In copertina: Trevor Ariza (Juan Ocampo, NBAE via Getty Images)

Al termine dell’allenamento del Lunedì, dopo la press conference di Frank Vogel è toccato a Trevor Ariza parlare con i media. Per il prodotto da UCLA è stata la prima volta davanti i microfoni dal Media Day dei Los Angeles Lakers di fine settembre.

Se il coach dei gialloviola ha fornito informazioni generiche, l’ala campione NBA nel 2008/09 ha aggiunto dettagli sulla sua riabilitazione.

«Mi sento meglio, sono stato autorizzato a correre da solo, a tirare e a fare alcuni movimenti a cui devo riabituarmi.»

Confermando poi di non avere ancora una data presunta per il rientro in campo.

«Ho lavorato sodo sulla cyclette, in sala pesi e sul tapis roulant antigravitazionale per provare a conservare la migliore forma possibile. Al momento però non so quando potrei tornare, devo attendere le valutazioni dei medici.»

Poter solo guardare mentre la squadra collezionava brutte prestazioni e sconfitte è stato avvilente.

«È stato uno schifo dover restare fuori, soprattutto in virtù della posizione in cui siamo. Ho provato a supportare i miei compagni guardando le partite e cercando di dare delle indicazioni da bordo campo.»

Ariza è convinto che il potenziale dei Lakers sia ancora inespresso.

«È stato frustrante, perché con il roster al completo potremmo disporre di diverse soluzioni.»

«Siamo una squadra estremamente talentuosa con tante armi a disposizione, ma ci vuole tempo per costruire la chimica. Spero che quando io e Nunn rientreremo potremo fare la differenza.»

L’aver saltato tutte queste settimane non preoccupa Trevor, che si definisce un plug-and-play player.

«Credo di poter dare un contributo completamente diverso a questa squadra. Nel corso della mia carriera ho sempre dimostrato di essere un elemento dall’inserimento quasi immediato.»

Nessun aggiornamento su Kendrick Nunn

Se – lentamente – il rientro di Ariza si avvicina, ad oggi i Lakers non hanno fornito aggiornamenti sulle condizioni di Kendrick Nunn. L’ex Heat si è fermato durante il training camp per un problema al ginocchio e le due/tre settimane indicate inizialmente sono diventate ormai un mese e mezzo. Interrogato dai media dopo gli allenamenti e le partite, Vogel è sempre stato generico non fornendo mai dettagli aggiuntivi.

Nell’ultimo episodio del podcat The Lowe Post Zach Lowe e Dave McMenamin hanno confermato l’incertezza che circonda l’infortunio di Nunn.

McMenamin: «Mi è stato detto che rientro di Nunn non è vicino, anche se il recupero procede nella giusta direzione.»

Lowe: «Anche io ho sentito la stessa cosa, non è vicino.»

McMenamin: «Questo è un duro colpo per i Lakers, hanno investito la MLE su di lui e non lo hanno visto mai in campo. Lo staff e il front office sono convinti che poter contare su Nunn, Monk e Talen Horton-Tucker possa portare playmaking, imprevedibilità e talento dalla panca che è mancato nelle ultime due stagioni. Ma non lo hanno ancora potuto mettere in pratica a causa degli infortuni.»

Next Game

I Los Angeles Lakers tornano in campo nella notte – alle 4:00 italiane – tra Martedì 30 Novembre e Mercoledì 1 Dicembre per affrontare i Sacramento Kings al Golden 1 Center.

C’è solo un Capitano, anzi due.

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