Game 15: Los Angeles Lakers vs Chicago Bulls. In copertina: Talen Horton-Tucker and DeMar DeRozan (Mark J. Terrill, AP Photo)

Back-to-back per Los Angeles Lakers 💜💛 (8-6), che dopo il successo nel matinée contro San Antonio ospitano i lanciatissimi Chicago Bulls (9-4) nell’ultima gara in California prima di partire per la costa Est.

Tante assenze per entrambe le contendenti: i gialloviola sono privi di Trevor Ariza, LeBron James, Kendrick Nunn e Austin Reaves. I Tori non dispongono di Nikola Vucevic e Patrick Williams ma quantomeno recuperano Coby White.

Vogel conferma il quintetto composto da Westbrook, Bradley, Melo e i nativi della Windy City Davis e THT. Lo starting five scelto da Donovan è composto dagli ex Ball e Caruso, LaVine (UCLA), DeRozan (nativo di Compton, LA) e Bradley (scelto dai Lakers nel 2017). Un derby in piena regola.

🏀 Lakers vs Bulls: Game Recap

Coach Frank Vogel decide di assegnare a Davis la marcatura di DeRozan (35 punti contro i Clippers), con lo scopo sia di contenere DeMar che di proteggere Melo. Chicago, invece, decide di raddoppiare sistematicamente The Brow, costretto a liberarsi rapidamente del pallone. I Bulls poi sono caldissimi della lunga distanza e trovano il fondo della retina in quattro occasioni, due col solo Zach LaVine.

Durante il primo timeout arriva l’atteso tributo dei Lakers ad Alex Caruso. Standing ovation dello STAPLES Center strameritata e abbraccio tra The CaruShow e LeBron James.

AD commette fallo sul tentativo dall’arco di DDR, protesta e si becca un tecnico. L’ex Raptors e Spurs è preciso dalla lunetta e con quattro liberi ispira il primo allungo della gara. 11-18 con poco più di sei minuti da giocare.

Il gameplan di coch Billy Donovan costringe Davis ad un solo tiro dal campo, mentre gli esterni angeleni sparacchiano dalla media e dalla lunga distanza. Con l’ingresso delle second unit il leitmotiv della partita non cambia. I tori trovano praterie dopo i pick-and-roll ed allungano ulteriormente con Derrick Jones Jr., i californiani provano a resistere con le triple di Bradley ed Ellington.

I gialloviola, sotto di 14, provano a reagire con Russell Westbrook. Il numero 0 arriva due volte al ferro ed alza l’alley-oop per il primo canestro della gara di AD. 25-33 il punteggio dopo dodici minuti di gioco.

2️⃣ The DeMar DeRozan Show

Il buon momento di Brodie prosegue nella seconda frazione. Russ segna altre tre volte e pesca Monk, dopodiché un pullup di THT riporta sotto i padroni di casa (-4). La franchigia dell’Illinois dopo un attimo di sbandamento torna in carreggiata grazie ai canestri del solito DeRozan, che mitiga la sfuriata di Westbrook. 35-42 con 6:20 sul cronometro.

Il prodotto dell’Università della Southern California è inarrestabile. L’ex Trojans chiama il pick-and-roll con l’uomo marcato da Anthony, provando poi l’isolamento contro il più lento Melo oppure servendo i compagni. I Lakers provano a resistere con qualche lampo di AD & RW ma non riescono a contenere LaVine, a segno ancora tre volte dalla lunga distanza. 48-57 il punteggio all’intervallo lungo.

Per DeMar DeRozan 22 punti con 8/14 dal campo e 4 assist. Chicago, che in stagione ha segnato poco meno di dieci triple a partita (ultima nella NBA), chiude il tempo con 9/16 da tre. L.A. incapace di innescare Davis e tenuta a galla dal solo Westbrook.

3️⃣ Davis espulso

Dopo una prima parte di gara caratterizzata dalla solidità della difesa guidata da Alex Caruso, nella seconda i Bulls mettono a nudo tutti i problemi difensivi dei Lakers. I padroni di casa non hanno il personale per contenere le iniziative di LaVine e DeRozan e nelle rare volte in cui ruotano o contestano correttamente vengono puniti dagli extra pass di Chicago. Russ e Melo litigano con il canestro e i californiani non sprofondano solo grazie ad Anthony Davis. Il lungo da Kentucky segna nove punti (senza errori dal campo e dalla lunetta) e mette una pezza agli errori dei compagni (1/10 al tiro per tutti gli altri). 64-79 con cinque minuti sul cronometro.

