Key Takeaways: Los Angeles Lakers vs Minnesota Timberwolves. In copertina: DeAndre Jordan, Ken Jeong and Carmelo Anthony. (Adam Pantozzi, NBAE via Getty Images)
Non riescono proprio a trovare continuità i Los Angeles Lakers, che dopo aver ottenuto due buone vittorie contro Hornets e Heat cadono in maniera fragorosa nel match casalingo contro i Minnesota Timberwolves.
Il recap della partita:
✅ Lakers vs Timberwolves: i Plus
È uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare. E allora ecco gli aspetti “positivi” della partita dei Lakers contro i Timbervolwes.
5️⃣ A new starting five
Il risultato non è stato buono (eufemismo), ma trovo comunque positivo che Vogel abbia deciso di cambiare lo starting five rinunciando a DeAndre Jordan. Le assenze di James, THT e Ariza costringono il coach dei Lakers a schierare un quintetto un po’ troppo leggerino: Westbrook, Bradley, Ellington, Bazemore e Davis. Penso sia difficile riproporre uno starting five di questo tipo contro avversari più strutturati fisicamente di Minnesota, ma è comunque un segnale della direzione che vuole intraprendere Vogel.
Anche se la partenza, sia nel primo che soprattutto nel terzo quarto, è stata a dir poco letargica, sono parsi evidenti i vantaggi offensivi di avere un’area priva di Jordan.
Vedremo se l’allenatore dei Lakers riproporrà questo quintetto o un’altra versione con Davis da 5 nel match contro gli Spurs.
⬆️ Un primo tempo illusorio
Dopo l’ottimo stint conclusivo nel match contro gli Heat, anche questa notte i Lakers iniziano bene dal punto di vista difensivo. Solo 44 punti concessi nel primo tempo ad una squadra come Minnesota che ha tante lacune, ma non le manca certamente il talento offensivo. Buono in particolare il lavoro fatto su Anthony Edwards, reduce dai 48 punti messi a segno nella partita contro gli Warriors. La prima scelta assoluta del draft 2020 chiude, invece, il primo tempo contro i Lakers con soli 4 punti e tre palle perse.
I Lakers faticano ancora ad estendere per 48 minuti l’effort e la disciplina difensiva che mostrano per diversi tratti delle partite. E non è detto che riusciranno mai a farlo.
⁉️ Un’altra sconfitta salutare?
Seconda “sveglia” in meno di una settimana per i Lakers dopo il brutto ko subito a Portland. Le parole di Davis e compagni sono state abbastanza nette e mettono in evidenza una forte insoddisfazione della squadra per le prestazioni di questa prima parte di stagione.
Sappiamo bene che questa annata dei gialloviola sarà da boom or bust, quindi bene che i nodi vengano subito al pettine e che si provi a capire il prima possibile se questa squadra ha la forza mentale e tecnica per essere una contender. Le prossime partite e l’imminente road trip ad Est ci diranno molto in merito.
❌ Lakers vs Timberwolves: i Minus
Quando i Lakers non girano sono brutti brutti brutti. Non è difficile quindi trovare degli aspetti negativi nella partita di stanotte.
😱 Third quarter horror
Parziale di 29-4 per iniziare il terzo quarto. Numeri alla mano, uno dei peggiori terzi quarti della storia dei Lakers. Basterebbe solo questo per descrivere quanto accaduto ai losangelini dopo la sosta lunga. Probabilmente i gialloviola hanno pagato a caro prezzo lo sforzo fisico dei due overtime giocati contro Hornets e Heat. Una squadra “vecchia” e corta a causa dei tanti infortuni è comprensibile possa avere una partita di “down”. Non si può però giustificare un’imbarcata come quella del terzo quarto!
Tra l’altro non è la prima volta quest’anno che i Lakers iniziano il secondo tempo in maniera pessima. Il Net Rating stagionale dei californiani nel terzo quarto è addirittura di -24.6. Difficile capire se sia un problema di approccio mentale o di altra natura, ma è sicuro che i Lakers dovranno risolvere la questione il prima possibile.
⬇️ Slump Melo
Dopo i fasti delle prime partite Carmelo Anthony incappa in una serata storta. Per lui un pessimo 1/12 dal campo con una serie di tiri finiti corti e un paio di forzature. In questo inizio di stagione i Lakers hanno chiesto un po’ troppo a Melo. Troppi minuti e tante responsabilità per un giocatore che ha scollinato i 37 anni. Normale che adesso possa pagare un po’ lo scotto di queste prime partite.
Anthony si rende protagonista anche di un errore grave per un giocatore con la sua esperienza che fa capire come ieri notte non fosse molto lucido.
💤 Sloppiness
Anche se i Lakers hanno disputato un primo tempo più che sufficiente, già nei primi minuti si denotava una certa sufficienza della squadra di Vogel. Alla fine saranno diciannove le palle perse dei gialloviola e ancora una volta potremmo realizzare un video con i turnover dei Lakers con la musica del Benny Hill Show come sottofondo.
Anche l’esecuzione dei Lakers è stata approssimativa per tutta la partita. Pochissimi passaggi per muovere la difesa e tanti isolamenti improduttivi. Il 9/41 da tre non è il prodotto solo di una serata storta al tiro, ma anche di una squadra che ha eseguito male i suoi giochi offensivi e spesso ha provato a risolvere la contesa accontentandosi di jumper senza ritmo. Solamente nel terzo quarto i Lakers hanno tentato 13 conclusioni da dietro l’arco trovando la retina appena una volta, quando Minnesota era già scappata sul +20.
📅 Next Game
I Los Angeles Lakers tornano in campo – alle 21:30 italiane – Domenica 14 Novembre per affrontare i San Antonio Spurs allo STAPLES Center.
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Calabrese, gobbo, tifoso Lakers: insomma, una persona orribile. Ossessionato dallo sport in ogni sua forma, dopo aver visto Kobe e Shaq su Tele+ ho sviluppato una grave dipendenza dalla NBA.