach Vogel e in attacco non sembra trovare ritmo in un roster così pieno di bocche da fuoco. Il coaching staff ha delle responsabilità nel non riuscire a coinvolgerlo e valorizzarlo al meglio, ma la realtà è che con lo svuotarsi dell’infermeria Malik presumibilmente uscirà dalle rotazioni.

📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 3:30 italiane – tra Giovedì 4 e Venerdì 5 per affrontare gli Oklahoma City Thunder allo STAPLES Center.

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Torinese, consumatore seriale di eventi sportivi. Grazie a Magic Johnson nasce la passione per la pallacanestro, i Lakers e la costa Ovest degli Stati Uniti. Esperienza NBA trentennale dal divano di casa. Phil Jackson è la guida spirituale di riferimento.

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