Key Takeaways Game 12: Los Angeles Lakers vs Miami Heat. In copertina: Russell Westbrook (Ahsley Landis, AP Photo and Sean M. Haffey, Getty Images)
Ottima vittoria dei Los Angeles Lakers: effort, hustle e un overtime per portare a casa una battaglia contro una squadra come i Miami Heat, che sono sempre una brutta gatta da pelare.
Il recap della partita:
✅ Lakers vs Heat: i Plus
Davis gioca una grande partita, Westbrook mette due maschere e Monk sbaraglia gli Heat.
😈 Dr. Westbrook
Due partite nella gara, a mio modo di vedere, per Russell Westbrook. Nell’economia del match non si possono non considerare gli ultimi due quarti come un Plus. Il mid-range comincia ad entrare, cosi come il tiro da tre, e magicamente Miami è costretta a difendere su di lui in particolare sui ribaltamenti.
Tanti aspetti del suo gioco sono ancora difficili da integrare e lui non ha, evidentemente, ancora capito cosa deve fare per mettersi realmente al servizio di questo team. Per ora ci prendiamo il buono e contiamo la W.
🔥 Give tha ball to Malik
Goddamn it Malik! Grande partita di Malik Monk, su entrambi i lati del campo. Net Rating altissimo (+19.0) e una ottima gestione del pallone che lo mette in ritmo e aiuta Westbrook, dimostrando che forse Russ farebbe bene ad entrare in un mindset di sharing piuttosto di quello di ball hog che ha caratterizzato tutta la sua carriera.
A Kid from The Woodz gioca una pallacanestro intelligente, usa bene Davis per creare dal pick-and-roll e si fa trovare pronto a cambiare ritmo quando può segnando un canestro dal peso specifico altissimo in maniera non proprio ortodossa.
Lo slasher sarà sempre il suo ruolo principale, ma forse Vogel dovrebbe pensare a Monk come eventuale cambio/compagno di Westbrook più che come shooting guard “pura”. L’assenza di Rondo e la prima partita accettabile di Ellington lo hanno costretto a fare un lavoro diverso, che non sia quello giusto?
👊 Death Lineup
Le cose migliori offensivamente si sono viste nei sette minuti in cui i Lakers hanno schierato Bradley, Monk, Ellington, Melo e Davis. Un irreale Offensive Rating (150) grazie a tanto movimento off ball, con Ellington e Bradley a muovere la difesa senza palla e il duo Monk & AD a creare dal pick-and-roll.
Al netto dello scempio difensivo, Vogel deve studiare bene quei sette minuti perché la naturale “motion” di Wayne Ellington ha aiutato moltissimo lo spacing dei gialloviola, permettendo a Melo e Anthony Davis di catalizzare quanto di buono fatto dai compagni.
❌ Lakers vs Heat: i Minus
Se mi avessero detto prima della stagione che avremmo perso una palla dalla rimessa per un’infrazione di cinque secondi in un possesso decisivo con un timeout a disposizione, considerati tutti i veterani che abbiamo, non ci avrei creduto… e pure…
😈 Mr. Russ
Primo tempo da incubo, cosi descriverei i primi due quarti di Westbrook. Non per gli errori al tiro o i turnover clamorosi che ha messo in piedi, ma per l’atteggiamento “apatico” e “sloppy” che ha avuto in entrambe le fasi.
Difficile sempre capire cosa gli passa per la testa ma è chiaro che quando condivide qualche compito di creazione con Monk la sua efficienza sale e i Lakers giocano meglio.
L’assenza di LeBron James non è una scusante per il dominio inutile del pallone dei primi due quarti, come ho già detto in altre sedi non cambia nulla se il tuo miglior giocatore e creatore primario manca. Spostare Brodie in quel ruolo è solo ed unicamente dannoso per l’economia di squadra.
⁉️ Veterans or what?
Dwight Howard esce per falli in 11 minuti, un turnover per 5 secondi alla rimessa con la partita in bilico, P.J. Tucker dimenticato nel possesso decisivo e tanti piccoli errori che non sono giustificabili per un team che ha un’età media cosi alta e tanti km NBA nelle gambe.
In generale pare che l’attenzione di questo gruppo abbia un andamento sinusoidale e non affidabile, in particolare se non c’è il generale LeBron a tirare le fila.
🐘 Basta Jordan
Undici minuti di niente: rimbalzi, stoppate, alley-oop. Zero, zip, zilch, nada. (cit.)
Frank direi che è il caso di iniziare a pensare di mandare a casa il caro DeAndre Jordan e trovare un altro quattro Ariza-like per aumentare i momenti con Davis, e magari LeBron, da 5.
📅 Next Game
I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 4:00 italiane – tra Venerdì 12 e Sabato 13 Novembre per affrontare i Minnesota Timberwolves allo STAPLES Center.
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Ingegnere, partenopeo disperso tra le Alpi svizzere, world traveler. Ho cominciato con Clyde Drexler per finire ai Lakers. Everything in its right place, no?