I Lakers, già sulle gambe, vengono mandati al tappetto dall’espulsione proprio di AD. Dopo aver perso un pallone, The Brow si ferma per allacciarsi una scarpa. L’arbitro lascia riprendere il gioco e Davis non apprezza. Due parole (due) di troppo, secondo tecnico e gara praticamente finita. I Bulls allungano ancora, dopo tre quarti L.A. è sotto 73-94.

Non il modo migliore per chiudere la partita.

4️⃣ Ball affonda i Lakers

I padroni di casa cercanO di rendere meno pesante il passivo, ma vengono respinti con perdite da Lonzo Ball. Il nativo di Chino Hills segna in penetrazione e colpisce due volte da tre. Chicago realizza altre due triple con LaVine e Ball, sancendo ufficialmente l’inizio del garbage time. Per Lonzo sette triple a segno contro le cinque totali dei Lakers.

Anche James molla la spugna e lascia la panchina con quasi sei minuti ancora da giocare. L’ultimo ad arrendersi è Talen Horton-Tucker, che nell’ultima frazione segna 16 punti raggiungendo il nuovo career high. Traguardo ininfluente perché nel mentre i Bulls toccano anche il massimo vantaggio (+28), prima di mollare negli ultimi possessi. Dei sette minuti finali giocati da DeAndre Jordan meglio non parlarne. 103-121 il punteggio finale.

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📊 Stats & Box Score

Troppo nervoso Davis, che incappa nella seconda espulsione della carriera. AD – raddoppiato 15 volte, il massimo da quando è a Los Angeles – chiude la gara con 20 punti (6/9 dal campo, 8/9 dalla lunetta), 6 rimbalzi, 1 assist, 1 recupero e 4 turnover in 28 minuti. Westbrook mette a referto 25 punti (8/19 al tiro con 0/6 da tre), 6 rimbalzi, 8 assist e 4 perse in quasi 32 minuti. Career-high per THT, autore di 28 punti (16 nel garbage) con 9/19 al tiro, 6 rimbalzi e 2 assist.

Continua lo slump di Melo (9+4 con 4/10 dall’arco), mentre Bradley (3+1+3) comincia a perdere colpi dopo il buon avvio di stagione. Panca lacustre praticamente inesistente con Monk (2+3+3), Ellington (3+3) e Rondo (2+2) che combinano 2/13 dal campo con 4 perse. Male Howard (5+6) e Jordan (4+5), malissimo il rientrante Bazemore (5 falli in meno di 13 minuti).

Il top scorer dei Bulls è DeRozan (38+3+6 con 15/23 al tiro). In doppia cifra anche LaVine (26+5+5 con 6/13 da tre), Ball (27+7+8 con 7/10 dall’arco) e Jones Jr. (13+3+2). Per Caruso 0/1 al tiro, 6 rimbalzi, 5 assist, 2 recuperi e +28 di Plus/Minus.

Box Score at NBA.com

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🏆 Lakers vs Bulls: Fan Survey

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🚦 Key Takeaways

Leggi l’analisi degli aspetti positivi e negativi della partita dello STAPLES Center:

🗨️ Post Game Quotes

«L’assenza di James è importante, ma ognuno di noi deve crescere per affrontare al meglio questa situazione. Dobbiamo davvero fare di più e alzare ancora il livello del nostro gioco. LeBron se lo merita.»

Talen Horton-Tucker

«Dobbiamo dare credito a Chicago, soprattutto per come hanno difeso su Davis. Non avevamo mai affrontato questo tipo di raddoppi in stagione. Con un gruppo nuovo, spesso non siamo riusciti ad applicare gli aggiustamenti necessari, e quando abbiamo fatto tutto bene abbiamo anche sbagliato triple facili.»

«Normalmente un arbitro lascia del tempo al giocatore per allacciarsi le scarpe, con un po’ di buon senso. Davis ha protestato dicendo “That’s bullshit”, cosa che si sente una quindicina di volte a partita, e l’arbitro ha immediatamente preso provvedimenti.»

«Penso che il road trip ci farà bene, sarà un occasione per stare insieme e crescere. Nessuna novità su LeBron, è sempre considerato day-to-day. Speriamo di averlo in campo contro Milwaukee.»

Frank Vogel

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📺 Lakers vs Bulls: Highlights

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📅 Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 1:30 italiane – tra Mercoledì 17 e Giovedì 18 Novembre per affrontare i Milwaukee Bucks al Fiserv Forum.

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NBA & Lakers on the couch, minors & post on the court. 1987, Showtime!

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