In copertina: Anthony Davis and Giannis Antetokounmpo (Morry Gash, AP Photo)
8 Marzo 1995. Il 23enne Shaquille O’Neal, con indosso la canotta dei Magic, mette a referto 46 punti con 20/26 al tiro contro i Los Angeles Lakers. Dopo oltre 26 anni, Giannis Antetokounmpo replica la prestazione di Shaq, trascinando con 47 punti (18/23 dal campo) i Milwaukee Bucks al successo contro i californiani.
Prestazione dominante per il greco due volte MVP, soprattutto in considerazione del fatto che di fronte aveva quel Davis che nel 2019/20 gli contese il titolo di Defensive Player of the Year.
Giannis Antetokounmpo finished with 47 points on 18-23 FG (78%).
— ESPN Stats & Info (@ESPNStatsInfo) November 18, 2021
He’s the 1st player with at least 45 points on 75% shooting against the Lakers since Shaq in March 1995. pic.twitter.com/w0Qcj0rV0p
La gara secondo Anthony Davis
Al termine dalla gara, Anthony Davis ha parlato di come i losangelini abbiamo provato a contenere The Greek Freak.
«Se non sbaglio ha chiuso la gara con 3/4 da tre. Era quello che volevamo, anche se quest’anno ogni avversario tira meglio dall’arco contro di noi.»
«Giannis ha lavorato tanto al tiro, però era la soluzione che volevamo lasciargli. Solo che nella maggior parte dei casi quando ha condotto il pick-and-roll mi sono poi ritrovato a marcare una guardia. Lui è stato bravo a sfruttare il missmatch. E in qualche occasione mi ha anche battuto in uno-contro-uno trovando il canestro.»
The Brow poi commenta la decisione del coaching staff di passare a zona, che parzialmente ha sortito effetti. Dopo aver realizzato 28 punti con 12/13 dal campo nel primo tempo, Giannis ne ha segnati “solo” 19 con 6/10 al tiro nel secondo.
«Nell’intervallo ne abbiamo parlato e abbiamo provato ad essere più fisici, lo abbiamo rallentato anche se ha segnato comunque un paio di jumper.»
«Schierandoci a zona lo abbiamo fronteggiato meglio, anche se loro sono stati bravi a creare il sovrannumero su di un lato dell’attacco.»
Davis non può esimersi dal riconoscere i meriti dell’avversario.
«Ma dobbiamo dargli credito, è un giocatore formidabile. Ha segnato tanto nel pitturato, ma ha realizzato anche tante triple pesanti.»
Il numero 3 gialloviola si è espresso poi sulla configurazione small dei Lakers nelle ultime uscite.
«Tutto sommato abbiamo giocato una buona partita. Purtroppo abbiamo sbagliato tanti buoni tiri, soprattutto all’inizio dell’ultimo quarto. Eravamo sopra di 1 o 2, avremmo potuto essere tranquillamente avanti di 4/5 punti.»
«Giocare da cinque ci consente di avere uno spacing migliore, ma d’altro canto non abbiamo la giusta stazza per difendere bene sui pick-and-roll. Anche a rimbalzo abbiamo fatto male, viste le tante guardie in campo. Quando rientreranno le nostre ali più prestanti, come James ed Ariza, la cosa migliorerà.»
Davis (nessun libero tentato nella serata) ha commentato un discusso contatto con Antetokounmpo non sanzionato dagli arbitri.
«Penso di aver subito fallo – una ginocchiata da Giannis – ma in ogni caso dobbiamo adattarci e attaccare maggiormente il ferro.»
Anthony Davis infine ha parlato dell’impatto positivo del rientrante THT e del difficile momento della stagione.
«Talen ha grande energia, in attacco ed in difesa. Se continuerà così, si rivelerà una grande aggiunta per noi.»
«Abbiamo costruito un team che non abbiamo ancora visto completamente insieme: LeBron ha giocato poco, THT è tornato da sole tre partite mentre Nunn ed Ariza devono ancora esordire.»
«Abbiamo un gruppo molto unito, continueremo a lottare per trovare il modo di far girare il tutto, e non c’è ambiente migliore per farlo se non in trasferta.»
Vogel critico con gli arbitri
Anche Frank Vogel ritiene che il quintetto senza un lungo di peso sia la soluzione migliore per l’attacco dei Lakers e diretta conseguenza è la migliore prestazione in maglia Lakers per Russell Westbrook.
«Credo che Westbrook abbia giocato la miglior partita con noi finora [15 assist e solo 3 palle perse]. Mi è anche piaciuta la prestazione di AD da cinque, ha generato spacing utile per le penetrazioni di Russ.»
Il coach dei californiani poi, senza troppi giri di parole, ha parlato dell’arbitraggio della gara.
«Penso che il fatto che Anthony Davis non abbia tirato liberi sia un po’ sconvolgente. È qualcosa di cui dovremo discutere con la Lega.»
«A mio avviso questa sera c’è stata una notevole disparità, i Bucks hanno avuto 12 liberi nell’ultimo quarto. Quanto noi in tutta la gara. Anche il mancato fischio per l’intervento di Giannis su AD nel terzo quarto, a mio avviso si trattava di un flagrant»
Vogel conclude elogiando la prestazione di Horton-Tucker.
«THT è stato strepitoso su entrambi i lati del campo, con queste prestazioni potrebbe restare in quintetto anche quando rientrerà James. Avere dalla panca un giocatore con le sue capacità di costruire e segnare è importante, ma sta dimostrando sul campo di valere lo starting five.»
«Quando rientrerà LeBron? Nelle ultime sette gare è sempre stato in procinto di rientrare. Al momento è ancora day-to-day, nessuna decisione è stata ancora presa»
Leggi anche:
Vent’anni, torinese, appassionato di sport dalla nascita e di pallacanestro NBA da qualche anno dopo. Nel tempo libero studio Economia Aziendale.